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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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presa. Volarono pugni, calci e manate. Entrambi persero le armi.<br />

Neanche cinque minuti dopo l'inizio dello scontro, le forze di Z<br />

cominciarono a calare a una velocità allarmante. A un certo punto il<br />

lesser riuscì ad atterrarlo sedendoglisi sopra il petto. Il vampiro tentò<br />

di spingerlo via, ma il suo corpo si rifiutava di obbedire agli ordini<br />

impartiti dal cervello. Lanciò un'occhiata alla spalla. Sanguinava<br />

copiosamente: la pallottola doveva aver colpito un'arteria. E la<br />

morfina che aveva ancora in circolo non migliorava certo la<br />

situazione.<br />

Ci fu un momento di stallo. Il lesser ansimava, il volto contorto dal<br />

dolore, come se la gamba gli facesse un male del diavolo. «Chi...<br />

cazzo... sei?»<br />

«Quello che... stai cercando» rispose Z con il respiro altrettanto<br />

affannoso. Merda... Doveva fare uno sforzo enorme per evitare che la<br />

vista gli si annebbiasse del tutto. «Sono quello... che te l'ha... portata<br />

via.»<br />

«Come... faccio... a esserne sicuro?»<br />

«L'ho assistita finché... le cicatrici sulla sua pancia... non sono<br />

guarite. Finché il tuo marchio... non è sparito.»<br />

Il lesser rimase impietrito.<br />

Era il momento ideale per prendere il sopravvento. Ma Z era<br />

stremato.<br />

«Lei è morta» mormorò l'assassino. «No.»<br />

«Il suo ritratto...»<br />

«E viva. Respira. E tu non... la troverai mai più.»<br />

Dalla bocca dell'assassino uscì un urlo selvaggio, ancestrale, che<br />

investì Z con la violenza di un'esplosione.<br />

Nonostante quel boato assordante, Zsadist riuscì a calmarsi.<br />

Improvvisamente respirare era più facile. O forse aveva smesso di<br />

farlo. Guardò il lesser che al rallentatore gli sfilava dal fodero uno dei<br />

pugnali neri e lo alzava sopra la testa con entrambe le mani.<br />

Si concentrò sul corso dei propri pensieri, curioso di sapere quale<br />

sarebbe stato l'ultimo. Pensò a Phury e gli venne voglia di piangere

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