28.05.2013 Views

Leggi Collegno Quartieri - Collegno Discute

Leggi Collegno Quartieri - Collegno Discute

Leggi Collegno Quartieri - Collegno Discute

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Collegno</strong> quart. novembre 09:<strong>Collegno</strong> <strong>Quartieri</strong> NEW.qxd 6-11-2009 12:19 Pagina 1<br />

Novembre 2009<br />

Edizioni: Edit Service, tel. 011.405.0501 - Direttore Responsabile: Carlo Cantamessa - Videoimpaginazione: Ornella Miozzo - Stampa: La Grafica Nuova - Almese (To) - Reg. Trib. Torino n. 4864 del 13/12/95 - L’Informatore di... n. 8/09<br />

Buon lavoro<br />

A giugno l’amministrazione comunale si è rinnovata, poi<br />

sono stati assegnati gli incarichi, quindi le ferie e adesso si<br />

riprende a lavorare.<br />

In quale direzione andranno il Sindaco e la sua compagine<br />

lo vedremo nei prossimi giorni. Soprassediamo sul discorso<br />

incarichi dentro e fuori la giunta, forse si poteva fare ancora<br />

qualche sforzo per una maggiore competenza ad esempio<br />

nelle partecipate, ma lasciamo ai partiti il loro compito di<br />

giudicare.<br />

Quello che interessa alla città crediamo sia la buona gestione<br />

della cosa pubblica e a questo vorremmo dedicassero<br />

ogni sforzo gli organismi preposti. Buona gestione vuol dire<br />

tutto e niente e allora precisiamo i nostri desiderata che<br />

riprendiamo anche in altra parte del giornale e che sono le<br />

basi per una semplice ma felice convivenza.<br />

Una casa per tutti. Affitti calmierati, verifica delle case<br />

sfitte, costruzione di alloggi alla portata anche di chi non<br />

può spendere molto, sviluppo dell’intermediazione tra<br />

domanda e offerta. Si può fare qualcosa?<br />

Attenzione alle povertà. Ma a <strong>Collegno</strong> ci sono veramente<br />

i poveri? Dove sono? Quanti sono? Chi e come li aiuta? Il<br />

Comune può fare qualcosa per loro? Quale rapporto si ha<br />

con le associazioni di volontariato sul territorio? Con il<br />

cisap? C’è almeno la dettagliata conoscenza del problema?<br />

Lavoro. Senza lavoro sicuro non c’è serenità nelle famiglie.<br />

I miracoli non li fa nessuno ma volendo si può almeno venire<br />

a conoscenza del problema e lavorarci sopra, anche con<br />

fantasia, certamente con professionalità e iniziativa in rapporto<br />

serio con le nuove realtà imprenditrici sul territorio e<br />

con le associazioni sindacali preposte.<br />

Certo il prolungamento della metropolitana, il ponte sulla<br />

Dora, la città della salute e quant’altro sono progetti strategicamente<br />

utili alla collettività, ma non vorremo che tutte le<br />

risorse economiche e intellettuali fossero riservate alle grandi<br />

opere tralasciando il quotidiano, l’immediato, il necessario.<br />

Così come un’attenzione particolare va riservata all’uso<br />

delle, si dice, sempre più modeste risorse. In una casa, in<br />

una famiglia, se non ci sono possibilità si “tira la cinghia”.<br />

Per il Comune il ragionamento deve essere uguale, quindi<br />

massimo controllo a come vengono investiti i soldi nei lavori,<br />

massima cautela nelle spese di rappresentanza. I cittadini<br />

capiranno una trasferta in meno.<br />

Tutto ciò, coordinato da una buona comunicazione e da<br />

una sana trasparenza consentirà ai collegnesi di conoscere<br />

ed apprezzare il lavoro fatto.<br />

c.c.<br />

C r i s i<br />

Ma veramente<br />

i poveri<br />

devono<br />

andare<br />

al macello?<br />

È inevitabile: quando la<br />

crisi si fa dura sono i più<br />

deboli coloro che rischiano<br />

maggiormente il tracollo.<br />

Sono dati di poche<br />

settimane fa, presentati da<br />

una ricerca svolta da<br />

ricerca della Fondazione<br />

per la sussidiarietà in collaborazione<br />

con la Rete<br />

Banco Alimentare: il 4,4%<br />

delle famiglie italiane residenti<br />

in Italia, circa 3<br />

milioni di persone, vive<br />

sotto la soglia di povertà<br />

alimentare. Malattie e<br />

mancanza di lavoro sono<br />

le maggiori cause di una<br />

Dai progetti per la<br />

scuola a tempo pieno<br />

con il sindaco Ruggero<br />

Bertotti agli anni di<br />

rifondazione comunista<br />

con Luciano Manzi.<br />

Dal 1996 si è battuto<br />

dai banchi dell’opposizione<br />

contro la cementificazione<br />

della città<br />

“Ho imparato la<br />

politica del fare dal sindaco<br />

Bertotti. Ero cre-<br />

sciuto nelle fila del Pci – afferma Mario Cavallero, presente<br />

nel Consiglio Comunale di <strong>Collegno</strong> dal 1970 al<br />

2009 – con l’animo pieno di speranze di contribuire a<br />

costruire a <strong>Collegno</strong> una città a misura d’uomo. Il sindaco<br />

Ruggero Bertotti rappresentava la certezza di questo<br />

futuro. Era un uomo di sinistra con una cultura liberale<br />

ereditata dai filosofi illuministi francesi che a volte<br />

citava per dare più forza al suo discorso ed alle sue<br />

argomentazioni. La sua era una politica del confronto e<br />

della convinzione per portare anche i partititi dell’op-<br />

posizione sulle sue decisioni. Progetti<br />

importanti per la scuola e per gli anziani<br />

situazione di indigenza per<br />

molti sconosciuta fino a<br />

pochi anni fa, che è stata<br />

descritta con alcuni dati<br />

economici: la soglia limite<br />

sotto la quale si può parlare<br />

di vera e propria indigenza<br />

è di 222,29 euro al<br />

mese. In realtà il dato è da<br />

confrontare con il differente<br />

costo della vita:<br />

quindi al Nord si aggira<br />

intorno ai 233-252 euro,<br />

al Centro tra i 207-233<br />

euro, al Sud tra i 196 e i<br />

207 euro. A questo si<br />

aggiunge la<br />

segue a 3<br />

denuncia del<br />

Mario Cavallero<br />

lascia il consiglio Comunale<br />

Quarant’anni<br />

di storia<br />

collegnese<br />

Un giovane Cavallero con il<br />

Sindaco Bertotti<br />

segue a 2<br />

Notizie di Santa Maria da pag. 5<br />

il<br />

tuo<br />

«La crisi va sempre a colpire<br />

tre aspetti fondamentali<br />

della vita delle<br />

persone: lavoro, sanità e<br />

casa». Le parole sono di<br />

Edoardo Rossetti, coordinatore<br />

regionale del<br />

Sunia (Sindacato Nazionale<br />

Unitario Inquilini<br />

ed Assegnatari). Proprio<br />

la casa è al centro, a<br />

<strong>Collegno</strong> e non solo, di<br />

una situazione che definire<br />

“emergenza” pare<br />

quasi riduttivo. Oltre<br />

240 sono i cittadini che<br />

attendono l’assegnazione<br />

di un alloggio di edilizia<br />

residenziale pubblica<br />

sovvenzionata (Erps),<br />

proprio mentre in queste<br />

settimane verranno eseguiti<br />

ben 25 sfratti. «Il<br />

numero è preoccupante:<br />

basti pensare che lo<br />

Copia omaggio<br />

Quartiere<br />

EMERGENZA CASA<br />

In città oltre 2000 alloggi sfitti, sarà vero?<br />

Perché si continua a costruire?<br />

Si può fare qualcosa?<br />

scorso anno il numero<br />

totale fu di 40, di cui 34<br />

eseguiti». I numeri snocciolati<br />

dall’assessore alla<br />

casa Franco Tenivella<br />

fotografano una situazione<br />

di fatica, cui il<br />

Comune reagisce, secondo<br />

l’assessore, al<br />

massimo delle sue possibilità<br />

«Mentirei se dicessi<br />

che la situazione non<br />

mi preoccupa, ma stiamo<br />

provando in tutti i<br />

modi a lenire questa<br />

situazione. Purtroppo di<br />

fronte a una situazione<br />

del genere non è un<br />

comune che cambia il<br />

quadro globale, anche<br />

se <strong>Collegno</strong> è fra i pochi<br />

ad affrontare l’emergenza<br />

affitti. Sono oltre<br />

1200 gli ap-<br />

segue a 4<br />

partamenti<br />

COLLEGNO C.so Francia, 144<br />

tel. 0117808372<br />

fax. 0110014554<br />

collegno@ecostoreitalia.com<br />

RIVOLI Corso Susa, 86<br />

tel. 0115531825<br />

fax. 0115368037<br />

rivoli@ecostoreitalia.com<br />

www.ecostore.it


<strong>Collegno</strong> quart. novembre 09:<strong>Collegno</strong> <strong>Quartieri</strong> NEW.qxd 6-11-2009 12:19 Pagina 2<br />

