implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...
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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />
Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />
Karin Martin<br />
Infine è importante citare anche uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Stanovich et al. (1984), che<br />
<strong>di</strong>mostra che le misurazioni della memoria operativa sono anche strettamente collegate<br />
alle misurazioni della consapevolezza fonologica. E’ quin<strong>di</strong> evidente che c’è una<br />
connessione piuttosto forte tra la <strong>di</strong>slessia e un deficit della memoria operativa o più<br />
precisamente della memoria operativa verbale.<br />
Dopo aver presentato i due principali modelli del ruolo della memoria nella<br />
<strong>di</strong>slessia, mi concentro ora sugli stu<strong>di</strong> in ambito morfosintattico e semantico, cercando<br />
<strong>di</strong> capire qual è il rapporto tra questi livelli <strong>di</strong> analisi <strong>linguistica</strong> e la <strong>di</strong>slessia.<br />
1.6 <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> morfosintassi<br />
1.6.1 Introduzione<br />
La <strong>di</strong>slessia viene <strong>di</strong>agnosticata solo nel momento in cui i bambini, dopo aver<br />
ricevuto un’appropriata istruzione sulla lettura, presentano <strong>di</strong>fficoltà in questa abilità.<br />
Ma se invece fosse possibile <strong>di</strong>agnosticarla in fase prescolare, si avrebbe la possibilità<br />
<strong>di</strong> intervenire per tempo, aiutando i bambini <strong>di</strong>slessici a migliorare l’appren<strong>di</strong>mento<br />
dell’abilità <strong>di</strong> lettura. Per questo motivo negli ultimi decenni si è cercato <strong>di</strong> capire se<br />
esistano dei precursori della <strong>di</strong>slessia, dei piccoli ma significativi segnali che possano<br />
aiutare gli specialisti ad identificare tempestivamente questo <strong>di</strong>sturbo.<br />
Dal momento che la <strong>di</strong>slessia è stata correlata ad un deficit nel dominio<br />
fonologico, molti ricercatori si sono chiesti se un’analisi delle abilità fonologiche ad uno<br />
sta<strong>di</strong>o prescolare possa in qualche modo pre<strong>di</strong>re il successo nella lettura ad uno sta<strong>di</strong>o<br />
successivo. Pertanto sono stati esaminati <strong>di</strong>fferenti aspetti delle abilità fonologiche,<br />
come per esempio la sensibilità alla struttura fonologica <strong>di</strong> una parola (consapevolezza<br />
fonologica), la co<strong>di</strong>fica fonologica nella memoria a breve termine (memoria operativa<br />
verbale) e il recupero <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci fonologici dalla memoria a lungo termine per la rapida<br />
nominalizzazione <strong>degli</strong> oggetti. Ci si deve quin<strong>di</strong> chiedere non solo se il bambino<br />
presenti problemi con tutti questi fattori relazionati alla co<strong>di</strong>fica fonologica, ma ci si<br />
deve anche chiedere se questi possono essere considerati precursori del successo nella<br />
lettura o no.<br />
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