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implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...

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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />

Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />

Karin Martin<br />

Riassumendo quanto detto finora Chierchia ha notato che in determinati casi le<br />

<strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong> vengono sospese. Analizzando gli aspetti che questi hanno in<br />

comune, arriva alla generalizzazione che le SI vengono sospese nei contesti <strong>di</strong> DE e più<br />

precisamente nei contesti che ammettono la presenza <strong>di</strong> any 26 .<br />

2.1.4.4 La proposta <strong>di</strong> Chierchia<br />

Partendo dalle critiche al modello tra<strong>di</strong>zionale sulla computazione delle<br />

<strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong>, Chierchia (2004) propone un approccio <strong>di</strong>fferente. Abbiamo visto<br />

che la teoria tra<strong>di</strong>zionale non è in grado <strong>di</strong> dare una spiegazione per l’attivazione delle<br />

<strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong> nel caso delle frasi incassate e inoltre abbiamo <strong>di</strong>mostrato che le SI<br />

non sorgono nei contesti DE. Secondo Chierchia la grammatica fornisce ad ogni termine<br />

scalare due significati: un significato <strong>di</strong> base (plain value) e un significato scalare<br />

(scalar value), che emerge grazie all’implicatura. L’innovazione consiste nella<br />

convinzione che tale significato scalare venga assegnato il prima possibile nella<br />

computazione della frase. Ve<strong>di</strong>amo la sua proposta nel dettaglio.<br />

2.1.4.4.1 I contesti embedded<br />

Gli esempi (36) e (37) hanno <strong>di</strong>mostrato che il metodo tra<strong>di</strong>zionale <strong>di</strong><br />

computazione delle <strong>implicature</strong> genera dei contrasti con l’interpretazione che viene data<br />

dal parlante alle frasi in questione. Ovvero l’aggiunta dell’implicatura scalare a livello<br />

<strong>di</strong> modulo pragmatico, dopo che il modulo semantico ha assegnato i valori <strong>di</strong> verità alla<br />

frase non è un sistema corretto; l’implicatura va assegnata, secondo Chierchia, a livello<br />

locale piuttosto che globale. Questa è il primo tratto peculiare della sua proposta.<br />

Proseguendo l’analisi Chierchia afferma che ogni espressione scalare α è dotata<br />

<strong>di</strong> un insieme <strong>di</strong> alternative, in<strong>di</strong>cate con ║α║ ALT . La scelta dell’alternativa rilevante<br />

ricade sull’espressione imme<strong>di</strong>atamente più forte dell’elemento scalare in questione. Se<br />

26 Un’ulteriore considerazione riguarda la <strong>di</strong>stinzione tra any come NPI ed any come Free-Choice Item.<br />

In questo secondo caso ci si riferisce all’uso <strong>di</strong> questo termine al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> un contesto negativo, con<br />

un’accezione <strong>di</strong> genericità ed indeterminazione, come nell’esempio (39c) che qui riporto: Anyone could<br />

lift it. Per ulteriori approfon<strong>di</strong>menti si veda Vendler (1967).<br />

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