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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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letto di Zsadist con il diario in grembo. All'inizio non fece niente,<br />

ancora troppo presa da quello che era accaduto.<br />

Gesù... Non poteva dire di essere sorpresa nel vedere confermata la<br />

sua prima impressione: Zsadist era una minaccia, proprio come aveva<br />

pensato sin dall'inizio. E poi l'aveva salvata, no? Se quel lesser che<br />

aveva tolto di mezzo fosse riuscito a mettere le grinfie su di lei, si<br />

sarebbe ritrovata in fondo a un altro buco sottoterra.<br />

Il guaio era che non riusciva a decidere se ciò che Zsadist aveva fatto<br />

era una dimostrazione di forza o di ferocia. Quando alla fine giunse<br />

alla conclusione che probabilmente era entrambe le cose, cominciò a<br />

preoccuparsi per lui, a chiedersi se stava bene. Era ferito eppure era<br />

ancora là fuori, a caccia di altri lesser. Dio. . E se...<br />

E se. E se... Se andava avanti così sarebbe impazzita.<br />

Cercando disperatamente di concentrarsi su qualcos'altro, si mise a<br />

sfogliare il diario ripercorrendo quello che aveva scritto. Il nome di<br />

Zsadist faceva la parte del leone, alla vigilia del suo rapimento. Era<br />

stato una vera ossessione, e non si poteva dire che le cose fossero<br />

cambiate. In effetti, provava per lui qualcosa di molto forte, anche<br />

dopo quello che gli aveva appena visto fare. Si chiese se per caso<br />

non...<br />

Lo amasse. Oh... cielo.<br />

All'improvviso non sopportava più di stare da sola, non con quella<br />

consapevolezza che le ronzava per la testa. Si lavò i denti, si spazzolò<br />

i capelli e scese al pianterreno nella speranza di incontrare qualcuno. A<br />

metà delle scale udì delle voci in sala da pranzo e si fermò. Era in corso<br />

l'ultimo pasto della notte, ma non se la sentiva di unirsi alla<br />

compagnia: i fratelli, Mary, Beth. E poi, non ci sarebbe stato anche<br />

Zsadist? Come faceva a guardarlo in faccia senza tradirsi? Impossibile<br />

che accogliesse con entusiasmo il suo amore per lui. Assolutamente<br />

impossibile.<br />

Oh, diamine. Prima o poi l'avrebbe pur incontrato. E nascondersi<br />

non era da lei.<br />

Ma quando giunse in fondo alle scale e mise piede sul pavimento a<br />

mosaico dell'atrio, si accorse di aver scordato le scarpe. Non poteva<br />

certo entrare scalza nella sala da pranzo del re e della regina.

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