• 2 Novembre 2009<br />

continua da pag. 1 Mario Cavallero: quarant’anni di storia collegnese<br />

vennero infatti approvati dal Consiglio comunale all’unanimità.<br />

Si parlò di uno stile bertottiano di fare il sindaco.<br />

Sorprendeva per la sicurezza con cui affrontava i<br />

problemi fino a risolverli. Prima di ritirarsi in ufficio<br />

passava nei cantieri per verificare l’andamento dei lavori,<br />

in modo che i tempi per la consegna delle opere pubbliche<br />

fossero rispettati, come poi in effetti avveniva.<br />

Uno stile abbandonato dai suoi successori. Basti pensare<br />

che il sottopasso di viale 24 maggio, approvato nel<br />

1995, fu inaugurato nel 2007 e che il ponte sulla Dora,<br />

già nel piano regolatore nel 1972, è stato appaltato soltanto<br />

prima delle elezioni del 2009. Si discute senza tregua<br />

ed in tanto gli anni passano”.<br />

Mario Cavallero, eletto consigliere comunale nel<br />

1970 nella lista del Pci, viene scelto dal sindaco Bertotti<br />

nel 1971 per guidare l’assessorato<br />

alla Pubblica Istruzione.<br />

Per la scuola si trattava di anni<br />

in cui gli amministratori comunali<br />

della cintura torinese dovevano<br />

affrontare gli effetti<br />

esplosivi dell’immigrazione<br />

dalle regione più povere<br />

dell’Italia. Mancavano le aule<br />

per soddisfare le domande d’iscrizione<br />

e mancavano gli<br />

insegnanti del pomeriggio.<br />

Ruggero Bertotti e la sua<br />

Giunta non hanno dubbi: la<br />

scelta della scuola diventa fondamentale.<br />

Tocca al neo assessore trentenne Mario<br />

Cavallero seguire da vicino la soluzione del problema<br />

scolastico. Attraverso una saggia politica edilizia viene<br />

imposto ai costruttori di case di mettere a disposizione<br />

della città aree per scuole e giardini e con gli oneri di<br />

urbanizzazione vengono edificate nuove scuole.<br />

<strong>Collegno</strong> non solo non avrà doppi turni nella scuola<br />

(come avviene in molti altri comuni) ma con l’assunzione<br />

da parte del Comune di 90 insegnanti viene assicurato<br />

il dopo scuola, che mantiene le stesse caratteristiche<br />

della scuola del mattino. È la prima sperimentazione di<br />

scuola a tempo pieno.<br />

“La scuola diventa l’elemento primario di attenzione<br />

di Ruggero Bertotti e conseguentemente mio personale<br />

– continua Mario Cavallero -. Il fatto che mi avesse affidato<br />

l’assessorato all’Istruzione fu per me un motivo di<br />

vanto e di maggior impegno per non tradire la sua fiducia.<br />

Si avviò nella città una serie continua di incontri con<br />

i genitori, con le direzioni didattiche ei i Collegi docenti.<br />

Facemmo della scuola un punto di orgoglio e di<br />

distinzione della città nel segno di una grande partecipazione.<br />

La sperimentazione di tempo pieno a <strong>Collegno</strong> fu<br />

portata ad esempio in convegni nazionali e servì per<br />

ottenere dal Ministero nuovi insegnanti e continuare<br />

un’esperienza che fu assunta come modello. Era il frutto<br />

dell’impegno di genitori e del corpo docente con in<br />

testa il direttore didattico Felice Geninatti, sostenuti dall’amministrazione<br />

