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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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«Cerchi me?» disse una voce profonda alle loro spalle.<br />

Un tipo con una splendida massa di capelli multicolori sciolti sulla<br />

schiena avanzava verso di loro. Sorrise a John, poi guardò Tohr.<br />

«Salve, fratello» lo salutò questi. Poi i due passarono all'antico<br />

idioma mentre il tizio apriva la porta.<br />

John sbirciò dentro. C'era un letto a baldacchino, antico ed<br />

enorme, con una quantità di cuscini allineati contro la testiera<br />

intagliata, un mucchio di altra roba bellissima, tipo pezzi da rivista di<br />

arredamento, e dall'odore sembrava di essere da Starbucks.<br />

Il capellone lo guardò di nuovo sempre sorridendo, e tornando<br />

all'inglese disse: «John. Io sono Phury. Pare che stasera andremo tutti e<br />

due dal dottore».<br />

Tohr posò la mano sulla spalla del ragazzo. «Allora ci vediamo<br />

dopo, okay? Hai il mio numero di cellulare. Se hai bisogno di<br />

qualcosa, basta che mi mandi un SMS.»<br />

John annuì e lo seguì con lo sguardo mentre si allontanava<br />

impettito. Veder sparire quelle spalle larghe lo fece sentire<br />

decisamente solo.<br />

Almeno fin quando Phury disse in tono pacato: «Non preoccuparti.<br />

Ti starà sempre vicino, e io mi prenderò cura di te».<br />

John guardò in su e incrociò un paio di occhi gialli. Accipicchia...<br />

erano dello stesso colore dei cardellini. Si sentiva già più rilassato. A un<br />

tratto collegò il nome. Phury... era il tizio che si sarebbe occupato dei<br />

corsi.<br />

Ottimo, pensò.<br />

«Vieni dentro. Sono appena tornato da una piccola commissione.»<br />

Appena varcata la soglia, l'aroma di caffè si fece ancora più forte.<br />

«Sei mai stato da Havers?»<br />

John scosse la testa, e notando una poltrona vicino a una finestra<br />

andò a sedersi.<br />

«Be', non preoccuparti. Faremo in modo che ti trattino bene.<br />

Allora, immagino che cercheranno qualche indizio sulle tue origini.»<br />

Il ragazzo annuì. Tohr aveva detto che gli avrebbero fatto un

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