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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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Contro la mia volontà, c'erano dei maschi.»<br />

Udì un'esclamazione soffocata.<br />

Bene, pensò, rabbrividendo. Forse poteva spingerla a salvarsi<br />

disgustandola. Quale femmina avrebbe sopportato di stare con uno<br />

che si era lasciato fare certe cose? Lui non era affatto l'eroe che lei<br />

credeva.<br />

Si schiarì la gola fissando un punto sul pavimento. «Senti, io non<br />

cerco... non voglio la tua pietà. Non ti sto dicendo questo per far<br />

crollare le tue difese. È solo che... io sono troppo incasinato. È come se<br />

i miei fili fossero tutti ingarbugliati quando si tratta di... sì, insomma,<br />

hai capito, quando si tratta di fare sesso. Io ti desidero, ma non è<br />

giusto. Tu non dovresti stare con me. Sei più pulita di così.»<br />

Ci fu un lungo silenzio. Merda... Non poteva fare a meno di<br />

guardarla. Quando alzò gli occhi, Bella scese dal letto e andò verso di<br />

lui, nuda, niente sulla sua pelle a parte la luce dell'unica candela accesa.<br />

«Baciami» mormorò nella penombra. «Baciami e basta.»<br />

«Dio... Ma cos'hai che non va? Voglio dire, perché? Di tutti i maschi<br />

che potresti avere, perché hai scelto proprio me?»<br />

«Io ti voglio» rispose lei posandogli una mano sul petto. «È una<br />

reazione normalissima, naturale nei confronti dell'altro sesso, non<br />

trovi?»<br />

«Io non sono normale.»<br />

«Lo so. Ma non sei sporco né contaminato né indegno.» Gli prese le<br />

mani tremanti e se le mise sulle spalle.<br />

Aveva una pelle così delicata che l'idea di sciuparla lo paralizzò. Al<br />

pari dell'immagine del suo coso che affondava dentro di lei. Ma non<br />

doveva per forza coinvolgere la parte inferiore del proprio corpo,<br />

giusto?<br />

La fece voltare, attirandola a sé. Con gesti lenti fece scorrere le mani<br />

su e giù lungo le curve della sua vita e dei suoi fianchi. Bella inarcò la<br />

schiena con un sospiro e da sopra le sue spalle Zsadist vide i capezzoli<br />

turgidi. Voleva toccarla lì... e si rese conto che poteva farlo. Mosse le<br />

mani sul suo busto sentendo sotto le dita l'ossatura delicata, fino a<br />

stringere i seni nei palmi. Lei gettò la testa all'indietro schiudendo le

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