comunale, che riuscì a catalizzare<br />

sulle nuove iniziative l’attenzione di tutto il mondo della<br />

scuola. Le scuole materne erano comunali e l'unica privata<br />

era la Maggiora di viale Gramsci”.<br />

Quanto sia stata importante la conquista del tempo<br />

pieno nella scuola dell'obbligo ce se ne accorge<br />

ora che la riforma Gelmini ha riaperto la possibilità di<br />

escluderlo.<br />

Con la scissione del Pci del 1991 Mario Cavallero<br />

sceglie Rifondazione comunista guidata dal sindaco<br />

Luciano Manzi e continua a far parte della Giunta<br />

Miglietti come assessore ai lavori pubblici e casa.<br />

Con Manzi prende corpo lo sviluppo dell'area centrale.<br />

Un progetto che pone l'attenzione su tre grandi<br />

aree libere e contigue, baipassando corso Francia. Area<br />

Maggiora segmenti ed ex rassegna, Maggiora Biscotti e<br />

Cotonificio Vallesusa. Un’opportunità unica di rendere<br />

<strong>Collegno</strong> una città modello anche sul piano urbanistico:<br />

grandi spazi per servizi sociali-collettivi, incontro dei<br />

cittadini. Nuovi luoghi per la cultura, il commercio.<br />

Insediamenti abitativi e direzionali raggruppati in pochi<br />

edifici o torri. Un progetto ambizioso che la Giunta<br />

D’Ottavio poi abbandona.<br />

“Si è perso l’occasione di fare il nuovo centro della<br />

Città – precisa Cavallero –. Alla Giunta d’Ottavio interessava<br />

soprattutto fare cassa con gli oneri di urbanizzazione<br />

che le imprese di costruzione avrebbero pagato<br />

per i nuovi palazzi che abbiamo visto crescere su due<br />

terreni dell’ex cotonificio Vallesusa, della Maggiora<br />

segmenti e che stanno sorgendo su quelli della Maggiora<br />

Biscotti. Una speculazione edilizia in piena regola che<br />

ha aumentato l’edificabilità<br />

dell’area da 220 mila<br />

metri cubi a 320 mila,<br />

quasi il 50% in più, impoverendo<br />

la città ed annullando<br />

definitivamente<br />

anche il principio dei precedenti<br />

piani regolatori<br />

che prevedevano la costruzione<br />

di case popolari<br />

secondo un piano di politica<br />

sociale per la casa. Le<br />

case fatte in cooperativa<br />

non sono, infatti, edilizia<br />

sociale perché il loro prezzo<br />

non è raggiungibile dalle fasce deboli della popolazione,<br />

in quanto mediamente occorre un capitale iniziale<br />

di 50 mila € e la possibilità di pagarsi un mutuo di 10<br />

mila euro all’anno”.<br />

Nel 1996 Mario Cavallero si trova fuori da<br />

Rifondazione comunista per un’intervista che non era<br />

piaciuta ai dirigenti del partito. Non smette però di fare<br />

politica, la politica delle “cose” che interessano i cittadini,<br />

in perfetto “stile bertottiano” come aveva iniziato<br />

nel 1970, trovando nelle fila di Forza Italia lo spazio per<br />

il suo impegno in favore della collettività collegnese. Il<br />

suo umore non è cambiato. Non è cambiato l’uomo cresciuto<br />

nell'ideologia comunista.<br />

“Oggi – conclude Mario Cavallero – la politica è<br />

impazzita. Non sono gli ideali ed i valori a muovere<br />

scelte importanti per il futuro del Comune. Se ti chiedi<br />

che cosa spinge gli amministratori a creare consorzi ed<br />

aziende pubbliche che affiancano gli amministratori<br />

nella gestione dei servizi, forse scopri che l’obiettivo<br />

non è tanto una maggiore efficienza ed un risparmio per<br />

la collettività perché i costi aumentano e restano spesso<br />

anche le inefficienze, ma una cosa è certa: aumentano le<br />

disponibilità di posti ed incarichi che vengono ineluttabilmente<br />

ricoperti da politici, ex amministratori non rieletti<br />

e riciclati, trombati, ecc. <strong>Collegno</strong> ha ben cinque<br />

holding o aziende pubbliche: CISAP (per i servizi socio<br />

assistenziali), CIDIU (rifiuti), TOP (manutenzione giardini,<br />

scuole, ecc), CADOS (tariffe rifiuti), COLL-<br />

ENERGIA (teleriscaldamento). A queste aziende dobbiamo<br />

aggiungere quella del PATTO TERRITORIALE.<br />

Se poi pensiamo che (ed il caso più evidente è quello<br />

della tariffa rifiuti) parallelamente a queste aziende continuano<br />

a sussistere gli uffici comunali che si occupano<br />

delle stesse materie, è facile dedurre che i costi per il cittadino<br />

sono raddoppiati”.<br />

Dal 2009 Mario Cavallero ha preferito tornare alla<br />

terra dei suoi avi cui si sente particolarmente legato,<br />

Passerano Marmorito in provincia di Asti, non certo<br />

per vivere da pensionato ma per continuare ad amministrare<br />

come assessore comunale un territorio di vigne<br />

e castelli, dove la politica del fare è la sola che viene<br />

accettata.<br />

Luciano Sartori


<strong>Collegno</strong> quart. novembre 09:<strong>Collegno</strong> <strong>Quartieri</strong> NEW.qxd 6-11-2009 12:20 Pagina 3<br />

Novembre 2009<br />

continua da pag. 1 Ma veramente i poveri devono andare al macello<br />

Codacons: «Dobbiamo considerare<br />

non solo i poveri assoluti<br />

che soffrono la fame, ma<br />

anche quelli che l’Istat considera<br />

appena sopra la soglia di<br />

povertà e che corrisponde al<br />

19,1% della popolazione, circa<br />

4 milioni e 633 mila famiglie».<br />

Ciò che preoccupa non è solo<br />

la quantità dei dati, ma anche<br />

e soprattutto come questa<br />

situazione si traduce nella vita<br />

delle città come <strong>Collegno</strong>.<br />

«Non abbiamo ancora gli ultimi<br />

dati relativi alla produzione<br />

industriale, ma posso notare<br />

come la situazione si stia inasprendo dopo l’estate,<br />

come purtroppo si temeva», afferma l’assessore alle<br />

politiche sociali Franco Tenivella. «Di certo ci sono ditte<br />

che hanno chiuso, ma non solo: ho saputo che ci sono<br />

aziende che hanno messo in cassa integrazione il settanta<br />

per cento della loro rete vendite. Ovviamente questo<br />

è un dato allarmante». Un dato da tenere in considerazione<br />

è non soltanto l’aumento della fascia dei bisognosi,<br />

ma la variazione che questo fenomeno ha subito nel<br />

tessuto sociale: in altre parole, gli indigenti stanno cambiando,<br />

dando origine a quello che è considerato il fenomeno<br />

delle “nuove povertà”. «Per esempio i papà separati<br />

– fa notare Tenivella – Si tratta di una fascia sociale<br />

che non ha mai avuto gravi problemi economici, e che<br />

con uno stipendio di 1200-1300 euro, i due milioni e<br />

mezzo al mese di una volta, riuscivano a vivere comunque<br />

dignitosamente. Ora non è più così: lo stipendio,<br />

che resta pur buono, sparisce in men che non si dica, fra<br />

rate, mutui o affitti, alimenti e spese del genere». La conferma<br />

di come la mappa della povertà stia cambiando la<br />

si trova anche nelle parole di chi si impegna quotidiana-<br />

I NUMERI DEL NOSTRO IMPEGNO<br />

Persone incontrate da gennaio a giugno 2009 406<br />

da luglio 2002 a giugno 2009 2682<br />

(Italiani 2278 Stranieri 404)<br />

Problemi affrontati (da Gennaio a Giugno 2009)<br />

Difficoltà economiche 231 Pratiche legali 15<br />

Mancanza lavoro 112 Assistenza anziani _<br />

Abitazione 74 Maternità 5<br />

Salute 48 Assist. Previdenziale 10<br />

Alimentazione 33 Problematiche morali 7<br />

Interventi da gennaio a giugno 2009<br />

- a sostegno dei gruppi caritativi Parrocchiali 73<br />

- in collaborazione con Assistenti Sociali 86<br />

- in collaborazione con Enti assist. Privati 129<br />

- in collaborazione con Amministr. Comunali 34<br />

- in collaborazione con ASL - INPS - Sidacati - altri 18<br />

CAMMINARE CON TE<br />

SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO<br />

Attività da ottobre 2005 a giugno 2009:<br />

- automezzi a disposizione 2<br />

- volontari addetti all’accompagnamento 31<br />

- servizi effettuati da gennaio a giugno 2009 533<br />

- totale servizi effettuati dall’inizio dell’attività 2792<br />

- persone che hanno richiesto il servizio (*) 246<br />

- totale km percorsi 59957<br />

(*) donne 160 - uomini 86<br />

mente come volontario a<br />

fianco di chi soffre: numerose<br />

sono le associazioni e le parrocchie<br />

di <strong>Collegno</strong> attive in<br />

tal senso e fra esse la Santa<br />

Chiara di via Vandalino 49,<br />

dove ogni sabato mattina è<br />

attivo un punto di raccolta<br />

della Caritas Diocesana. «In<br />

realtà l’aumento delle richieste<br />

di aiuto le viviamo da<br />

almeno 2 o 3 anni», racconta<br />

Giancarlo Bonnat, volontario<br />

della parrocchia, «Ma quello<br />

che ci fa riflettere è il cambiamento<br />

della tipologia di persone<br />

che ci chiede aiuto». L’aumento di richieste negli<br />

ultimi anni è stato notevole: «Da 25 siamo passati a 30-<br />

40 persone cui loro forniamo un sacchetto con generi<br />

alimentari tre volte a settimana. Le fasce che maggiormente<br />

si rivolgono a noi non sono gli stranieri, come si<br />

potrebbe pensare: aumentano sempre di più le famiglie<br />

monoreddito e i giovani, che se perdono il lavoro non ce<br />

la fanno ad andare avanti. Noi stiamo con loro finché la<br />

situazione non migliora, sempre che migliori: il contesto<br />

socio economico con cui si trovano a convivere non è<br />

per niente facile». La fotografia non è rosea, questo si è<br />

capito, ma chi soffre comunque non è solo: oltre alle<br />

parrocchie, da sempre attive nell’assistenza agli indigenti,<br />

i cittadini possono contare sul consorzio socio assistenziale<br />

Cisap, che ha sede per <strong>Collegno</strong> e Grugliasco<br />

in via Leonardo da Vinci 135 a Grugliasco (telefono<br />

011.40.37.121).<br />

Fra i molti centri d’ascolto presenti in città ricordiamo<br />

quello dell’associazione Pier Giorgio Frassati Onlus,<br />

aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12, il<br />

giovedì dalle 15 alle 18.<br />

3 •<br />

LE ASSOCIAZIONI DI COLLEGNO<br />

CHE SI DEDICANO ALLA<br />

SOLIDARIETÀ SOCIALE<br />

Gruppo Volontario Vincenziano<br />

Via Martiri XXX Aprile, 34 - tel. 011.4153026<br />

ATTIVITÀ: assistenza sociale a famiglie e anziani<br />

“I & S” - Incontro e Solidarietà<br />

Via Alpignano, 1 - tel. 011.4155923 emmesei@libero.it<br />

ATTIVITÀ: prima accoglienza per emarginati, fiaccolata di solidarietà<br />

Auserì-Associazione di volontariato e solida- solida<br />

rietà<br />

Via Morandi, 5 - tel. 011.4020107 auserinsiemecollegno@libero.it<br />

ATTIVITÀ: assistenza domiciliare, accompagnamenti visite, modulistica<br />

Associazione di ascolto “La Brezza”<br />

Via Leopardi, 39 - tel. 335.201937 labrezza@lycos.it<br />

ATTIVITÀ: gestione centro di ascolto<br />

A.M.I.C.I.<br />

Via Cesare Battisti, 69 - tel. 348.8218932<br />

ATTIVITÀ: azioni di sostegno persone anziane<br />

Associazione “Centro d’ascolto P.G. Frassati<br />

di <strong>Collegno</strong> - Grugliasco”<br />

Via Messina, 4 - tel. 011.4038892 c.ascoltofrassati@tiscali.it<br />

ATTIVITÀ: ascolto per persone in difficoltà, valutazione interventi<br />

solidali<br />

A.V.U.L.S.S.<br />

Via Latina, 101 c/o Parrocchia S. Maria - tel. 349.4730918 -<br />

349.4730927 filifail@libero.it<br />

ATTIVITÀ: socio-assistenziali, educative, a domicilio e corsi di<br />

volontariato<br />

Associazione CORRICOLLEGNO<br />

Viale Piemonte, 24 - tel. 011.4150839 beppe8@alice.it<br />

ATTIVITÀ: cultural-sportive di promozione della solidarietà sociale<br />

CARITAS ZONALE<br />

Via Vandalino, 49 c/o Parrocchia S. Chiara - tel. 011.4111815<br />

(Fonte: Annuario delle associazioni<br />

del Comune di <strong>Collegno</strong> 2008-2009)<br />

Per ascoltare e affrontare insieme le fragilità della vita<br />

Il Centro di Ascolto P.G. Frassati è un’associazione di volontari che svolge il servizio<br />

di ascolto e sostegno alle persone in temporanea difficoltà, in forma assolutamente gratuita<br />

