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Ippogrifo 1-2003:Ippogrifo 1/2003 - Comune di Jesi

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Eh sì, proprio a noi, la classe II A<br />

del Liceo delle Scienze Sociali, è<br />

arrivato l’invito a seguire il progetto<br />

“Il Passato nel Presente per il<br />

Futuro”, e credendo <strong>di</strong> poter riuscire o<br />

se non altro poter provare a dare luce<br />

a questa bellissima immagine che ci è<br />

stata proposta, abbiamo pensato <strong>di</strong> partecipare,<br />

<strong>di</strong> non restare sempre nell’ombra!<br />

Ecco perché abbiamo preso carta e<br />

penna e tirato fuori un fiume <strong>di</strong> idee sul<br />

come voler realizzare la nostra pittura<br />

sulle relazioni fra questi tre tempi, queste<br />

tre generazioni protagoniste, gli<br />

anziani gli adolescenti e i bambini… ma<br />

si sa che il volere e la possibilità <strong>di</strong> realizzare<br />

ciò che si vorrebbe, non sempre<br />

coincidono, così abbiamo dovuto seguire<br />

nuovamente il percorso <strong>di</strong> quel nostro<br />

fiume <strong>di</strong> idee dalla sorgente, restrin-<br />

Giornata nazionale per i <strong>di</strong>ritti dell’infanzia e dell’adolescenza<br />

IL PASSATO NEL PRESENTE<br />

PER IL FUTURO<br />

gendone un po’ gli argini e trovando un<br />

sentiero che portasse più facilmente al<br />

mare…non per questo il significato <strong>di</strong><br />

ciò che il nostro <strong>di</strong>pinto voleva essere è<br />

cambiato, anzi si è intensificato visto che<br />

le nostre esperienze hanno assunto un<br />

valore molto più forte, noi più in gioco,sia<br />

come persone e sia come adolescenti,<br />

come tempo del presente e generazione<br />

interme<strong>di</strong>a…<br />

Infatti, abbiamo creduto che coinvolgere<br />

dei bambini, con <strong>di</strong>scorsoni e lunghi<br />

questionari sarebbe stato davvero troppo<br />

noioso e il valore del nostro lavoro<br />

sarebbe stato vanificato…<br />

È nata così la pazza idea <strong>di</strong> metterci in<br />

scena, <strong>di</strong> condurre una storia nella quale<br />

si parlasse <strong>di</strong> un paese ideale, del ruolo<br />

degli adulti in queste nostre città e dei<br />

sogni dei più piccoli!<br />

I preparativi sono stati tanti, un po’ <strong>di</strong><br />

timidezza ci faceva tremare la voce,<br />

ma alla fine la prova generale è risultata<br />

un successone!<br />

Grazie alla collaborazione con la Scuola<br />

elementare Monte Tabor, abbiamo potuto<br />

far <strong>di</strong>venire la prova generale la<br />

prima del nostro spettacolo, mettendola<br />

in scena <strong>di</strong> fronte al pubblico attento<br />

delle classi V A e V B.<br />

Ci siamo scoperte più <strong>di</strong>sinvolte <strong>di</strong> quanto<br />

non credessimo d’essere e negli occhi<br />

dei bambini c’era tutta la curiosità che<br />

avevamo bisogno <strong>di</strong> cogliere in loro per<br />

non lasciarci vincere dall’imbarazzo.<br />

Dopo lo spettacolo, abbiamo parlato <strong>di</strong><br />

cosa vorrebbero <strong>di</strong>verso nella loro città<br />

e <strong>di</strong> quali sono i problemi che in essa<br />

avvertono maggiormente.<br />

Hanno <strong>di</strong>segnato per noi città <strong>di</strong> cioccolata<br />

piene <strong>di</strong> parchi gioco, e ci hanno<br />

lasciato entrare un po’ nei loro colora-<br />

ti e fantastici mon<strong>di</strong>, dove a regnare sono<br />

streghette ed animaletti e dove tutto è<br />

libertà!<br />

Quando gli abbiamo chiesto <strong>di</strong> intervistare<br />

a loro volta i nonni sono tutti stati<br />

molto <strong>di</strong>sponibili ed entusiasti, e non<br />

volevano assolutamente vederci andar<br />

via (in realtà, ad essere sinceri, non<br />

volevamo andare neanche noi!).<br />

È stata un’ esperienza davvero costruttiva<br />

e soprattutto ci ha <strong>di</strong>vertiti poter<br />

essere testimoni della loro spontaneità<br />

che oggigiorno si perde sempre più man<br />

mano che si cresce. Tornando a scuola,<br />

ricordando quelle ore, abbiamo pensato<br />

a come il tutto <strong>di</strong> questo nostro lavoro<br />

sarà per noi una piccola pittura <strong>di</strong><br />

armoniche figure in movimento…<br />

IL BOOM DEI CD PIRATA<br />

Dilaga anche in Vallesina, Finanza in azione: oltre 11 mila sequestri, 17 denunce in appena un anno<br />

