Ippogrifo 1-2003:Ippogrifo 1/2003 - Comune di Jesi
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FANTASTICA EVASIONE<br />
Istintivamente le mie palpebre<br />
si chiudono. Questa luce ...<br />
troppo intensa, estremamente<br />
bianca e poi una cascata <strong>di</strong> colori<br />
... Dove sono?<br />
Che meraviglioso spazio è questo?<br />
Cerco <strong>di</strong> muovere una mano, ed<br />
essa fluttua sospesa nell’aria ...<br />
Aria? Non so se questa sia propriamente<br />
aria come la inten<strong>di</strong>amo<br />
noi ... ma è qualcosa <strong>di</strong> simile<br />
...<br />
E poi, le gambe sembrano solleticate<br />
da qualcosa: abbasso incuriosita<br />
lo sguardo e vedo farfalle,<br />
minutissime e sgargianti, si rincorrono<br />
e sembrano giocare, ma<br />
non capisco ...<br />
Muovono velocissime le piccole<br />
antenne ... forse parlano, del più<br />
e del meno proprio come noi<br />
uomini davanti un caffé ... Sorrido.<br />
Gli occhi si stanno abituando al<br />
bagliore, riesco a scorgere una<br />
specie <strong>di</strong> ruscello ... sento sete e mi<br />
avvicino, mi chino e immergo le<br />
mani nell’acqua ... è freschissima:<br />
la porto alle labbra e bevo: in<br />
bocca mi resta profumo <strong>di</strong> rose.<br />
Non capisco, concludo che forse<br />
non è acqua, eppure ha la stessa<br />
consistenza, la stessa trasparenza<br />
... magari non è acqua come la<br />
inten<strong>di</strong>amo noi. Mi alzo <strong>di</strong> nuovo<br />
e sento un soffio leggero sul viso,<br />
mi piace e allora cerco <strong>di</strong> capire<br />
da dove provenga ma attorno non<br />
scorgo che stupende piante ver<strong>di</strong>,<br />
che nella loro posizione assomigliano<br />
a donne truccate <strong>di</strong> fiori<br />
variopinti e adorne <strong>di</strong> goccioline<br />
<strong>di</strong> rugiada ...<br />
Le sfioro ma sembrano essere <strong>di</strong><br />
vapore, nuvole ... Io non conosco<br />
piante fatte <strong>di</strong> vapori colorati!<br />
Penso e concludo nuovamente <strong>di</strong><br />
trovarmi dove tutto, perfino le<br />
piante, non è come noi lo inten<strong>di</strong>amo.<br />
Vorrei trovare qualche certezza,<br />
non che sia spaventata, qui la<br />
paura non esiste, solo meraviglia<br />
e confusione ad animarmi ... come<br />
sono arrivata qui? E perchè?<br />
Continuo a camminare, voglio<br />
sapere! Al naso arriva odore <strong>di</strong><br />
grano tagliato, come campi coltivati<br />
dopo la mietitura <strong>di</strong> maggio<br />
... inizio a correre ... Al posto della<br />
terra bruna e dorata mi aspetta un<br />
prato <strong>di</strong> un verde intensissimo, e<br />
al centro, se <strong>di</strong> uno spazio così<br />
immenso si può limitarne un centro,<br />
c’è un bellissimo castagno ...<br />
Mi domando se l’odor <strong>di</strong> grano sia<br />
in questo spazio l’odor dell’erba,<br />
e scorgo attaccato con grazia e<br />
meticolosa precisione, un alveare<br />
al ramo più basso. Mi avvicino<br />
ancora, quello delle api non è un<br />
fasti<strong>di</strong>oso rumore, anzi sembra<br />
che le loro ali riproducano il suono<br />
dell’onda che accarezza la sponda,<br />
e non ho paura mi pungano,<br />
tanto che timidamente infilo una<br />
mano nel loro castello e sulle <strong>di</strong>ta<br />
avverto l’essenza dolcissima del<br />
miele.<br />
Lo assaggio e sa <strong>di</strong> lamponi!<br />
Quasi non ci credo, ma è così!<br />
Sono serena e non so attribuirlo<br />
a nulla, forse è questa la felicità<br />
umana!<br />
Comunque inizio a saltellare e<br />
salgo colline, scivolo sopra neve<br />
azzurrina e mi bagno nel mare<br />
perlaceo, ora vorrei vedere una<br />
persona, una qualsiasi persona,<br />
per <strong>di</strong>rle della gioia <strong>di</strong> vivere che<br />
mi guida nella danza folle <strong>di</strong> questi<br />
