03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA
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particolare lesser. E non era la fortuna che si poteva pensare. Le infatuazioni dell'Omega erano intense e di breve durata, e le rotture raccapriccianti, stando a quanto si diceva in giro. Ma O era disposto a supplicare, fingere e mentire pur di ottenere ciò che gli serviva, e l'Omega aveva accettato ciò che gli veniva offerto. Che modo orribile di far scorrere un paio d'ore. Ma ne valeva la pena. Si chiese oziosamente cosa stesse passando Mr X in quel preciso momento. Dopo aver lasciato libero O, l'Omega si apprestava a richiamare alla base l'altro assassino, e ormai la cosa doveva essersi conclusa. Le armi dell'ex Fore-lesser erano sul tavolo, insieme al cellulare e al BlackBerry. E vicino alla porta d'ingresso c'era il segno di una bruciatura. O guardò l'orologio digitale all'altro capo della stanza. Anche se si sentiva come un animale spiaccicato sull'asfalto, era tempo di darsi una mossa. Prese il telefonino di Mr X, compose un numero e lo avvicinò all'orecchio. «Sì, sensei!» rispose U. «C'è stato un cambio al vertice. Voglio che tu sia il mio comandante in seconda.» Silenzio. Poi: «Porca miseria, che fine ha fatto Mr X?». «Al momento sta ricevendo la sua lettera di licenziamento. Allora, ci stai?» «Ehm, sì. Certo. Sono tutto tuo.» «D'ora in avanti sarai responsabile degli appelli. Non c'è motivo di farli di persona, le e-mail andranno benissimo. E ho intenzione di tenere le squadre così come sono. I Migliori in coppia. I Beta in gruppi di quattro. Fai girare la notizia riguardo a Mr X, poi porta le chiappe qui al capanno.» 0 O riattaccò. Non gliene fregava un accidente della Società. Non gliene poteva fregare di meno di quella stupida guerra contro i vampiri. Aveva due obiettivi: riprendersi la sua donna, viva o morta, e uccidere lo sfregiato che l'aveva portata via. Alzandosi, abbassò lo sguardo su di sé, sulla propria virilità
menomata. Un pensiero orribile si insinuò nella sua mente. 1 I vampiri, a differenza dei lesser, non erano impotenti. Ripensò a sua moglie, bellissima e pura... La vide nuda, i capelli sciolti sulle spalle nivee, le curve armoniose del corpo snello in piena luce. Splendida. Perfetta, perfetta, perfetta. Assolutamente femminile. Qualcosa da venerare e possedere. Ma mai da scopare. Una Madonna. Peccato che chiunque fosse dotato di un uccello avrebbe voluto farsela. Vampiro, umano o lesser che fosse. Chiunque. In preda a un accesso d'ira, tutt'a un tratto si augurò che fosse morta. Perché se quello schifoso bastardo si era azzardato a fare sesso con lei... Cristo, lo avrebbe castrato, prima di ammazzarlo. E che Dio aiutasse anche lei, se le era piaciuto.
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particolare lesser. E non era la fortuna che si poteva pensare. Le<br />
infatuazioni dell'Omega erano intense e di breve durata, e le rotture<br />
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Che modo orribile di far scorrere un paio d'ore. Ma ne valeva la<br />
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Si chiese oziosamente cosa stesse passando Mr X in quel preciso<br />
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richiamare alla base l'altro assassino, e ormai la cosa doveva essersi<br />
conclusa. Le armi dell'ex Fore-lesser erano sul tavolo, insieme al<br />
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O guardò l'orologio digitale all'altro capo della stanza. Anche se si<br />
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mossa. Prese il telefonino di Mr X, compose un numero e lo avvicinò<br />
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«Sì, sensei!» rispose U.<br />
«C'è stato un cambio al vertice. Voglio che tu sia il mio comandante<br />
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Silenzio. Poi: «Porca miseria, che fine ha fatto Mr X?».<br />
«Al momento sta ricevendo la sua lettera di licenziamento. Allora,<br />
ci stai?»<br />
«Ehm, sì. Certo. Sono tutto tuo.»<br />
«D'ora in avanti sarai responsabile degli appelli. Non c'è motivo di<br />
farli di persona, le e-mail andranno benissimo. E ho intenzione di<br />
tenere le squadre così come sono. I Migliori in coppia. I Beta in gruppi<br />
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qui al capanno.»<br />
0 O riattaccò. Non gliene fregava un accidente della Società. Non<br />
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uccidere lo sfregiato che l'aveva portata via.<br />
Alzandosi, abbassò lo sguardo su di sé, sulla propria virilità