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arte<br />

NTWK gennaio<br />

14<br />

Gorizia | Luoghi vari Trieste | Stazione Rogers Trieste0 | Luoghi vari<br />

Fino al 9 gennaio | www.prologoart.it fino al 14 gennaio | www.stazionerogers.eu Dal 13/1 al 29/2 | nadirpro.wordpress.com<br />

Vertigine<br />

del sacro<br />

Il rapporto tra<br />

il sacro e l’arte<br />

è meditato<br />

L’idea di esplorare l’aspetto del sacro<br />

nell’arte contemporanea diventa, ai giorni<br />

nostri, un momento di riflessione ormai<br />

imprevisto e quasi desueto. Eppure è<br />

insito nella nostra cultura che questi<br />

due mondi, il sacro e l’arte, hanno<br />

avuto continui e profondi momenti di<br />

unione; ma oggi questo legame appare<br />

sciolto e l’arte, ai più, sembra percorrere<br />

una strada a prima vista divergente dal<br />

mondo del sacro. Però è fondamentale<br />

ricordarsi che le opere d’arte che spesso<br />

vediamo possono essere solo la punta di<br />

un iceberg, la parte più legata all’estetica,<br />

al concetto o alla forma, mentre la zona<br />

di maggior volume rimane nascosta. Ci<br />

viene concesso un momento di intima<br />

riflessione che può condurre a inoltrarsi<br />

in mondi misteriosi e ormai di sempre più<br />

difficile accesso? E il sacro è da intendersi<br />

come spazio misterioso comune quanto<br />

all’ambito religioso quanto a quello universale<br />

dell’arte, fatto non solo di immagini<br />

ma anche di simboli ed emozioni?<br />

Allora in questo mondo frenetico e caotico<br />

diamo modo agli artisti di esplorare<br />

luoghi lontani nella speranza che alcuni<br />

riescano a raccontarci con le loro opere di<br />

luoghi a noi vicini, dove regni la giustizia<br />

e l’incanto.<br />

Komel<br />

La paura<br />

dell’altro<br />

Collettiva sul<br />

drammatico rapporto<br />

con l’alterità<br />

Protagonisti dell’evento sono: Marco<br />

Bernot, Patrizia Bigarella, Raffaella<br />

Busdon, Manuel Fanni Canelles, Maurizio<br />

Frullani, Adriano Gon, artisti che<br />

propongono una serie di opere ispirate a<br />

un tema molto attuale, quello, appunto,<br />

della paura dell’altro. Ripensare l’intera<br />

storia dell’umanità, come la nostra stessa<br />

esistenza, alla luce di un principio della<br />

paura piuttosto che del desiderio, o della<br />

speranza. Una prospettiva d’indagine<br />

degna d’attenzione, anche per le arti,<br />

dopo che le promesse della modernità<br />

non ci sembrano mantenute.<br />

L’arte ci insegna a osservare e a giudicare<br />

in modo più maturo e consapevole<br />

l’uomo e il mondo: l’arte figurativa<br />

non meno delle altre. Non è un pensiero<br />

particolarmente originale, ma di questi<br />

tempi conviene rimetterla in rilievo con<br />

ostinazione constatando come, nonostante<br />

tutto quanto e’ successo nel Novecento,<br />

prevalga ancora nel grande pubblico il<br />

pregiudizio secondo cui l’arte sarebbe<br />

essenzialmente piacere estetico, semplice<br />

diletto, e pertanto provincia del Superfluo.<br />

Questa collettiva intende, al contrario,<br />

insistere proprio su un’idea rivelativa<br />

dell’arte, mirata sulle questioni vitali con<br />

cui dobbiamo fare comunque i conti.<br />

Mostre | La Redazione<br />

Guardare<br />

la realtà<br />

La Foto come<br />

documento sulla<br />

psichiatria<br />

Alimihali<br />

L’Associazione culturale<br />

Nadir Pro, con il contributo della Provincia<br />

di Trieste, inaugura un ciclo di mostre<br />

fotografiche dal 16 gennaio fino al 5<br />

marzo per raccontare storie di diritti<br />

negati, di istituzioni totalizzanti. Si chiama<br />

n.a.d.i.r.:nodi, appunti, domande,<br />

immagini, riflessi, il progetto che vuole<br />

documentare ciò che non si vede,<br />

comunicare l’inaccessibilità ai diritti<br />

di cittadinanza, rappresentare la lotta<br />

all’esclusione attraverso i protagonisti.<br />

Lo fa posando lo sguardo su due differenti<br />

realtà manicomiali la Grecia e l’Albania<br />

e, oltre il mare, un comune elemento:<br />

il processo di trasformazione avviato in<br />

Italia dalla riforma basagliana che ha<br />

portato alla chiusura dei manicomi. A<br />

trentanni dalla morte di Franco Basaglia<br />

i fotografi Alex Majoli, Antonella Pizzamiglio<br />

e Marco Spanò legano con un filo<br />

invisibile le due sponde di questo mare.<br />

Il primo appuntamento 15 gennaio/29<br />

gennaio – Spazio Villas –i Leros in Grecia.<br />

Il secondo incontro riguarda ancora<br />

Leros, ma con la prospettiva di Antonella<br />

Pizzamiglio, che già– Spazio Rosa –di<br />

Marco Spanò 6 febbraio/5marzo, Spazio<br />

Villas – Parco di San Giovanni. E ancora<br />

il progetto n.a.d.i.r. si presenta al Teatro<br />

Miela dal 30 gennaio al 13 febbraio.<br />

http://nadirpro.wordpress.com

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