03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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28.05.2013 Views

lì, davanti a tutti. Senza smettere di baciarla, la sollevò per il fondoschiena. Con una risatina soffocata, lei gli cinse la vita con le gambe. Il re uscì a grandi passi dalla sala da pranzo con il viso affondato nel collo della sua leelan. A quel punto un'altra potentissima ondata di energia si abbatté sulla casa, travolgendo i vampiri riuniti nella stanza. Zsadist si aggrappò al bordo del tavolo, e non fu il solo. Vishous aveva le nocche bianche per lo sforzo. Bella... doveva essere Bella. Per forza. Bella era entrata nel periodo del bisogno. Havers lo aveva avvertito, pensò Z. Al termine della visita ginecologica aveva concluso che era prossima al periodo fertile. Misericordia. Una femmina in calore in una casa con sei maschi. Era questione di tempo e i fratelli si sarebbero abbandonati ad atti osceni in preda al più sfrenato istinto sessuale. Allora tutti sarebbero stati in grave pericolo. Quando Mary tornò dalla cucina, Rhage le andò incontro come un carro armato strappandole di mano la caffettiera e appoggiandola sull'orlo della credenza; la caffettiera scivolò, rovesciando il caffè bollente per terra. Il vampiro spinse la sua donna contro il muro premendosi contro di lei, chinò la testa e cominciò a fare le fusa. Un ronron erotico così sonoro da far tintinnare il lampadario di cristallo. L'esclamazione scioccata di Mary fu seguita da un sospiro molto femminile. In un batter d'occhio, Rhage la prese in braccio e la portò fuori dalla stanza. Butch si guardò in grembo, poi alzò gli occhi sugli altri. «Sentite, non per essere volgare, ma anche voi siete... ehm...» «Sì» rispose V a denti stretti. «Volete spiegarmi cosa sta succedendo?» «Bella è entrata nel periodo fertile» disse V gettando via il tovagliolo. «Cristo. Quanto manca al tramonto?» Phury controllò l'orologio. «Quasi due ore.»

«Per allora saremo degli stracci. Dimmi che hai un po' di fumo.» «Sì, in abbondanza.» «Butch, accetta un consiglio e lascia subito la proprietà. La Tana non è abbastanza lontana da Bella. Non pensavo che gli umani ne subissero gli effetti, ma a quanto pare...» Quando un'altra ondata li colpì in pieno, Z venne catapultato all'indietro sulla sedia e sollevò involontariamente l'inguine. Sentendo i gemiti degli altri, capì che erano nella merda fino al collo. Per quanto si fingessero civilizzati, i vampiri maschi non potevano fare a meno di reagire a una femmina nel suo periodo fertile, e il loro impulso sessuale aumentava con il protrarsi e il rafforzarsi del bisogno della femmina. Se fosse stato buio avrebbero potuto salvarsi allontanandosi; invece era giorno ed erano prigionieri del quartier generale fino al tramonto, e a quel punto sarebbe stato troppo tardi per scappare. Dopo un'esposizione prolungata, i maschi si rifiutavano istintivamente di allontanarsi dalla femmina in calore. Anche se il cervello ordinava loro di darsi alla fuga, il corpo si sarebbe ribellato; in caso contrario avrebbero sofferto una crisi di astinenza molto più dolorosa della smania di fare sesso. Wrath e Rhage, essendo accoppiati, avevano la possibilità di dare sfogo alle voglie. Gli altri erano nei guai. La loro unica speranza era di riuscire a stordirsi completamente. E Bella... Oh, Dio... La poveretta avrebbe sofferto più di tutti loro messi insieme. Vishous si alzò da tavola, reggendosi allo schienale della sedia. «Dai, Phury. Andiamo a fumare. Svelto. Z, tu vai da lei, giusto?» Zsadist chiuse gli occhi. «Z? Pensi tu a soddisfarla... giusto?» John alzò lo sguardo dal tavolo della cucina quando sentì squillare il telefono. Sal e Regin, i doggen di famiglia, erano usciti a fare la spesa, quindi toccava a lui prendere la telefonata. «John, sei tu?» Era Tohr, sulla linea del piano di sotto. Il ragazzo fischiò, mettendosi in bocca un'altra forchettata di riso in bianco con salsa allo zenzero.

lì, davanti a tutti. Senza smettere di baciarla, la sollevò per il<br />

fondoschiena. Con una risatina soffocata, lei gli cinse la vita con le<br />

gambe. Il re uscì a grandi passi dalla sala da pranzo con il viso<br />

affondato nel collo della sua leelan.<br />

A quel punto un'altra potentissima ondata di energia si abbatté sulla<br />

casa, travolgendo i vampiri riuniti nella stanza. Zsadist si aggrappò al<br />

bordo del tavolo, e non fu il solo. Vishous aveva le nocche bianche per<br />

lo sforzo.<br />

Bella... doveva essere Bella. Per forza. Bella era entrata nel periodo<br />

del bisogno.<br />

Havers lo aveva avvertito, pensò Z. Al termine della visita<br />

ginecologica aveva concluso che era prossima al periodo fertile.<br />

Misericordia. Una femmina in calore in una casa con sei maschi.<br />

Era questione di tempo e i fratelli si sarebbero abbandonati ad atti<br />

osceni in preda al più sfrenato istinto sessuale. Allora tutti sarebbero<br />

stati in grave pericolo.<br />

Quando Mary tornò dalla cucina, Rhage le andò incontro come un<br />

carro armato strappandole di mano la caffettiera e appoggiandola<br />

sull'orlo della credenza; la caffettiera scivolò, rovesciando il caffè<br />

bollente per terra. Il vampiro spinse la sua donna contro il muro<br />

premendosi contro di lei, chinò la testa e cominciò a fare le fusa. Un<br />

ronron erotico così sonoro da far tintinnare il lampadario di cristallo.<br />

L'esclamazione scioccata di Mary fu seguita da un sospiro molto<br />

femminile.<br />

In un batter d'occhio, Rhage la prese in braccio e la portò fuori dalla<br />

stanza.<br />

Butch si guardò in grembo, poi alzò gli occhi sugli altri. «Sentite, non<br />

per essere volgare, ma anche voi siete... ehm...»<br />

«Sì» rispose V a denti stretti.<br />

«Volete spiegarmi cosa sta succedendo?»<br />

«Bella è entrata nel periodo fertile» disse V gettando via il<br />

tovagliolo. «Cristo. Quanto manca al tramonto?»<br />

Phury controllò l'orologio. «Quasi due ore.»

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