attimi ... il mio desiderio viene<br />
esau<strong>di</strong>to ...<br />
Ecco un vecchio che ritira una<br />
rete dal mare, gli corro incontro,<br />
lo sguardo felice e il sorriso sincero,<br />
e lui si volta, ricambia la mia<br />
espressione <strong>di</strong> sentito benessere,<br />
poi, come se mi conoscesse da<br />
tanto, mi abbraccia lasciando cadere<br />
la rete.<br />
Gli <strong>di</strong>co che il mare la sta portando<br />
via e così perderà i suoi pesci, ma<br />
lui mi rassicura spiegandomi che<br />
non sta pescando, ma lanciando<br />
un appiglio alle anime che forse<br />
arriveranno. Resto un po’ confusa,<br />
non so intuire il significato <strong>di</strong><br />
tutto questo e il vecchio mi <strong>di</strong>ce<br />
con voce paterna che questo è il<br />
mondo riflesso del mondo in cui<br />
ho sempre vissuto e <strong>di</strong> qui si arriva<br />
solo cercandosi intimamente<br />
senza temere responsabilità e<br />
dubbi, senza nascondere errori e<br />
debolezze e credendo a noi e non<br />
a ciò che gli altri ci lasciano credere<br />
come verità assolute.<br />
Sembro sciocca lo so, ma non<br />
capisco e poi cosa c’entrano queste<br />
anime nel mare ...<br />
Lui sorride ancora e continua a<br />
spiegare: ogni uomo che ha forte<br />
la volontà <strong>di</strong> trovare se stesso e<br />
non restare intrappolato dall’o<strong>di</strong>o<br />
che la società semina come risanatore<br />
ad ogni problema, si specchia<br />
nell’immagine <strong>di</strong> ciò che sa <strong>di</strong><br />
essere in un mondo che non può<br />
accettare e allora cerca <strong>di</strong> trovare<br />
il modo <strong>di</strong> cambiare le cose, <strong>di</strong> renderle<br />
migliori e per farlo deve<br />
vedere dentro la propria anima e<br />
si tuffa in questo viaggio interiore.<br />
Ecco che rinasce in queste<br />
acque e vive ciò che è la sua essenza.<br />
Inizio a capire.<br />
Di là il mondo delle guerre, delle<br />
carestie, delle corruzioni, delle violenze,<br />
delle apparenze; <strong>di</strong> qua il<br />
mondo vero per ognuno <strong>di</strong> noi, il<br />
mondo intimo e speciale che carat-<br />
terizza la nostra personalità.<br />
Quin<strong>di</strong> tutto questo è pura fantasia,<br />
l’acqua che ha sapore <strong>di</strong> rose,<br />
le piante come cumuli <strong>di</strong> nuvole<br />
l’erba che profuma <strong>di</strong> grano battuto<br />
e il miele che sembra lampone<br />
... questo è solo il mio desiderio<br />
<strong>di</strong> vedere e percepire la vita per<br />
come io sono, e non per come gli<br />
altri vogliono farmi credere ... è la<br />
mia fuga verso la libertà, la fuga<br />
<strong>di</strong> tanti, inconsapevole <strong>di</strong> tutti ...<br />
La luce perde incanto e bagliore,<br />
i colori si opacizzano e l’aria torna<br />
l’aria tormentata delle nostre città,<br />
l’acqua torna priva <strong>di</strong> sapore e<br />
l’erba profuma <strong>di</strong> ... fumo ... sono<br />
tornata dalla mia fuga, e nella mia<br />
stanza è <strong>di</strong> nuovo il presente, non<br />
più astrazioni e non più spazi infiniti<br />
da vedere e correre ...<br />
In testa la speranza <strong>di</strong> torvare me<br />
stessa, la certezza dei tempi <strong>di</strong>fficili<br />
che dovremo vivere tutti, la<br />
razionalità delle barbarie umane e<br />
della troppa concreta materialità...<br />
Eppure in cuore l’immagine stupenda<br />
della meraviglia <strong>di</strong> crescere<br />
e volersi vivi a tutti i costi, anche<br />
a quello <strong>di</strong> star male e vedere il<br />
male del mondo.<br />
Della mia fantastica evasione mi<br />
resta il ricordo della felicità, a cui<br />
forse non si riesce a trovar spiegazione<br />
e nasce da sè, in un sorriso<br />
estasiato <strong>di</strong> voglia <strong>di</strong> vivere ...<br />
Clau<strong>di</strong>a Sbarbati<br />
L.S.S., II A