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implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...

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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />

Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />

Karin Martin<br />

Come abbiamo visto negli esempi (19) e (20), in certi casi il significato letterale<br />

<strong>di</strong> una frase non coincide con ciò che il parlante vuole <strong>di</strong>re, si parla appunto <strong>di</strong><br />

implicatura. Ma come viene compreso dall’ascoltatore il significato delle asserzioni<br />

pronunciate dal parlante anche quando il parlante devia dai principi <strong>di</strong> pura<br />

composizionalità semantica? Grice fa delle ipotesi su come si possa inferire ciò che il<br />

parlante intende con un approccio generale sulle <strong>implicature</strong>, cioè sui livelli <strong>di</strong><br />

significato determinati dall’uso, <strong>di</strong>stingue tra <strong>implicature</strong> convenzionali ed <strong>implicature</strong><br />

conversazionali.<br />

Le prime sono per così <strong>di</strong>re iscritte nel lessico ed hanno un significato che<br />

eccede dalla semplice forma logica dell’espressione. Si vedano gli esempi seguenti:<br />

(23) a. Gianni è andato alla festa ma non si è <strong>di</strong>vertito.<br />

b. Gianni è andato alla festa e non si è <strong>di</strong>vertito.<br />

La frase (23a) è vera nelle stesse con<strong>di</strong>zioni in cui (23b) è vera, ovvero Gianni<br />

realmente si è presentato alla festa ed effettivamente non ha passato una bella serata, ma<br />

alla particella ma è associato un significato ad<strong>di</strong>zionale <strong>di</strong> contrasto, un valore<br />

avversativo che si perde nell’analisi verofunzionale. La semantica verofunzionale non<br />

rende conto <strong>degli</strong> aspetti del significato che esulano dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> verità <strong>di</strong> un<br />

enunciato.<br />

Le <strong>implicature</strong> conversazionali sono quelle che ho introdotto all’inizio <strong>di</strong> questo<br />

secondo capitolo, date dall’interazione fra grammatica e principi che regolano la<br />

conversazione ovvero dall’interazione tra lessico ed uso.<br />

2.1.2.1 Le massime <strong>di</strong> Grice<br />

Alla base della teoria sulle <strong>implicature</strong> conversazionali (Grice 1975) si trova<br />

un’assunzione fondamentale, detta Principio <strong>di</strong> Cooperazione. Secondo Grice la<br />

conversazione non è altro che un’attività estremamente cooperativa, basata sul principio<br />

che recita:<br />

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