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(pp. 0-80).pdf - Dipartimento di Matematica

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Gianni Gilar<strong>di</strong> Elementi <strong>di</strong> Topologia e <strong>di</strong> Analisi Funzionale<br />

topologia debole. Essa è una topologia associata a quella indotta dalla norma e costruita<br />

in modo canonico come segue:<br />

Definizione 3.2. Sia V uno spazio normato. Si chiama topologia debole <strong>di</strong> V la<br />

topologia indotta dalla famiglia delle seminorme<br />

|v|v ′ = | 〈v′ , v〉 |, v ∈ V, (3.1)<br />

che si ottiene al variare <strong>di</strong> v ′ nel duale V ′ . Si chiama poi convergenza debole in V la<br />

convergenza indotta dalla topologia debole.<br />

Per contrasto, la topologia originaria indotta dalla norma viene chiamata forte e<br />

lo stesso aggettivo viene usato per la convergenza corrispondente. Segnaliamo che sono<br />

in uso le notazioni<br />

vn → v e vn ⇀ v<br />

per denotare le convergenze forte e debole della successione {vn} all’elemento v .<br />

Conviene esplicitare il significato della convergenza debole. In base alla definizione<br />

stessa e tenendo conto dalla Proposizione II.3.5, abbiamo che una successione {vn} <strong>di</strong><br />

elementi <strong>di</strong> V converge debolmente all’elemento v ∈ V se solo se<br />

lim<br />

n→∞ 〈v′ , vn〉 = 〈v ′ , v〉 per ogni v ′ ∈ V ′ . (3.2)<br />

La topologia e la convergenza debole <strong>di</strong>ventano poi più “concrete” tutte le volte<br />

che <strong>di</strong>sponiamo <strong>di</strong> un teorema <strong>di</strong> ra<strong>pp</strong>resentazione del duale, come mostano gli esempi<br />

che presentiamo <strong>di</strong> seguito.<br />

Esempio 3.3: lo spazio Lp (Ω) (seguito). Se 1 ≤ p < ∞ , grazie al Teorema IV.2.2<br />

<strong>di</strong> Riesz, le seminorme della Definizione 3.2 possono essere parametrizzate me<strong>di</strong>ante gli<br />

elementi <strong>di</strong> Lp′ (Ω) come segue<br />

<br />

<br />

|v|u = <br />

Ω<br />

<br />

<br />

uv dx,<br />

v ∈ L p (Ω) (3.3)<br />

e si lascia variare u in Lp′ (Ω) per costruire la famiglia. In particolare abbiamo che una<br />

successione {vn} <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> L p (Ω) converge debolmente all’elemento v ∈ L p (Ω)<br />

se e solo se<br />

<br />

lim<br />

n→∞<br />

Ω<br />

<br />

uvn dx =<br />

Sfugge, si noti bene, il caso p = ∞ .<br />

Ω<br />

uv dx per ogni u ∈ L p′<br />

(Ω). (3.4)<br />

Esempio 3.4: il caso hilbertiano. Grazie all’analogo Teorema IV.2.3 <strong>di</strong> Riesz,<br />

abbiamo che, se V è uno spazio <strong>di</strong> Hilbert, le seminorme<br />

|v|u = |(u, v)|, v ∈ V (3.5)<br />

Capitolo V: Compattezza 53

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