COLLEGNO (To) Via Messina 4 - Tel. 011.403.88.92 - Fax 011.404.58.67 e-mail: c.ascoltofrassati@tiscali.it<br />

Le attività del Centro sono sostenute a<br />

vario titolo da: Caritas Diocesana,<br />

Comune di <strong>Collegno</strong>, Comune di Grugliasco,<br />

C.I.S.A.P. (Assist. Sociale),<br />

Parrocchie di <strong>Collegno</strong> e Grugliasco.<br />

COSA FACCIAMO<br />

- Accogliamo le persone che per vari<br />

motivi sono in difficoltà.<br />

- Ascoltiamo rispettosamente i problemi,<br />

le situazioni di disagio, le criticità...<br />

le attese.<br />

- Indirizziamo gli interessati verso soluzioni<br />

tese a superare i disagi presentati,<br />

analizzando i loro diritti e doveri.<br />

- Accompagniamo quanti lo desiderano nel<br />

cammino di graduale recupero della loro<br />

autonomia e affrancamento dal bisogno.<br />

- Affrontiamo le problematiche che vi<br />

vengono sottoposte operando in sinergia<br />

con gli Enti pubblici e privati del territorio.<br />

CAMMINARE CON TE<br />

- È un servizio di accompagnamento<br />

presso i presidi sanitari per visite, terapie,<br />

esami o pratiche importanti.<br />

- È offerto alle persone che non possono<br />

ricorrere all’aiuto dei parenti o non<br />

hanno la possibilità di utilizzare taxi o<br />

mezzi pubblici di trasporto.<br />

- Le richieste sono opportunamente<br />

valutate (reddito familiare) al fine di<br />

definirne il diritto e la priorità.<br />

- Sono esclusi servizi che richiedono<br />

mezzi di trasporto attrezzati.<br />

Il servizio è totalmente gratuito.<br />

SERVIZIO PER IL LAVORO<br />

- Ascoltare e accompagnare le persone<br />

alla ricerca di un’occupazione.<br />

- Attivare le competenze sul territorio,<br />

in particolare in collaborazione con la<br />

Pastorale Sociale del Lavoro e dei<br />

Centri per l’impiego.<br />

- Fornire l’assistenza alla compilazione<br />

del Curriculum, ricerca e promozione<br />

delle occasioni di lavoro attraverso i<br />

canali preposti.<br />

BANDI E PROGETTI<br />

Aiuto e indirizzo alla compilazione<br />

delle domande per Bandi c/o Concorsi<br />

pubblici, per ottenere contributi alla<br />

locazione o assegnazione alloggi di edilizia<br />

popolare.


<strong>Collegno</strong> quart. novembre 09:<strong>Collegno</strong> <strong>Quartieri</strong> NEW.qxd 6-11-2009 12:20 Pagina 4<br />

