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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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di non potersi trattenere più a lungo.<br />

L'ex poliziotto la precedette sulla scala che saliva al pianterreno.<br />

Giunto in cucina, guardò Phury. «È pronta ad andare.»<br />

Il vampiro aprì il cellulare. «Z, è ora di andare. Metti in moto la<br />

macchina per lo sbirro.»<br />

Mentre Butch chiudeva la porta dello scantinato, Bella andò<br />

all'acquario a dare un'occhiata ai pesci. Si chiese se sarebbe mai tornata<br />

a vivere lì, alla fattoria. Aveva il presentimento che non lo avrebbe<br />

fatto.<br />

«Vuoi prendere qualcosa?» chiese Butch.<br />

«No, penso...»<br />

All'esterno risuonò uno sparo, il caratteristico schiocco sordo giunse<br />

soffocato.<br />

Butch la afferrò spingendola dietro di sé. «Resta in silenzio» le<br />

bisbigliò all'orecchio.<br />

«Fuori, sul davanti» sibilò Phury piegandosi sulle ginocchia e<br />

puntando la pistola sulla porta d'entrata, in fondo al corridoio.<br />

Un altro sparo. E un altro ancora. Sempre più vicini. Tutt'intorno<br />

alla casa.<br />

«Usciamo dal tunnel» sussurrò Butch, costringendola a voltarsi e<br />

spingendola verso la porta del seminterrato.<br />

Phury intanto seguiva i rumori con la canna della pistola. «Ti copro<br />

io.»<br />

Proprio mentre Butch posava la mano sulla maniglia, il tempo<br />

parve comprimersi in frazioni di secondo prima di precipitare nel caos.<br />

La portafinestra alle loro spalle esplose in una pioggia di frammenti<br />

di legno e vetro. Zsadist l'aveva sfondata con la schiena, spinto da una<br />

qualche forza tremenda. Atterrò sul pavimento della cucina e<br />

nell'impatto la testa andò a sbattere con violenza contro le mattonelle.<br />

Poi, con un urlo raccapricciante, il lesser che lo aveva scaraventato<br />

contro la portafinestra gli balzò sul petto e tutti e due scivolarono sul<br />

pavimento, dritti verso le scale della cantina.<br />

Zsadist era immobile sotto l'assassino. Intontito? Morto?

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