(pp. 0-80).pdf - Dipartimento di Matematica
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Capitolo V<br />
Compattezza<br />
Questo capitolo della topologia e dell’analisi funzionale è molto importante. Iniziamo<br />
dalle definizioni fondamentali che introducono due nozioni <strong>di</strong> compattezza, la seconda<br />
delle quali è detta precisamente compattezza per successioni ma è spesso chiamata molto<br />
più semplicemente compattezza, come la prima.<br />
1. Compattezza in ambito topologico<br />
Definizione 1.1. Siano X uno spazio topologico e E ⊆ X . Diciamo che una famiglia<br />
R <strong>di</strong> sottoinsiemi <strong>di</strong> X è un ricoprimento <strong>di</strong> E quando l’unione degli insiemi della<br />
famiglia R include E . Un ricoprimento R <strong>di</strong> E è detto aperto quando tutti gli<br />
elementi <strong>di</strong> R sono aperti <strong>di</strong> X .<br />
Definizione 1.2. Sia X uno spazio topologico. Un sottoinsieme K ⊆ X è detto<br />
compatto quando per ogni ricoprimento aperto R <strong>di</strong> K esiste una famiglia finita<br />
R ′ ⊆ R che sia ancora un ricoprimento <strong>di</strong> E .<br />
Definizione 1.3. Sia X uno spazio topologico. Un sottoinsieme K ⊆ X è detto<br />
compatto per successioni, o<strong>pp</strong>ure sequenzialmente compatto, quando da ogni successione<br />
<strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> K si può estrarre una sottosuccessione convergente a un elemento <strong>di</strong> K .<br />
Definizione 1.4. Uno spazio topologico X è detto compatto quando X è un sottoinsieme<br />
compatto <strong>di</strong> se stesso ed è detto compatto per successioni quando X è un<br />
sottoinsieme compatto per successioni <strong>di</strong> se stesso.<br />
Osservazione 1.5. Siccome il sottoinsieme K <strong>di</strong> X può essere visto esso stesso come<br />
uno spazio topologico rispetto alla topologia indotta da quella <strong>di</strong> X , abbiamo per K<br />
due nozioni <strong>di</strong> compattezza, quella <strong>di</strong> sottoinsieme e quella <strong>di</strong> spazio. Tuttavia non è<br />
<strong>di</strong>fficile vedere che esse coincidono. La stessa osservazione vale per quanto riguarda la<br />
compattezza per successioni.<br />
Osserviamo inoltre che le due nozioni <strong>di</strong> compattezza sono in generale scollegate.<br />
Vedremo invece che esse si equivalgono nel caso degli spazi metrizzabili.<br />
Mentre il controllo <strong>di</strong> una delle due proprietà <strong>di</strong> compattezza corrisponde in generale<br />
all’a<strong>pp</strong>licazione <strong>di</strong> un teorema, verificare che un sottoinsieme E non è compatto<br />
è <strong>di</strong> solito più facile, dato che basta trovare un ricoprimento aperto <strong>di</strong> E che non ha<br />
sottoricoprimenti finiti o<strong>pp</strong>ure una successione che non ha sottosuccessioni convergenti.