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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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Lei batté le palpebre. Con un sorriso stentato, gli mise una mano<br />

sulla guancia.<br />

«Adesso ci vedo meglio.» Poi a un tratto si accigliò. «Come ho fatto<br />

a scappare da quel posto? Non ricordo niente, a parte che ho aiutato<br />

l'altro civile a liberarsi e dopo è tornato David. Poi c'è stata una corsa<br />

in macchina. O era un sogno? Ho sognato che Zsadist mi aveva<br />

salvata. È così?»<br />

Phury non se la sentiva di parlare del suo gemello, proprio no. Si<br />

alzò in piedi e appoggiò il panno umido sul comodino. «Vieni, ti<br />

accompagno nella tua stanza.»<br />

«Dove mi trovo, adesso?» chiese Bella guardandosi intorno, poi<br />

spalancò la bocca. «Questa è la stanza di Zsadist.»<br />

Come diavolo faceva a saperlo? «Andiamo.»<br />

«Lui dov'è? Dov'è Zsadist?» chiese con una nota di urgenza nella<br />

voce. «Ho bisogno di vederlo. Ho bisogno...»<br />

«Adesso ti accompagno in camera tua...»<br />

«No! Voglio restare...»<br />

Era così agitata che Phury rinunciò a parlarle. Tirò indietro le<br />

lenzuola per aiutarla ad alzarsi...<br />

Merda, era nuda. Rimise subito a posto le coperte.<br />

«Ehm, scusa...» disse passandosi una mano tra i capelli. Dio<br />

benedetto. .. Le linee armoniose del suo corpo erano qualcosa che non<br />

avrebbe mai scordato. «Vado... ehm... vado a prenderti qualcosa da<br />

metterti.»<br />

Andò all'armadio, ma era praticamente vuoto. Non c'era<br />

nemmeno una vestaglia, e non era davvero il caso di coprirla con una<br />

delle tenute da combattimento del suo gemello. Si tolse il giaccone di<br />

pelle e tornò da Bella.<br />

«Per ora prendi questo. Io intanto mi giro dall'altra parte. Poi andrò<br />

a cercarti una vestaglia...»<br />

«Non portarmi via da lui» supplicò Bella con voce rotta. «Per<br />

favore. Doveva essere lui, lì in piedi, vicino al letto. Non lo sapevo,<br />

non vedevo niente. Ma doveva essere lui.»

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