• 4 Novembre 2009<br />

Un piazzale non molto dignitoso<br />

Un piazzale al centro della città, vicino ad una scuola, al<br />

Parco della Rimembranza, alla prestigiosa Certosa. Eppure<br />

non si pensa ad una pavimentazione degna del luogo.<br />

Eppure sono stati realizzati insediamenti abitativi nelle vicinanze<br />

che avranno anche pagato oneri di urbanizzazione i soldi non<br />

dovrebbero mancare.<br />

Peccato per l’immagine<br />

della città e per<br />

le povere mamme che<br />

quando piove, andando<br />

a prendere i figli<br />

alla scuola Boselli,<br />

devono fare i salti<br />

per non inzaccherarsi<br />

nelle pozzanghere.<br />

Calcio:<br />

Pro <strong>Collegno</strong><br />

Collegnese:<br />

torna Lo Giudice<br />

La squadra è stata affidata a Pietro Lo<br />

Giudice, che torna ad allenare i rossoblù dopo<br />

averli già guidati 5 anni fa per un biennio.<br />

Obiettivo è quello di raggiungere una posizione<br />

tranquilla di classifica senza avere l’assillo<br />

della salvezza fino all'ultima Giornata. LA<br />

scelta del cambio in corsa dell’allenatore è<br />

stata sofferta e dolorosa, ma alla fine ha prevalso<br />

dare una scossa allo spogliatoio, e la<br />

dirigenza ha cambiato rotta.<br />

Lo Giudice, che già conosceva alcuni dei<br />

ragazzi, si dice fiducioso perché la squadra è<br />

giovane, e ci sono dei buoni margini di miglioramento,<br />

sia a livello atletico che tattico. Una<br />

delle innovazioni apportate è stata il cambiamento<br />

della linea difensiva che adesso gioca<br />

con una linea con quattro difensori (prima<br />

erano 5) in modo da avere un uomo in più a<br />

centrocampo, settore nevralgico del campo:<br />

“Sono contento perché ho visto già dei miglioramenti<br />

soprattutto dal punto di vista del gioco<br />

e della tenuta atletica. Sto cercando di migliorare<br />

l’autostima soprattutto dei ragazzi + giovani,<br />

perché sono convinto che se superano<br />

l’impatto con la nuova categoria, potranno di<br />

nuovo dare delle prestazioni adeguate alle<br />

loro caratteristiche, le quali rientrano completamente<br />

nel livello di questo campionato di<br />

1° categoria".<br />

continua da pag. 1 APPARTAMENTI, EMERGENZA CONTINUA<br />

di edilizia popolare, e su questo argomento vorrei<br />

smentire una leggenda metropolitana secondo la<br />

quale sono gli immigrati a “portare via il posto” agli<br />

italiani: ebbene su 1200 le famiglie di stranieri che<br />

usufruiscono delle case sono solo 5». Da un lato la<br />

richiesta di alloggio e l’aumento degli sfratti, dall’altro<br />

i dati pubblicati sui mezzi di comunicazione di<br />

massa piemontesi non più tardi di qualche settimana<br />

fa, secondo cui oltre centomila alloggi in tutta la<br />

provincia di Torino sarebbero vuoti: una situazione<br />

che il cittadino difficilmente comprende. «Alle volte<br />

le cifre non forniscono la fotografia più reale della<br />

situazione», spiega Rossetti del Sunia, «Per esempio<br />

perché dietro gli alloggi sfitti si nasconde una grande<br />

quantità di affitti in nero. Basti pensare che, a<br />

livello nazionale, i dati parlano di un sommerso di 3<br />

miliardi e mezzo di euro, cui corrisponde un miliardo<br />

solo in termini di evasione fiscale. Aggiungiamo<br />

anche gli alloggi sfitti perché da ristrutturare, e il<br />

numero si ridimensiona». Il problema comunque<br />

c’è, e gli sfratti lo confermano: «In Italia c’è una<br />

scarsissima cultura dell’affitto calmierato: se si<br />

aggiunge che un affitto in media nella nostra zona<br />

costa dai 6 ai 700 euro, la crisi completa il quadro e<br />

spiega il perché degli sfratti». Come mai l’affitto calmierato<br />

non prende piede? «La mentalità italiana<br />

vede, anche giustamente se vogliamo, l’investimen-<br />

ASSOCIAZIONE CITTADINI IN MOVIMENTO<br />

ELENCO PRESTAZIONI RIVOLTE A PERSONE FISICHE<br />

ED AZIENDE<br />

Redazione Modello 730 - Calcolo ISEE<br />

Pratiche successione<br />

Gestione pratiche presso pubblici uffici<br />

Tenuta contabilità<br />

Consulenza Fiscale<br />

Assistenza contenzioso tributario<br />

Redazione Bilanci<br />

- Modello Unico Persone Fisiche<br />

- Modello Unico Società Persone<br />

- Modello Unico Società di Capitali<br />

Consulenza Tributaria, Finanziaria, Assicurativa<br />

IL DIRETTIVO E COSÌ COMPOSTO:<br />

CHECCHETTO FRANCO Presidente<br />

Pubbliche Relazioni - rapporti con amministrazioni e politici<br />

BAROSSO LUIGI V.ce Presidente<br />

Organizzazione - rapporti Politici con altre associazioni<br />

IANDIORIO ANTONIO Rapporti con banche e organizz. economica<br />

MURA EMILIO Rappresentanza per il Canavese<br />

FAVARO ROBERTO Consigliere<br />

COSTANTINO MAGGIORA Responsabile ambiente<br />

ALLEGRI MASSIMO Responsabile Commerciale<br />

Nicola Carrieri Pres. Porta del Gargano e rapporti con Torino<br />

SIMONA URSO Responsabile Femminile per Rapporti sociali<br />

TARQUILIO VITO Responsabile lavori<br />

BERTO LIVIO Consigliere<br />

CHI SIAMO<br />

L’Associazione Cittadini in movimento e nata ad Ottobre 2007<br />

da un gruppo di persone che perseguono l’intento comune di un<br />

generale miglioramento della qualità della vita.<br />

A tal fine gli associati, con continua e rinnovata energia, si<br />

to più sicuro nel<br />

mattone. Questo<br />

crea un immobilismo<br />

nel mercato<br />

dell’affitto e tanto<br />

più in quello calmierato,<br />

che sarebbe<br />

un incentivo<br />

per affittare,<br />

anche per i più giovani e chi guadagna meno». Per<br />

affitti “calmierati” si intendono soluzioni come<br />

quelle proposte dall’agenzia sociale per la locazione<br />

Lo.Ca.Re., che ha creato in tutta la provincia di<br />

Torino una rete di uffici, in cui si possono recare sia<br />

proprietari che inquilini. Ai primi è riservato un contributo<br />

una tantum, una serie di riduzioni si Ici e<br />

Irpef e la garanzia che il Comune coprirà per 18<br />

mesi le morosità, ai secondi un prezzo molto più<br />

basso di quelli di mercato, seguendo apposite tabelle,<br />

che seguono i parametri indicati nell’accordo territoriale<br />

dei proprietari e degli inquilini. A <strong>Collegno</strong><br />

l’ufficio di Locare è in Villa Comunale, all’angolo<br />

con via Torino 9. Tel. 011.40.15.860/859. I documenti<br />

per il calcolo dell’affitto sono reperibili anche<br />

presso l’ufficio U.r.p. del comune, oppure sul sito<br />

web www.comune.collegno.to.it, alla sezione<br />

“politiche sociali”.<br />

ALLOGGI ACCATASTATI: 23037<br />

DIFFERENZA ALLOGGI-FAMIGLIE 2008: 2379<br />

DIFFERENZA ALLOGGI-FAMIGLIE 2001: 2297<br />

FONTE: LASTAMPA, 3 OTTOBRE 2009<br />

impegnano nei compiti sociali prefissati allo scopo di fornire<br />

alla cittadinanza:<br />

- informazione scientifica in ambito ambientale<br />

- informazione scientifica in ambito della salute<br />

- informazione sociale umanitaria e culturale<br />

Per informare il cittadino in modo esaustivo, collaboriamo<br />

anche con altre associazioni di matrice sociale, e di volontariato<br />

di dimensioni internazionali.<br />

L’associazioni Cittadini in Movimento fornisce inoltre informazione<br />

con lausilio di Aziende specializzate nei diversi settori<br />

nei quali operiamo,e di professionisti che collaborano con istituzioni<br />

pubbliche.<br />

OBIETTIVI<br />

Nellambito della informazione scientifica in materia di ambiente<br />

l’Associazione Cittadini in Movimento organizza conferenze e<br />

incontri con relatori di livello Nazionale ed Internazionale al fine<br />

di informare la cittadinanza in merito a:<br />

- inquinamento e mutamenti climatici<br />

- tecnologie di nuova concezione per la depurazione delle acque<br />

- tecnologie e progetti nel rispetto ecologico e per la salvaguardia<br />

dell’ambiente quali:<br />

1. Pannelli solari di nuova generazione<br />

2. Panelli fotovoltaici<br />

3. Innovazione tecnologica delle batterie a secco<br />

4. Studio di abitazioni domotiche<br />

5. Restyling di complessi abitativi nellambito della normativa<br />

Europea per il risparmio energetico<br />

Nell’ambito della informazione scientifica in materia di salute<br />

l’Associazioni Cittadini in Movimento si prefigge di portare a<br />

conoscenza dei cittadini temi di medicina convenzionale e<br />

medicina alternativa e un informazione sociale mirata.<br />

Sono stati e continuano ad essere organizzati dibattiti pubblici<br />

su varie tematiche.


<strong>Collegno</strong> quart. novembre 09:<strong>Collegno</strong> <strong>Quartieri</strong> NEW.qxd 6-11-2009 12:20 Pagina 5<br />

