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implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...

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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />

Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />

Karin Martin<br />

ipotesi su cosa il parlante voglia <strong>di</strong>re con questa frase e dal momento che sta evitando <strong>di</strong><br />

dare un giu<strong>di</strong>zio sulla capacità <strong>di</strong> Gianni <strong>di</strong> essere o no un bravo matematico,<br />

assumiamo che non lo sia.<br />

La situazione è ancora più evidente nell’esempio (20): la risposta <strong>di</strong> Gianni alla<br />

domanda <strong>di</strong> Maria viola, anche in questo caso, la massima <strong>di</strong> rilevanza, poiché Gianni<br />

sembra non rispondere coerentemente. Di nuovo si tratta <strong>di</strong> calcolare l’implicatura: dal<br />

momento che mangiare una caramella può in qualche modo risultare doloroso per una<br />

persona che soffre <strong>di</strong> mal <strong>di</strong> denti, ne deduciamo che Gianni sta rifiutando l’offerta <strong>di</strong><br />

Maria.<br />

A poco a poco ci stiamo avvicinando al concetto <strong>di</strong> implicatura scalare, che altro<br />

non è che un tipo particolare <strong>di</strong> implicatura conversazionale. Prima però, preferisco<br />

presentare altri due esempi: quello riguardante l’uso della congiunzione e l’esempio<br />

ambiguo della <strong>di</strong>sgiunzione. Consideriamo la frase (26):<br />

(26) Maria si è sposata ed è rimasta incinta.<br />

Questa frase, oltre a <strong>di</strong>re che i congiunti sono entrambi veri, suggerisce che sono veri in<br />

quel or<strong>di</strong>ne temporale, ovvero prima Maria si è sposata e successivamente, dopo un<br />

certo tempo, è rimasta incinta. Ciò che è interessante notare sta nel fatto che questo<br />

significato temporale non fa parte del significato della congiunzione e: nulla ci vieta <strong>di</strong><br />

aggiungere qualcosa alla frase, per esempio Maria si è sposata ed è rimasta incinta, ma<br />

non in quest’or<strong>di</strong>ne. Poiché la congiunzione non ha valenza temporale, siamo in<br />

presenza <strong>di</strong> un significato che normalmente viene assunto, ma che può essere facilmente<br />

rimosso o cancellato.<br />

La spiegazione consiste in questo: la grammatica assegna ad e il significato <strong>di</strong><br />

verità dei congiunti e inoltre quando l’interlocutore sceglie <strong>di</strong> usare una congiunzione si<br />

suppone che proceda in maniera or<strong>di</strong>nata, rispettando cioè la massima <strong>di</strong> maniera (IVd),<br />

quin<strong>di</strong> presenterà gli eventi in maniera or<strong>di</strong>nata, cioè nell’or<strong>di</strong>ne temporale in cui sono<br />

avvenuti. La valenza temporale, quin<strong>di</strong>, scaturisce come una tipica implicatura: una<br />

sorta <strong>di</strong> suggerimento che noi deduciamo dal significato della congiunzione e<br />

dall’ipotesi che il parlante proceda con spirito cooperativo.<br />

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