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(pp. 0-80).pdf - Dipartimento di Matematica

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Gianni Gilar<strong>di</strong> Elementi <strong>di</strong> Topologia e <strong>di</strong> Analisi Funzionale<br />

elemento <strong>di</strong> E ′ . Se uno degli xn a<strong>pp</strong>artiene a E ′ siamo a posto. In caso contrario, con<br />

un proce<strong>di</strong>mento ricorsivo, si costruisce una successione reale positiva {rn} tale che,<br />

per ogni n e k < n le due palle Brn (xn) e Brk (xk) siano <strong>di</strong>sgiunte. Siccome tutte<br />

queste palle costituiscono un ricoprimento aperto <strong>di</strong> E dal quale non è possibile estrarre<br />

alcun sottoricoprimento finito, E non è compatto. Essendo K compatto, deduciamo<br />

che E non è chiuso e, dunque, ha un punto <strong>di</strong> accumulazione.<br />

Da (ii) a (iii) . Se {xn} è una successione <strong>di</strong> Cauchy <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> K , essa<br />

converge in K dato che una sua sottosuccessione converge in K . Dunque K è completo.<br />

Ve<strong>di</strong>amo la totale limitatezza ragionando per assurdo. Sia dunque ε > 0 tale che<br />

nessuna famiglia finita <strong>di</strong> palle <strong>di</strong> raggio ε ricopra K . Allora, con un proce<strong>di</strong>mento<br />

ricorsivo, si costruisce una successione {xn} <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> K tale che, per ogni n , la<br />

palla Bε(xn) non contenga xk per k < n . Allora d(xn, xm) ≥ ε per n = m e {xn}<br />

non ha sottosuccessioni <strong>di</strong> Cauchy. Assurdo.<br />

Da (iii) a (i) . Fissiamo un ricoprimento aperto R <strong>di</strong> K . Per como<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>ciamo<br />

che un sottoinsieme K ′ <strong>di</strong> K è buono quando esiste una famiglia finita R ′ ⊆ R<br />

che ricopre K e che K ′ è cattivo in caso contrario e <strong>di</strong>mostriamo che K è buono.<br />

Ragionando per assurdo su<strong>pp</strong>oniamo K cattivo. Notiamo innanzi tutto che ogni unione<br />

finita <strong>di</strong> sottoinsiemi buoni <strong>di</strong> K è un sottoinsieme buono <strong>di</strong> K . Costruiamo, per ogni<br />

n ≥ 1 , un ricoprimento finito Rn <strong>di</strong> K costituito da palle <strong>di</strong> raggio 1/n . Se tutti gli<br />

insiemi B ∩ K con B ∈ R1 fossero buoni, K sarebbe buono mentre esso è cattivo,<br />

per cui esiste B1 ∈ R1 tale che l’insieme K1 = B1 ∩ K è cattivo. Se tutti gli insiemi<br />

B ∩ K1 con B ∈ R2 fossero buoni, K1 sarebbe buono mentre esso è cattivo, per cui<br />

esiste B2 ∈ R2 tale che l’insieme K2 = B2 ∩ K1 è cattivo. Procedendo, si viene a<br />

costruire una successione <strong>di</strong> palle {Bn} tale che Bn ∈ Rn per ogni n e tutti gli insiemi<br />

n Kn =<br />

i=1<br />

sono cattivi. Siccome l’insieme vuoto è buono, nessuno dei Kn è vuoto e, per ogni n ,<br />

possiamo scegliere xn ∈ Kn . Allora è facile vedere che la successione {xn} è <strong>di</strong> Cauchy,<br />

dunque convergente a un punto x ∈ K . Deduciamo che x ∈ A per un certo A ∈ R e<br />

possiamo scegliere n abbastanza grande in modo che Bn ⊆ A . Segue che Kn ⊆ A e<br />

che Kn è buono. Assurdo.<br />

Notato che ogni sottoinsieme limitato <strong>di</strong> R è (ovviamente) totalmente limitato,<br />

otteniamo imme<strong>di</strong>atamente il risultato seguente, noto come Teorema <strong>di</strong> Heine-Borel:<br />

Bn<br />

<br />

∩ K<br />

Corollario 2.3. Ogni sottoinsieme chiuso e limitato <strong>di</strong> R è compatto.<br />

In realtà possiamo <strong>di</strong>re che la con<strong>di</strong>zione del corollario è necessaria e sufficiente per<br />

la compattezza, dato che la chiusura segue dal Teorema 1.7 e la limitatezza è banalmente<br />

implicata dalla totale limitatezza o<strong>pp</strong>ure dall’Osservazione 1.6, e ciò è affermato nel<br />

risultato più generale che ora enunciamo. Combinando infatti con il Teorema 1.8 e<br />

ancora con il Teorema 1.7, otteniamo la caratterizzazione dei compatti euclidei.<br />

Teorema 2.4. Sia K ⊆ R n . Allora sono equivalenti le con<strong>di</strong>zioni seguenti: (i) K è<br />

compatto; (ii) K è compatto per successioni; (iii) K è chiuso e limitato.<br />

Capitolo V: Compattezza 48

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