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Ippogrifo 1-2003:Ippogrifo 1/2003 - Comune di Jesi

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Come tutti sanno,la<br />

prima repubblica,la<br />

più antica in or<strong>di</strong>ne<br />

storico,è stata la res<br />

pubblica romana,la forma<br />

<strong>di</strong> governo tanto lodata da<br />

Cicerone come la migliore<br />

e la sola capace <strong>di</strong> resistere<br />

a l l a c o r r o s i o n e d e l<br />

t e m p o e d e i c o s t u -<br />

mi,seppur allora oligarchica<br />

e senatoria.Si è dovuto<br />

però aspettare fino alla<br />

metà del secolo scorso per<br />

poter tornare a parlare <strong>di</strong><br />

repubblica,ora democratica,in<br />

Italia,quando il voto<br />

degli uomini e,per la prima<br />

volta,delle donne ha segnato<br />

una svolta democratica<br />

e repubblicana della nazio-<br />

Q uesti giar<strong>di</strong>ni sono deserti<br />

Neanche un bambino che gioca<br />

O un gruppo <strong>di</strong> ragazzi<br />

Che siedono su una panchina…<br />

Ci sono solo io,<br />

io e il rumore delle automobili<br />

che passano qui sotto,<br />

neanche gli uccelli<br />

si posano più su questi rami…<br />

ci sono solo io,<br />

io e questo immenso cielo che mi sovrasta<br />

ci sono solo io,<br />

io e me stessa…<br />

e sto lottando<br />

per far allontanare la parte peggiore,<br />

quella pessimista che ama la solitu<strong>di</strong>ne.<br />

Forse ce la faccio,<br />

o forse è troppo tar<strong>di</strong> per cambiare.<br />

Spero solo che qualcuno<br />

Venga qui,<br />

in questi giar<strong>di</strong>ni deserti e mi chieda <strong>di</strong> partire,<br />

<strong>di</strong> andare via e ricominciare…<br />

non mi importa chi,<br />

non mi importa se è un bravo ragazzo o no…<br />

io lo seguirò<br />

perché voglio vivere in un altro mondo,<br />

qualsiasi mondo…<br />

ma non questo.<br />

Cristina Stramazzotti<br />

L.S.P.P., I C<br />

ne;pertanto il cambiamento<br />

delle strutture politiche ha<br />

influito ra<strong>di</strong>calmente sulla<br />

società e sulla cultura italiana.<br />

De<strong>di</strong>cato a questo tema è il<br />

ciclo <strong>di</strong> conferenze,intitolato<br />

“Le origini della repubblica”,tenuto<br />

presso la Sala del<br />

l a m p a d a r i o d e l C i r c o l o<br />

Citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> <strong>Jesi</strong> nel primo<br />

semestre del presente anno<br />

scolastico.Grazie all’organizzazione<br />

dei docenti del Liceo<br />

classico Vittorio Emanuele II<br />

e in collab orazione con<br />

l’Istituto Regionale per la Storia<br />

del Movimento <strong>di</strong> Liberazione<br />

nelle Marche,alcuni tra i più<br />

importanti storici <strong>di</strong> rilievo<br />

nazionale si sono avvicendati<br />

LA SOLITUDINE<br />

Corso <strong>di</strong> storia al liceo classico<br />

LE ORIGINI<br />

DELLA REPUBBLICA<br />

nella trattazione <strong>di</strong> argomenti<br />

<strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne politico,sociale e<br />

culturale.<br />

Oltre alla ricca e interessante<br />

documentazione esposta dai<br />

relatori,hanno avuto un nuovo<br />

ed importante ruolo anche gli<br />

studenti:alcuni,su incoraggiamento<br />

dei professori,si sono<br />

improvvisati presentatori delle<br />

conferenze,illustrando al pubblico<br />

un breve excursus degli<br />

stu<strong>di</strong> universitari e delle pubblicazioni<br />

degli storici.Una nota<br />

particolare merita la lezione<br />

tenuta dal professor Renato<br />

Moro (il nipote dello statista<br />

ucciso dalle BR) che è stata<br />

accompagnata al pianoforte<br />

da una studentessa del liceo<br />

con la melo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Francesco<br />

De Gregori “La storia siamo<br />

noi”.<br />

Si è registrata tra il pubblico,oltre<br />

alla maggioranza degli<br />

studenti dell’ultimo anno,una<br />

grande affluenza <strong>di</strong> ragazzi<br />

delle classi inferiori,dovuta probabilmente<br />

ai nuovi punti <strong>di</strong><br />

vista attraverso cui è stato esaminato<br />

il periodo e le situazioni<br />

storiche in questione:tra<br />

questi si segnalano i nuovi<br />

sistemi <strong>di</strong> propaganda eletto-<br />

rale utilizzati dai partiti nei<br />

primi anni ’50 e presentati dal<br />

professor Giorgio Vecchio;il<br />

ruolo delle donne nei movimenti<br />

politici e quali compagne<br />

<strong>di</strong> importanti uomini <strong>di</strong><br />

stato che hanno determinato<br />

il passaggio da una forma istituzionale<br />

all’altra;lo sport<br />

come collante che ha unito<br />

un’Italia frammentata da regionalismi<br />

e da <strong>di</strong>sparità economiche<br />

e sociali.La nascita della<br />

repubblica è stata così presentata<br />

anche attraverso tematiche<br />

innovative e originali che<br />

sono servite a contestualizzarla<br />

in maniera più approfon<strong>di</strong>ta.<br />

Questa iniziativa culturale,al<br />

suo secondo anno <strong>di</strong> attuazione,ha<br />

contribuito a rinsaldare<br />

e a tutelare nei giovani<br />

ascoltatori,in un momento così<br />

<strong>di</strong>fficile come quello presente,alle<br />

soglie <strong>di</strong> una probabile<br />

guerra nel Me<strong>di</strong>o Oriente,i<br />

valori fondanti del nostro Stato<br />

dettati dalla Costituzione.<br />

Un ringraziamento particolare<br />

alla professoressa Paola<br />

Pa l m i e r i e a l p r o f e s s o r<br />

Federico Lecchi che si sono<br />

adoperati per organizzare al<br />

meglio gli incontri,apprezzati<br />

vivamente dagli studenti.<br />

Carlo Bottegoni<br />

L.C,. II B<br />

Antonio Fontanesi, Solitu<strong>di</strong>ne. Olio su tela. Cm 115x150. 1875 ca.<br />

(Reggio Emilia, Musei Civici).<br />

7<br />

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