implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...
implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...
implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />
Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />
Karin Martin<br />
(10) i. Se Al massimo tre N SV è vera e SV’ è un sottoinsieme 18 <strong>di</strong> SV, allora anche<br />
Al massimo tre N SV’ è vera (ma non il contrario)<br />
ii. Se Almeno tre N SV è vera e SV’ è un soprainsieme <strong>di</strong> SV, allora Almeno tre<br />
N SV’ è anche vera (ma non il contrario).<br />
E quin<strong>di</strong>, esplicitando il concetto I. si avrà che: Al massimo tre italiani fumano è<br />
una frase vera, dove SV sta per fumano; Al massimo tre italiani fumano sigarette è un<br />
sottoinsieme <strong>di</strong> Al massimo tre italiani fumano dove SV’ sta per fumano sigarette. SV’<br />
è un sottoinsieme <strong>di</strong> SV per le seguenti ragioni: immaginiamo l’insieme delle persone<br />
che fumano, è evidente che all’interno <strong>di</strong> quest’insieme si trovano persone che fumano<br />
la pipa, persone che fumano il sigaro, persone che fumano la sigaretta, ecc. Quin<strong>di</strong><br />
essendo SV’ sottoinsieme <strong>di</strong> SV, per la teoria esposta in (10i) SV’ sarà una frase vera.<br />
Le conseguenze <strong>di</strong> ciò che <strong>di</strong>ciamo non sono sempre imme<strong>di</strong>atamente evidenti, a<br />
volte è <strong>di</strong>fficile in<strong>di</strong>viduarle; la relazione <strong>di</strong> conseguenza può essere estesa anche alla<br />
relazione tra insiemi <strong>di</strong> frasi, per esempio:<br />
(11) a. Se Leo canta, anche Maria canta.<br />
b. Se Maria canta, Lia si <strong>di</strong>verte.<br />
c. Se Leo canta, Lia si <strong>di</strong>verte.<br />
Possiamo intuire che la frase (11c) è conseguenza delle altre due frasi (11a) e (11b)<br />
poiché se le frasi precedenti sono vere al tempo t, allora anche la frase in questione è<br />
vera.<br />
I parlanti <strong>di</strong> una lingua sanno quin<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care se una frase sia o no conseguenza<br />
dell’altra o se due frasi sono o no in contrad<strong>di</strong>zione tra loro. Tutto questo fa parte della<br />
competenza semantica del parlante.<br />
Per quanto riguarda le relazioni tra frasi, possiamo fare un ultimo esempio <strong>di</strong><br />
nesso semantico: la presupposizione. Si considerino le frasi in (12):<br />
(12) a. Mario ha mangiato la torta.<br />
b. E’ stato Mario che ha mangiato la torta 19 .<br />
18 Il concetto <strong>di</strong> insieme e sottoinsieme verrà ripreso nella sezione riguardante il contesto <strong>di</strong> downward<br />
entailment, per una spiegazione esauriente si rimanda a HEIM & KRATZER (1998: 3 e ss.).<br />
67