SANTA MARIA REGINA MARGHERITA<br />

il<br />

tuo<br />

Q u a r t i e r e<br />

Spazio autogestito dal comitato spontaneo di quartiere<br />

E d i t o r i a l e<br />

Lettera al “mio” Consigliere Comunale<br />

Egregio Consigliere Comunale, desidero complimentarmi<br />

con Lei per la sua elezione e contemporaneamente<br />

augurarLe un buon lavoro. Avendo contribuito<br />

con il mio voto a permetterle di occupare un<br />

posto di rilievo nella vita della nostra Città ritengo di<br />

avere se non il diritto almeno la speranza che si ricordi<br />

di me, Cittadino Collegnese, e si prenda il disturbo<br />

di informarmi con una certa regolarità del suo<br />

operato istituzionale (il privato, di norma non mi<br />

riguarda). Se poi desidera anche sentire la mia opinione,<br />

tanto meglio. Mi sento in dovere di rammentarle<br />

su quali temi Lei e la forza politica alla quale fa<br />

riferimento, esplicitamente o implicitamente, vi siete<br />

impegnati a operare: l’ AMBIENTE, grande contenitore<br />

di azione e compromessi; la SICUREZZA, che<br />

fra proclami e realtà, scale di valori e condizionamenti<br />

pare non avere un significato univoco. Un<br />

particolare interesse alla viabilità non sarebbe mal<br />

visto: mi permetto di segnalarLe i nodi di via<br />

Cattaneo, via San Massimo, via Fiume, tanto per<br />

citarne alcuni. Aggiungo lo stato miserevole di alcune<br />

strade e dei marciapiedi, spesso occupati da corpi<br />

estranei. Senza dubbio Ella si renderà conto di occupare<br />

questa posizione per operare nel mio interesse<br />

(come Cittadino, non certamente personale!).<br />

Mi permetto quindi di rammentarLe che sarebbe<br />

Sottopasso ferroviario:<br />

migliorare si può<br />

I numerosi fruitori del sottopasso ciclo-pedonale<br />

continuano a stupirsi (forse non è esattamente il<br />

verbo più idoneo) delle condizioni in cui si viene a<br />

trovare ogni qual volta piove.<br />

Coloro che utilizzano giornalmente il treno –i<br />

cosiddetti pendolari – si uniscono a maggior<br />

ragione al coro degli “stupiti”. Insomma, come è<br />

possibile che non si sia ancora affrontato seriamente,<br />

e di conseguenza risolto, il problema dello<br />

stillicidio e dell’acqua stagnante, peraltro evidenziatosi<br />

immediatamente? Pare difficile pensare<br />

che il problema non sia noto a chi ha il compito<br />

di intervenire!<br />

utile dedicasse parte del suo tempo non solo alle<br />

grandi strategie, ma più semplicemente a rendermi<br />

la vita più gradevole. Le suggerisco quindi di interessarsi<br />

in modo non marginale alla Comunicazione,<br />

ad esempio partecipando alle pubbliche riunioni<br />

nel corso delle quali il CITTADINO comunica<br />

agli assessori le magagne riscontrate, al mantenimento<br />

(in alcuni casi al ripristino) del decoro della<br />

Città, alla conservazione del patrimonio arboreo e<br />

del verde in generale. Avrei così almeno l’impressione,<br />

vedendoLa in mezzo a noi, che si senta in<br />

dovere di interessarsi a quanto la gente normale<br />

desidera. E La prego, non si presti ad ulteriore consumo<br />

del territorio in favore di nuovi, grandi insediamenti.<br />

Reduce da stagioni di delusioni e amarezze, mi<br />

farebbe piacere essere considerato come individuo<br />

anche in periodi non prossimi alle scadenze elettorali.<br />

Mi dia un punto di riferimento: siamo in troppi<br />

gli “sbandati” (in senso buono), tentati di confluire<br />

nel gruppo del così detto “elettorato mobile”.<br />

Non avendo lo spirito, né la tendenza al nomadismo,<br />

sarei felice di poter dare fiducia a qualcuno che<br />

mi rappresenti. Ma, come si sa, la fiducia è una cosa<br />

seria : occorre meritarsela<br />

Paolo Perotto<br />

Siamo in via XX Settembre, e mi pare<br />

che la segnaletica e la realtà entrino in conflitto.<br />

Sulla rete di protezione del cantiere<br />

Movicentro, un cartello avverte perentorio:<br />

PEDONI SUL LATO OPPOSTO.<br />

Come contattarci<br />

COMITATO DI<br />

QUARTIERE SANTA MARIA<br />

e REGINA MARGHERITA<br />

Tel. 3388696900<br />

e-mail : pxotto@alice.it<br />

POPOLAZIONE<br />

RESIDENTE<br />

al 17 agosto 2009<br />

Al 17 agosto, Santa Maria conta<br />

8.626 abitanti, con una densità di<br />

13.812 residenti per kmq<br />

Alla stessa data a Regina Margherita<br />

gli abitanti sono 8.748, e la densità è<br />

di 5.554 per kmq<br />

In tutta <strong>Collegno</strong> vi sono 50.165 abitanti,<br />

addensati in 2.771 per ogni kmq<br />

Santa Maria vanta due primati: quello<br />

della densità abitativa e il maggior<br />

numero di cittadini stranieri (6.6%)<br />

Non mi raccapezzo più!<br />

Sul lato opposto, proprio in prossimità<br />

della curva, il marciapiedi è transennato e il<br />

transito impedito causa caduta calcinacci risalenti<br />

al tempo della nevicata di gennaio.<br />

Domanda: e se si eliminasse la situazione<br />

di pericolo?


<strong>Collegno</strong> quart. novembre 09:<strong>Collegno</strong> <strong>Quartieri</strong> NEW.qxd 6-11-2009 12:20 Pagina 6<br />

• 6 Novembre 2009<br />

tuo<br />

Partendo dal presupposto che una<br />

comunità misura il suo grado di forza e di<br />

coesione dal suo senso di appartenenza a<br />

un territorio, a valori condivisi, a una cultura<br />

che esprima una “visione del mondo”,<br />

essere parte della comunità è per tutti un<br />

elemento d’identità e di sicurezza sociale,<br />

un luogo dove crescere, fare progetti,<br />

costruire una famiglia, un gruppo. Si opera<br />

in un luogo di cui ci si sente soggetti attivi<br />

e responsabili, alla stregua di un azionistacittadino<br />

che percepisce la città come<br />

un’azienda che deve funzionare anche<br />

grazie al suo impegno quotidiano. Con<br />

questi sentimenti i cittadini del Comitato<br />

Spontaneo di Quartiere si rivolgono<br />

all’Amministrazione di <strong>Collegno</strong> per una<br />

fattiva collaborazione affinché il valore<br />

aggiunto che può dare la stessa collaborazione<br />

abbia la capacità di valorizzare le<br />

risorse intangibili, quell’insieme di conoscenze<br />

e prassi che rappresentano il<br />

carattere di un’organizzazione, ma anche<br />

la storia, il radicamento nel territorio, il<br />

sentirsi protagonisti del bene comune. Ed<br />

è per questo che martedì 13 Ottobre alle<br />

ore 18 si è svolto il primo incontro del<br />

Comitato Spontaneo di Quartiere S. Maria<br />

e Regina Margherita, e dei cittadini del<br />

quartiere con gli assessori componenti<br />

della nuova giunta dell’Amministrazione,<br />

Bartolomeo Valentino (mobilità, ambiente,<br />

qualità della Città) e Francesco Zurlo (vicesindaco,<br />

commercio, rapporti con i quartieri)<br />

accompagnati da rappresentanti dell’ufficio<br />

del commercio e dei lavori pubblici.<br />

Innanzi tutto i ringraziamenti vanno ai<br />

rappresentanti pubblici per la disponibilità<br />

dimostrata e ai cittadini stessi che sono<br />

intervenuti di buon numero. In mancanza<br />

di una sede ufficiale di ritrovo, l’incontro<br />

il Quartiere<br />

SANTA MARIA REGINA MARGHERITA<br />

PRIMO INCONTRO TRA I RAPPRESENTANTI<br />

DELLA NUOVA GIUNTA E I CITTADINI<br />

DEL QUARTIERE SANTA MARIA<br />

REGINA MARGHERITA<br />

con i cittadini è avvenuto all’aperto, in Via<br />

Vacchieri (zona portici condominiali vicino<br />

all’area del mercato centrale). Dopo l’introduzione<br />

del presidente del comitato Paolo<br />

Perotto, che ha posto all’attenzione dei<br />

partecipanti che questo incontro precede<br />

la fase programmatica dell’elaborazione<br />

del bilancio partecipato della città e quindi<br />

in tempo utile per far rientrare l’esecuzione<br />

di opere e interventi sul territorio del quartiere,<br />

dopo un attento esame delle priorità<br />

e urgenze, naturalmente coordinando l’interfaccia<br />

con i territori dei quartieri confinanti.<br />

Il dibattito è proseguito con numerosi<br />

interventi da parte dei cittadini sottoponendo<br />

agli assessori problematiche di<br />

diverse tipologie, a volte singole, a volte<br />

collettive e di più ampio interesse sul territorio.<br />

A turno gli assessori hanno risposto in<br />

merito agli argomenti di propria competenza.<br />

Brevemente riepiloghiamo i contenuti.<br />

L’assessore Zurlo ha motivato che da<br />

parte dell’Amministrazione c’è la disponibilità<br />

per gli incontri con i quartieri, per incontrarci,<br />

per dare la parola alle persone, per<br />

valutare a cosa dare la priorità in base alle<br />

esigenze che vengono segnalate.<br />

L’assessore Valentino, che è stato il più<br />

bersagliato di domande, ha sottolineato il<br />

fatto che stanno raccogliendo molte informazioni<br />

dal documento “Passeggiando<br />

per il Quartiere”, pubblicazione che è stata<br />

consegnata dal Comitato di Quartiere S.<br />

Maria-Regina Margherita all’Amministrazione.<br />

Che verrà resa disponibile una<br />

sede (centro servizi di Via Roma?) per le<br />

riunioni dei cittadini del Quartiere. Che<br />

stanno discutendo del nuovo bilancio con<br />

l’intenzione di fare qualcosa di diverso.<br />

Che il piano di riconversione e riqualificazione<br />

dell’Area Centrale è da rivedere<br />

anche con la partecipazione dei cittadini di<br />

S. Maria con l’obbiettivo per una città più<br />

vivibile, magari preservando o addirittura<br />

incrementando il verde con nuove piantumazioni,<br />

anche perché facente parte del<br />

programma elettorale. Che la manutenzione<br />

delle “caditoie” (i tombini), attualmente<br />

di responsabilità della SMAT, dovrà essere<br />

rivista, magari con l’idea di dare in appalto<br />

il lavoro. Che si cercherà di privilegiare la<br />

manutenzione (sedi stradali, marciapiedi,<br />

passaggi pedonali con relativi abbattimen-<br />

Segue pag. 7<br />

Un nuovo autovelox<br />

su corso Francia.<br />

Condiviso il principio,<br />

non il luogo<br />

È da poco entrato in funzione l’autovelox<br />

installato su corso Francia fra le vie XI Febbraio<br />

e Fiume. La sua collocazione è motivo di vari<br />

commenti fra gli abitanti del quartiere: la posizione<br />

è proprio la più indicata? Sistemato fra due<br />

semafori vicini (in direzione Torino spesso vi<br />

sono code di auto ferme), oltretutto non “capta”<br />

i pericolosi passaggi con il rosso. O mi sbaglio?<br />

I cittadini avevano più volte richiesto, anche<br />

attraverso le pagine di questo giornale, l’installazione<br />

di telecamere fisse all’impianto semaforico<br />

posto all’ incrocio fra il corso Francia e il viale<br />

XXIV Maggio, in particolare per il rilevamento<br />

dei passaggi con il semaforo rosso: evidentemente<br />

si è preferita una soluzione diversa.<br />

Parallelamente si ripropone la questione: il<br />

limite dei 50 km/h su un tratto di strada a due<br />

carreggiate con spartitraffico centrale ulteriormente<br />

protetto (non su tutto il tracciato che<br />

attraversa il quartiere) da transenne di sbarramento<br />

e senza attraversamenti veicolari o pedonali<br />

non regolamentati da semaforo, è elevabile?<br />

E che dire delle vetture parcheggiate a bordo<br />

strada in prossimità del pericoloso incrocio<br />

sopra ricordato?<br />

Curiosità supplementare: perché in prossimità<br />

del rilevatore è stata tolta una transenna<br />

dallo spartitraffico? Per facilitare il passaggio<br />

ai pedoni?