Oltre 11 mila cd sequestrati<br />

e 17 persone denunciate.<br />

Questo il bilancio delle<br />

operazioni effettuate dalla Guar<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> Finanza nel solo 2002. Un trend<br />

in forte ascesa: basti pensare che il<br />

25% dei cd in circolazione è contraffatto<br />

e l’Italia è al terzo posto<br />

mon<strong>di</strong>ale per la pirateria.<br />

Ma quali sono le cause principali<br />

che portano i giovani a scaricare<br />

musica, masterizzare o comprare cd<br />

non originali? In primo luogo il costo<br />

eccessivo, dovuto in gran parte all’incasso<br />

delle case <strong>di</strong>scografiche, all’Iva,<br />

ai <strong>di</strong>ritti d’autore (S.I.A.E.) e ai guadagni<br />

dei negozianti. Poi la facilità nel<br />

reperire masterizzatori e il notevole<br />

risparmio rispetto all’acquisto nei<br />

negozi. Infine la poca consapevolezza<br />

dei rischi penali in cui si può<br />

incorrere. E i rischi sono molti. La<br />

legge prevede fino a tre anni <strong>di</strong> detenzione<br />

e multe fino a 15 mila Euro per<br />

chi duplica, riproduce, <strong>di</strong>ffonde opere<br />

dell’ingegno umano.<br />

Se non si vogliono spendere 20 Euro,<br />

questo solitamente il costo <strong>di</strong> un cd,<br />

dove si possono rifornire i giovani <strong>di</strong><br />

musica pirata? Le alternative sono<br />

due: scaricare file musicali da internet<br />

o rifornirsi da ven<strong>di</strong>tori ambulanti,<br />

per lo più immigrati clandestinamente<br />

in Italia. Chi compra pensa <strong>di</strong><br />

fornire loro un aiuto economico,<br />

senza essere consapevoli delle organizzazioni<br />

criminali da cui questi<br />

<strong>di</strong>pendono. Secondo la Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

Finanza questo fenomeno si ricollega<br />

ad un’altra serie <strong>di</strong> traffici illegali<br />

come quello della droga. Infatti si<br />

sono verificati casi, anche nella nostra<br />

realtà locale, <strong>di</strong> arresti d’immigrati<br />

coinvolti anche nello spaccio <strong>di</strong><br />

sostanze stupefacenti. I finanzieri,<br />

per far fronte al problema della pirateria<br />

au<strong>di</strong>o-visiva, hanno svolto operazione<br />

<strong>di</strong> prevenzione, informazione<br />

e repressione.<br />

Ultimamente le numerose perquisizioni<br />

effettuate hanno portato al<br />

sequestro <strong>di</strong> enormi quantità <strong>di</strong> materiali<br />

contraffatti, spesso contenuti nei<br />

caveau e <strong>di</strong> laboratori molto sofisticati.<br />

Da qualche anno è stato istituito<br />

all’interno delle Fiamme Gialle anche<br />

il GAT ( gruppo anticrimine tecno-<br />

Clau<strong>di</strong>a Sbarbati<br />

L.S.S., II A<br />

logico), che opera nel campo informatico,<br />

in particolare in Internet, per<br />

contrastare i siti che offrono musica<br />

pirata. L’operato delle forze dell’or<strong>di</strong>ne<br />

è fondamentale per reprimere<br />

i reati ma per prevenirli efficacemente,<br />

oltre ad informare la gente,<br />

è importante anche fare pressione<br />

sulle case <strong>di</strong>scografiche per abbassare<br />

i prezzi. Inoltre gli organi competenti<br />

dovrebbero comprendere che<br />

la musica, come i libri, è una forma<br />

<strong>di</strong> cultura e va considerata tale, abbassando<br />

perciò l’Iva dall’attuale 20%<br />

al 4%, come in altri paesi europei.<br />

Fosco Maria Rossi<br />

Marco Romanini<br />

L.C., II B<br />

19<br />

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