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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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«Che magnifica sorpresa mi hai fatto. Stai tranquillo, ho ripagato<br />

generosamente chi ti ha segnalato alla mia attenzione.»<br />

«Padrona... vi prego di lasciarmi andare a lavorare.»<br />

«Oh, ma certo» disse lei, facendo scorrere la mano sul suo inguine,<br />

nel punto d'incontro tra cosce e fianchi. Lui sobbalzò e sentì<br />

l'imprecazione soffocata del fabbro. «E che gran fortuna, per me.<br />

Proprio oggi il mio schiavo di sangue è rimasto vittima di un<br />

malaugurato incidente. Non appena i suoi alloggi saranno pronti,<br />

verrai trasferito lì.»<br />

Lo schiavo rimase senza fiato. Sapeva del maschio che lei teneva<br />

sottochiave, perché gli aveva portato da mangiare in cella. A volte,<br />

dopo aver lasciato il vassoio alle guardie, aveva udito degli strani<br />

rumori provenire da dietro la pesante porta...<br />

La Padrona doveva aver notato la sua paura perché si chinò sopra<br />

di lui; era così vicina che lo schiavo sentiva il profumo della sua pelle.<br />

Lei rise piano, quasi avesse assaggiato quella paura, trovando il piatto<br />

di suo gradimento.<br />

«In verità, non vedo l'ora di possederti.» Voltandosi per uscire,<br />

lanciò un'occhiata bieca al fabbro. «Ricorda ciò che ti ho detto, se non<br />

vuoi che all'alba ti esponga alla luce del sole. Non sbagliare con<br />

quell'ago, la sua pelle è troppo perfetta per essere rovinata.»<br />

Il tatuaggio venne completato nel giro di pochi minuti. Quando il<br />

fabbro uscì si portò via l'unica candela della stanza, lasciando lo<br />

schiavo al buio, incatenato al tavolo.<br />

Lui cominciò a tremare per l'orrore e la disperazione. Aveva capito<br />

la nuova condizione in cui si trovava. Adesso era il più miserabile dei<br />

miserabili, tenuto in vita unicamente per nutrire un'altra persona... e<br />

solo la beata Vergine sapeva cos'altro l'aspettava.<br />

Passò molto tempo prima che la porta si aprisse di nuovo, e alla<br />

luce delle candele lo schiavo vide che il suo futuro era arrivato: la<br />

Padrona in vestaglia nera, accompagnata da due maschi noti per<br />

l'amore che nutrivano per i rappresentanti del loro stesso sesso.<br />

«Pulitelo bene» ordinò lei.<br />

Rimase a guardare mentre lo schiavo veniva lavato e cosparso di

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