<strong>Collegno</strong> quart. novembre 09:<strong>Collegno</strong> <strong>Quartieri</strong> NEW.qxd 6-11-2009 12:20 Pagina 7<br />

Novembre 2009<br />

tuo<br />

“Valorizzare i comitati spontanei di quartiere<br />

e predisporre un Regolamento che ne definisca<br />

il riconoscimento, le responsabilità, le competenze<br />

ed i rapporti con l’Amministrazione;<br />

individuare un idoneo riferimento organizzativo<br />

all’interno della macchina comunale che<br />

consenta di strutturare al meglio la loro attività”<br />

<strong>Collegno</strong>, programma della Coalizione Democratica,<br />

pag. 29 - innovazione al servizio dei<br />

cittadini<br />

“I comuni con popolazione fra i 100.000 e i<br />

250.000 abitanti possono articolare il territorio<br />

per istituire le circoscrizioni di decentramento.<br />

La popolazione media delle circoscrizioni non<br />

può essere inferiore a 30.000 abitanti”<br />

Legge n° 244 del 24 dicembre 2007, art. 2,<br />

comma 29<br />

Sono ormai trascorsi più di due anni da quando<br />

si è iniziato a parlare di regolamentazione dei<br />

Comitati di Quartiere per addivenire ad un<br />

diverso riconoscimento della loro esistenza. Anzi<br />

no, a dire il vero la discussione iniziò nel lontano<br />

novembre 2002, per poi rimanere sospesa per<br />

cinque anni. Allora i comitati, compatti, risposero<br />

con una lettera critica chiara ed articolata,<br />

il Quartiere<br />

SANTA MARIA REGINA MARGHERITA<br />

I Comitati di Quartiere:<br />

Spontanei o Regolamentati<br />

Forse basterebbe ascoltarli maggiormente<br />

protocollata nel febbraio 2003, della quale si<br />

riportano due passaggi:<br />

“L’ambito dei diritti e dei doveri nel quale i<br />

Comitati Spontanei di Quartiere agiscono è quello<br />

definito dalla Costituzione.<br />

Un regolamento che istituzionalizzi i rapporti tra<br />

Comitati e Amministrazione ha un duplice aspetto:<br />

positivo, se si considera l’implicito riconoscimento<br />

ufficiale del ruolo dei Comitati all’interno<br />

dell’attività amministrativa della città. Negativo,<br />

se si considera il conseguente moltiplicarsi di<br />

rappresentanze, deleghe, attività di controllo,<br />

che rischia di diventare palestra alla quale far<br />

esercitare i futuri candidati all’amministrazione.<br />

Ed ancora negativo qualora il regolamento sia<br />

usato quale barriera dietro la quale trincerarsi<br />

per non affrontare questo o quel problema. Si<br />

rimanderebbe così alla volontà politica<br />

dell’Amministrazione l’interpretazione estensiva<br />

o restrittiva del regolamento, con tutte le conseguenze<br />

che ció comporterebbe.”<br />

E ancora:<br />

“Sarebbe tuttavia utile che l’Amministrazione<br />

facilitasse lo svolgersi di tutte le attività nelle<br />

quali si sviluppa la democrazia di base fornendo<br />

adeguate strutture logistiche.”<br />

Affari nostri: partecipate & C<br />

L’etere Collegnese, complici i blog, è attraversato da semplici<br />

domande. Il rinnovo di alcuni Consigli di Amministrazione ha<br />

destato qualche curiosità ed altrettanti commenti circa le nomine<br />

nei vari Enti, avendo ben presente la differenza sostanziale<br />

che corre fra eletti e nominati. Gli eletti occupano la loro posizione<br />

indipendentemente dalle loro capacità, ma in funzione dei voti ottenuti in determinate<br />

competizioni. I nominati, invece, sono nel posto che occupano in virtù del giudizio<br />

di un gruppo ristretto di persone, se non addirittura di un singolo. È quindi sperabile che<br />

siano il frutto di una selezione su base meritocratica. Ci si chiede: quali sono i parametri di<br />

valutazione? Senza dubbio non è pregiudiziale avere in tasca una determinata tessera,<br />

e non è neppure troppo riprovevole se questo non è il principale indicatore di capacità.<br />

Credo che noi cittadini, in quanto azionisti di TOP, CISAP, CIDIU e via dicendo dovremmo<br />

sapere non solo chi sono i nominati, ma quali siano i requisiti di professionalità richiesti e<br />

riscontrati, quali le professionalità dei componenti l’eventuale rosa dei candidati, le motivazioni<br />

che hanno guidato la scelta. Speriamo quindi che l’Amministrazione ci illumini, se<br />

non a mezzo stampa almeno attraverso i nostri rappresentanti in Consiglio (che poi trasmetteranno<br />

l’informazione), in modo esaustivo: se non lo facesse, avremmo l’impressione<br />

che la faccenda non ci debba troppo interessare. Dopo di che, se i codificati dettami<br />

de l’uomo giusto al posto giusto sono stati rispettati, veramente l’appartenenza partitica<br />

passa in secondo piano. Anche se per caso qualcuno avesse fatto l’en plein.<br />

