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(pp. 0-80).pdf - Dipartimento di Matematica

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Gianni Gilar<strong>di</strong> Elementi <strong>di</strong> Topologia e <strong>di</strong> Analisi Funzionale<br />

Su<strong>pp</strong>oniamo che le topologie <strong>di</strong> X ′ e X ′′ siano indotte dalle due metriche d ′<br />

e d ′′ rispettivamente. Allora la topologia prodotto è indotta dalla metrica d definita<br />

dalla formula<br />

d((x ′ , x ′′ ), (y ′ , y ′′ )) = d ′ (x ′ , y ′ ) + d ′′ (x ′′ , y ′′ ). (5.1)<br />

Metriche equivalenti a questa si ottengono prendendo il massimo anziché la somma nel<br />

secondo membro, o<strong>pp</strong>ure prendendo la ra<strong>di</strong>ce della somma dei quadrati. Dunque si vede<br />

che non vi è una metrica privilegiata nel prodotto.<br />

Lo stesso <strong>di</strong>scorso si ripete nel caso <strong>di</strong> spazi normati. Se le topologie in due spazi<br />

vettoriali V ′ e V ′′ sono indotte dalle due norme · ′ e · ′′ rispettivamente, allora<br />

la topologia prodotto è indotta dalla norma · definita dalla formula<br />

(x ′ , x ′′ ) = x ′ ′ + x ′′ ′′<br />

(5.2)<br />

e anche in questo caso possiamo prendere, ad esempio, il massimo o<strong>pp</strong>ure la ra<strong>di</strong>ce della<br />

somma dei quadrati: si ottiene ancora la topologia prodotto.<br />

Le cose cambiano leggermente nel caso prehilbertiano, per trattare il quale denotiamo<br />

momentaneamente con [ · , · ] le co<strong>pp</strong>ie, riservando la notazione ( · , · ) per il<br />

prodotto scalare. Se le topologie in due spazi vettoriali V ′ e V ′′ sono indotte dai due<br />

prodotti scalari ( · , · ) ′ e ( · , · ) ′′ , allora la topologia prodotto è indotta dal prodotto<br />

scalare ( · , · ) definito dalla formula<br />

([x ′ , y ′ ], [x ′′ , y ′′ ]) = (x ′ , y ′ ) ′ + (x ′′ , y ′′ ) ′′ . (5.3)<br />

Si noti che, prendendo y ′ = x ′ e y ′′ = x ′′ , si ottengono i legami fra le norme<br />

(x ′ , x ′′ ) 2 = (x ′ ′ ) 2 + (x ′′ ′′ ) 2<br />

il che <strong>di</strong>ce che in questo caso vi è una norma privilegiata.<br />

Usiamo la nozione <strong>di</strong> prodotto per precisare la nozione <strong>di</strong> spazio vettoriale topologico<br />

e riprendere l’Osservazione I.3.20. Nella definizione che segue è inteso che gli<br />

spazi V 2 e R × V sono muniti delle topologie prodotto.<br />

Definizione 5.7. Uno spazio vettoriale topologico è uno spazio vettoriale V munito<br />

<strong>di</strong> una topologia <strong>di</strong> Hausdorff verificante la con<strong>di</strong>zione seguente: le a<strong>pp</strong>licazioni<br />

(x, y) ↦→ x + y, x, y ∈ V, e (c, x) ↦→ cx, c ∈ R, x ∈ V,<br />

sono continue da V 2 in V e da R × V in V rispettivamente.<br />

Proposizione 5.8. Sia V uno spazio vettoriale topologico. Allora sono equivalenti<br />

le con<strong>di</strong>zioni seguenti: (i) ogni punto ha una base <strong>di</strong> intorni convessi; (ii) l’origine<br />

ha una base <strong>di</strong> intorni convessi; (iii) esiste una famiglia <strong>di</strong> seminorme che induce la<br />

topologia.<br />

Cenno della <strong>di</strong>mostrazione. L’equivalenza delle prime due con<strong>di</strong>zioni è ovvia e il<br />

fatto che la terza implica le altre è stato chiarito nell’Osservazione I.3.20. Rimane da<br />

Capitolo II: Alcuni punti della teoria 23

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