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di verduno - Rivista IDEA

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Margherita Oggero ha debuttato...<br />

con il botto nel 2002 con<br />

“La collega tatuata” da cui è stato<br />

tratto il film “Se devo essere<br />

sincera”, con Luciana Littizzetto.<br />

Qui sopra: la copertina<br />

de “L’amico <strong>di</strong> Mizù”, scritto<br />

pensando a lettori dai 9 anni<br />

in poi. Le altre foto ritraggono<br />

il cast della serie prodotta<br />

da Raiuno “Provaci ancora prof”,<br />

ispirata ai racconti della scrittrice<br />

torinese. In primavera sarà<br />

trasmessa la quarta stagione,<br />

articolata in sei episo<strong>di</strong>. Camilla<br />

Bau<strong>di</strong>no, insegnante <strong>di</strong> lettere<br />

all’istituto tecnico commerciale<br />

“Leonardo Fibonacci” <strong>di</strong> Roma,<br />

è impersonata da Veronica Pivetti.<br />

Il commissario <strong>di</strong> Polizia Gaetano<br />

Berar<strong>di</strong>, verso il quale<br />

la protagonista ha un debole,<br />

ha le sembianze <strong>di</strong> Paolo Conticini<br />

Sara Matteodo<br />

L’intervista alla scrittrice<br />

torinese Magherita Og -<br />

gero è a <strong>di</strong>r poco rocambolesca.<br />

Io scrivo sul pa -<br />

rabrezza del l’automobile parcheggiata<br />

e brinata, su un block-notes <strong>di</strong><br />

7 centimetri per 7.<br />

Il telefono tenuto contro l’orecchio<br />

dalla spalla destra, lo stesso braccio<br />

con cui scrivo.<br />

Ogni tanto le chiedo <strong>di</strong> ripetere la<br />

risposta perché il telefono non<br />

prende bene, oppure perché mi<br />

sono persa un pezzo, visto il traffico<br />

intorno.<br />

Margherita Oggero, paziente, ripete<br />

e scan<strong>di</strong>sce, e ogni tanto commenta:<br />

«Po verina...».<br />

Poverina niente, perché chiacchierando<br />

con lei, mi sento il giovane<br />

Holden che realizza il proprio so -<br />

gno: «I libri che mi lasciano sen za<br />

fiato sono quelli che, quando hai fi -<br />

nito <strong>di</strong> leggerli, vorresti che l’autore<br />

fosse un tuo amico per la pelle e<br />

poterlo chiamare al telefono ogni<br />

volta che ti gira».<br />

Iniziamo con una domanda facile.<br />

Cos’è, per lei, la scrittura?<br />

«Un modo per aprirmi al mondo,<br />

per tenere la mente in allenamento<br />

e anche per allontanarmi dai pensieri<br />

tristi che alla mia età cominciano<br />

a venire».<br />

MARGHERITA<br />

CI PROVA ANCORA<br />

CON LA SUA PROF<br />

Oggero anticipa a “<strong>IDEA</strong>”<br />

l’arrivo dell’ultimo romanzo<br />

con protagonista la docente<br />

Camilla Bau<strong>di</strong>no. Che forse<br />

cederà alla tentazione <strong>di</strong>...<br />

concedersi al Commissario<br />

C’è un libro che ha pensato, ma<br />

poi non ha scritto?<br />

«Sì. Si trattava <strong>di</strong> un libro su una<br />

fotografa dell’Ottocento. Allora era<br />

un mestiere ambulante, legato al<br />

viaggio. Era una donna coraggiosa,<br />

anticonformista, davvero emancipata.<br />

Poi sono sopraggiunti altri<br />

progetti e l’ho accantonato».<br />

E il libro <strong>di</strong> cui ha pensato: «Ma<br />

perché non l’ho scritto io?».<br />

«Ce ne sono molti. Ne cito alcuni:<br />

“La pastorale americana” <strong>di</strong> Philip<br />

Roth, “Il viaggio dell’elefante” <strong>di</strong><br />

Jo sé Sa ramago, “Le correzioni” <strong>di</strong><br />

Jo nathan Franzen, “La vita-Istru -<br />

zioni per l’uso” <strong>di</strong> Georges Perec. E<br />

poi, su tutti, l’immortale “Madame<br />

Bovary” <strong>di</strong> Gustave Flaubert».<br />

La sua saga più famosa (i libri<br />

con protagonista la professoressa<br />

Camilla Bau<strong>di</strong>no, iniziata con<br />

“La collega tatuata”) vede la<br />

pro tagonista, sposata, flirtare<br />

con l’affascinante commissario<br />

Gaetano. Vuol <strong>di</strong>re che, secondo<br />

lei, la tentazione non è peccato?<br />

«Esatto, la tentazione non è peccato;<br />

il cadere lo sarebbe. Il semplice<br />

essere tentati è parte integrante <strong>di</strong><br />

una vita intensa e curiosa, ne parla<br />

anche il “Padre nostro”: “Non in -<br />

durci in tentazione”. È una sensazione<br />

universale, che capita a tutti<br />

70 á 12 gennaio 2012 á la passione dello scrivere, la capacità <strong>di</strong> appassionare<br />

prima o poi. La tentazione è una<br />

sana curiosità verso un qualcosa <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>verso che ci attrae».<br />

Aveva <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> non voler<br />

scri vere un seguito. Dobbiamo<br />

ras segnarci a vivere sen za sapere<br />

se Camilla e Gaetano, come ci<br />

auguriamo tutti, cadranno?<br />

«In realtà sto lavorando a un nuovo<br />

libro. L’ultimo, però! Vedremo se i<br />

due alla fine capitoleranno... In<br />

fondo spesso gli eventi han no re -<br />

mato contro, non è che i due proprio<br />

non volessero cadere. Di cia -<br />

mo che non è successo per una se -<br />

rie <strong>di</strong> circostanze. Stavolta, chissà».<br />

Come sa, secondo i maya nel<br />

2012 ci sarà la fine del mondo.<br />

Lei che cosa ne <strong>di</strong>ce? Ce la faremo<br />

a leggere il suo libro o scompariremo<br />

prima?<br />

«Credo che i maya si siano sbagliati.<br />

Da sempre alcune date sono le -

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