7 •<br />

Non abbiamo ancora modificato la nostra<br />

opinione, che riproponiamo costantemente a<br />

supporto della Spontaneità e conseguente<br />

autonomia operativa di ogni singolo Comitato.<br />

Diamo atto a questa Amministrazione di avere<br />

ripreso immediatamente dopo il suo insediamento<br />

il confronto con i comitati (anche se alla<br />

prima riunione i quartieri assenti erano tre su<br />

sette), in coerenza con quanto riportato dal<br />

programma. Chiediamo però di chiudere velocemente<br />

in un modo o nell’ altro questa partita,<br />

per poter finalmente iniziare un confronto<br />

utile su argomenti più sentiti dai cittadini. Se<br />

l’Amministrazione intende condurre in porto<br />

a tutti i costi questa operazione, lo faccia: ne<br />

ha il potere decisionale. Pur se dalle proposte<br />

presentate mi pare che la rappresentatività<br />

derivante dall’espressione democratica di<br />

meno del 3% degli elettori (tale è la soglia che<br />

emerge) sia discutibile, il nostro Comitato<br />

Spontaneo di Quartiere assicura sin da ora<br />

una fattiva collaborazione con tutte le azioni<br />

condivise intraprese dall’eventuale futuro<br />

organismo rappresentativo. Infine, a proposito<br />

di rappresentatività: i consiglieri comunali,<br />

non dovrebbero essere eletti proprio con questo<br />

scopo? O sono ormai troppo distanti dai<br />

problemi spiccioli della gente?<br />

Continua da pag. 6<br />

PRIMO INCONTRO TRA I RAPPRESENTANTI<br />

DELLA NUOVA GIUNTA E I CITTADINI<br />

DEL QUARTIERE SANTA MARIA<br />

REGINA MARGHERITA<br />

ti architettonici per i disabili, ecc.). Che la<br />

dislocazione del nuovo rilevatore fisso<br />

“Autovelox” è stata individuata dopo una<br />

attenta indagine. Che per la situazione<br />

rifiuti, rispondendo anche alle domande<br />

di un cittadino, al fine di migliorare<br />

ulteriormente la raccolta differenziata<br />

(<strong>Collegno</strong> ha raggiunto il 60%), è stato fatto<br />

un bando per nuove isole interrate (due in<br />

via Oberdan più una nel centro storico)<br />

con completamento della posa entro l’anno<br />

prossimo. Rispondendo ad una specifica<br />

domanda, che anche i cittadini dell’area<br />

a sud di Cso. Francia sono considerati,<br />

per rispetto e considerazione, alla stessa<br />

stregua di tutti i cittadini della città di<br />

<strong>Collegno</strong>. In generale particolare attenzione<br />

verrà posta per tutta la città, naturalmente<br />

in funzione delle risorse disponibili.<br />

L’invito e l’augurio da parte del comitato<br />

S. Maria – Regina Margherita è quello di<br />

continuare con questo tipo di incontri,<br />

che ci sia un prosieguo dando però un’impronta<br />

più organizzata e razionale, relazionando<br />

impegni e proposte con tempistiche<br />

da verificare all’incontro successivo<br />

lo stato di avanzamento. Quanto sopra<br />

rientra in una miscela di motivazione e<br />

responsabilità che si rivolge alle istituzioni,<br />

gli enti culturali e, più in generale, la<br />

comunità di cui siamo parte.<br />

La nostra partecipazione alla responsabilità<br />

di collaborare è un segno della<br />

nostra convinta collegnesità compiendo<br />

una scelta di cittadinanza attiva e consapevole,<br />

fianco a fianco con gli organi rappresentativi<br />

dell’Amministrazione della<br />

città, nella difesa dei valori comuni.<br />

Giuseppe Bragagnolo


<strong>Collegno</strong> quart. novembre 09:<strong>Collegno</strong> <strong>Quartieri</strong> NEW.qxd 6-11-2009 12:21 Pagina 8<br />

• 8 Novembre 2009<br />

tuo<br />

Riflessioni . . . .<br />

Efficienza<br />

Occorre ricordarlo: criticare è facile.<br />

E pochi si prendono il disturbo di evidenziare<br />

ciò che funziona. La storia:<br />

mia nipote frequenta un asilo nido<br />

comunale. In questo asilo, un piccolo<br />

inconveniente, una porta che stride in<br />

modo orrendo. Martedì, segnalazione ai tecnici comunali.<br />

Giovedì, inconveniente eliminato. Conclusione:<br />

oltre ad un sentito ringraziamento da parte mia a quella<br />

parte di struttura comunale che si è così prontamente<br />

attivata, mi sento in dovere di evidenziare come,<br />

seguendo i giusti canali di segnalazione, le cose possano<br />

diventare più semplici.<br />

Tariffa (o meglio, tassa) rifiuti<br />

Facendo un po’ di attenzione alla gestione delle mie<br />

finanze, e supponendo che un buon indice di riferimento<br />

per quanto mi costa la raccolta dei rifiuti sia il numero<br />

di bidoni dell’ indifferenziata vuotati, emerge un dato<br />

impressionante: ogni bidone da 240 litri maneggiato<br />

assorbe oltre 15 dei miei euro!<br />

Passeggiando per il Quartiere<br />

Proposta presentata e accolta dagli interessati nel corso<br />

dell’ incontro del 13 ottobre: anziché passeggiare, una<br />

bella pedalata del Comitato nel quartiere, in compagnia<br />

degli Assessori ai <strong>Quartieri</strong> e ai Lavori Pubblici.<br />

L’evento è previsto entro il mese di novembre.<br />

il Quartiere<br />

SANTA MARIA REGINA MARGHERITA<br />

Attraversamento pedonale<br />

Sono trascorse alcune settimane da quando sono state<br />

tracciate queste<br />

strisce. Nel frattempo<br />

in zona<br />

sono anche stati<br />

completati i raccordi<br />

dei marciapiedi<br />

con la sede<br />

stradale. Ma le<br />

“zebre” sono<br />

sempre interrotte<br />

molto prima<br />

del marciapiede.<br />

Come mai?<br />

Risposte<br />

L’Amministrazione ha distribuito alla Giunta e ai<br />

Consiglieri Comunali il documento Passeggiando …..<br />

Da questi signori abbiamo avuto un numero molto<br />

scarso di riscontri (neppure mezza dozzina su 39 persone).<br />

E gli altri? Chiusi nel loro bozzolo, o disponibili al dialogo<br />

con i cittadini, iniziando dal prendere atto delle<br />

loro istanze?<br />

Affari miei - 1<br />

Tenendo minuziosamente conto di dove vanno a finire<br />

i miei soldi, ve ne desidero rendere partecipi per quanto<br />

concerne gli esborsi per il vitto.<br />

Passeggiando per il Quartiere: è cosa fatta!<br />

Impegno mantenuto, come da nostra abitudine<br />

Nel numero precedente di questo giornale,<br />

ci eravamo assunto l’impegno di dare un<br />

seguito alla pubblicazione del 2002 intitolata<br />

“Passeggiando per il Quartiere”. Impegno onorato<br />

verso la metà del mese di settembre.<br />

quando abbiamo protocollato la versione<br />

2009, rivolgendo al Sindaco la richiesta (esaudita)<br />

di procurarne copia ai componenti la<br />

Giunta, ai vari Gruppi Consiliari, ai Funzionari<br />

comunali ed a tutti coloro che ritenesse utile.<br />

Distribuzione non dispendiosa ed ecologicamente<br />

compatibile, visto che il documento è<br />

stato consegnato su CD.<br />

Cosa mai è questa pubblicazione? Null’ altro<br />

che un compendio, non esaustivo e preceduto<br />

da una breve sezione introduttiva illustrante<br />

la genesi, la realtà e gli scopi del Comitato<br />

Spontaneo di Quartiere, del contenuto delle<br />

conversazioni che intratteniamo con gli abitanti<br />

del quartiere, delle frasi colte al volo, di quanto<br />

ci viene detto relativamente al territorio<br />

anche nel corso di telefonate o con messaggi<br />

di posta elettronica. E ovviamente di nostre<br />

osservazioni. Che si trasforma con naturalezza<br />

in suggerimenti, stimoli, contando così di fornire<br />

ai nostri amministratori un aiuto nel loro difficile<br />

compito, oltre che in spunti per futuri e<br />

auspicabili incontri fra Cittadini, Comitato,<br />

Amministratori per meglio affrontare alcune<br />

situazioni della quotidianità. In altri termini, un<br />

contributo, da noi ritenuto importante, ad una<br />

partecipazione e collaborazione fattiva, quale<br />

solo un organismo spontaneo e non condizionato<br />

o distratto da logiche di parte riteniamo<br />

sia in grado di offrire.<br />

La lettura di questa nostra fatica la consigliamo<br />

a tutti i cittadini Collegnesi, non solo a<br />

coloro che risiedono nel nostro quartiere : si<br />

tratta di una quarantina di pagine, comprensive<br />

di un buon numero di fotografie che aiutano<br />

a meglio focalizzare quanto descritto: in tutto<br />

una lettura di una manciata di minuti.<br />

Dove rintracciare questo documento, che<br />

non siamo stati in grado di mettere su carta –<br />

ricordiamo che nessun contributo è stato<br />

richiesto alla comunità per questa impresa, e a<br />

differenza dell’edizione 2002 l’Amministrazione<br />

non ha ritenuto di farcene una ventina di copie<br />

– è presto detto:<br />

hhttttpp::////wwwwww..ffoorruummccoolllleeggnnoo..ffrreeeebbyyttee..uuss<br />

Dopo esservi registrati<br />

– gratuitamente – entrate<br />

nella sezione Notizie dal quartiere,<br />

cliccando su notizie<br />

ed informazioni<br />

dal Comitato Spontaneo<br />

di Quartiere<br />

Vi comunico quindi che i primi nove mesi del 2009<br />

hanno registrato sul pari periodo del 2008 una spesa<br />

maggiore del 3,6%. Negli stessi mesi, l’ aumento del<br />

2008 sul 2007 era stato del 2.5 %.<br />

Affari miei - 2<br />

Secondo i miei calcoli (applicando i parametri più volte<br />

indicati, e mai contestati), la produzione pro capite dei<br />

componenti la mia famiglia nel periodo gennaio-giugno<br />

è del 37 % inferiore alla media.<br />

Chi può mettermi in condizione di fare calcoli più accurati,<br />

ed eventualmente adeguare la tassa, facendola<br />

diventare tariffa?<br />

Ecocentro<br />

Le telecamere coprono anche questa zona?

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!