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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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La notte stessa, Phury aveva cominciato a corteggiare la femmina.<br />

Non temeva che il suo viso potesse tradirlo, anche se lui e Zsadist<br />

erano gemelli assolutamente identici. Anzitutto lui vestiva in modo<br />

ricercato, come si addiceva ai ricchi, e nessuno avrebbe mai sospettato<br />

che uno nella sua posizione fosse in cerca di uno schiavo legalmente<br />

acquistato in tenera età. In secondo luogo adottava sempre dei<br />

travestimenti. In quell'occasione si fece crescere la barba per<br />

mascherare i lineamenti e nascose gli occhi dietro un paio di occhiali<br />

scuri, adducendo un problema di vista.<br />

La padrona di casa si chiamava Catronia. Era un'aristocratica assai<br />

facoltosa, sposata a un mercante per metà vampiro e per metà umano<br />

che conduceva i suoi affari nel mondo degli umani. Evidentemente<br />

restava spesso da sola, dato che il suo hellren viaggiava molto, ma<br />

correva voce che avesse quello schiavo di sangue già prima di sposarsi.<br />

Phury chiese di essere ammesso nella sua ristretta cerchia di<br />

frequentatori, ed essendo colto e pieno di premure, Catronia gli<br />

concesse una stanza al castello, malgrado lui si fosse mantenuto sul<br />

vago circa il proprio lignaggio. Le corti erano piene di bugiardi e<br />

millantatori, ma Catronia era visibilmente attratta da lui, quindi<br />

disposta a chiudere un occhio su certe formalità. Era però anche molto<br />

cauta. Le settimane passavano, ma nonostante trascorressero molto<br />

tempo in compagnia, non lo portava mai dal fantomatico schiavo.<br />

Ogni volta che ne aveva l'occasione Phury perlustrava il castello<br />

nella speranza di trovare il gemello rinchiuso in qualche segreta.<br />

Purtroppo c'erano occhi dappertutto, e Catronia lo teneva occupato.<br />

Quando il suo hellren era in viaggio d'affari, cosa piuttosto frequente,<br />

andava a trovarlo nei suoi appartamenti, e più lui tentava di sottrarsi<br />

alle sue attenzioni, più lei lo bramava.<br />

Tempo... serviva solo un altro po' di tempo. Una notte, appena<br />

prima dell'alba, Catronia lo chiamò in camera sua. Il passaggio segreto<br />

che per tanto tempo lui aveva cercato invano era nell'anticamera degli<br />

appartamenti padronali. Insieme, scesero una scalinata lunga e ripida.<br />

Phury ricordava ancora la solida porta di quercia che si apriva<br />

infondo alle scale e l'attimo in cui vide il maschio nudo, incatenato a<br />

gambe spalancate sopra un tavolaccio rivestito di arazzi.

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