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implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...

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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />

Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />

Karin Martin<br />

1.5.4 La memoria operativa, gli aspetti semantici e morfo -<br />

sintattici<br />

Esistono <strong>di</strong>versi stu<strong>di</strong> a favore <strong>di</strong> questa visione estesa della memoria operativa<br />

verbale, vista quin<strong>di</strong> come costituita da sottocomponenti linguistiche. In questa sezione<br />

ne riporterò solo due, lasciando poi la <strong>di</strong>scussione sulla correlazione tra semantica,<br />

morfo-sintassi e <strong>di</strong>slessia ai paragrafi successivi.<br />

La connessione tra memoria operativa verbale e semantica viene <strong>di</strong>mostrata da<br />

uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Almor et al. (1999) su pazienti affetti da Alzheimer. I soggetti sono stati<br />

testati nella produzione <strong>di</strong> espressioni pronominali e poi sono stati sottoposti a dei test<br />

per misurare la loro memoria operativa. I risultati hanno <strong>di</strong>mostrato la presenza <strong>di</strong><br />

grosse <strong>di</strong>fficoltà rispetto al gruppo <strong>di</strong> controllo per quanto riguarda l’elaborazione dei<br />

pronomi sia nella produzione che nella comprensione, in particolare nell’assegnazione<br />

<strong>di</strong> un referente appropriato ai pronomi; confrontati poi con il gruppo <strong>di</strong> controllo<br />

presentavano un deficit <strong>di</strong> memoria operativa.<br />

Inoltre Service and Tujulin (2001) hanno trovato una connessione tra memoria<br />

operativa verbale e morfo-sintassi grazie ad un esperimento che misurava l’effetto della<br />

complessità morfologica sulla stessa vWM nei soggetti <strong>di</strong>slessici. Attraverso compiti<br />

come il richiamo <strong>di</strong> parole ascoltate e il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> verità su alcune frasi,<br />

contemporaneamente tenendo a mente l’ultima parola <strong>di</strong> ogni frase, si scoprì che<br />

venivano ricordate meglio le parole base rispetto a quelle derivate o flesse, che sono<br />

morfologicamente più complesse.<br />

1.5.5 La memoria operativa e la <strong>di</strong>slessia<br />

Negli ultimi decenni si sono condotti numerosi stu<strong>di</strong> a favore dell’ipotesi che la<br />

<strong>di</strong>slessia sia dovuta ad un’insufficienza delle risorse <strong>di</strong> memoria operativa. E’ ormai un<br />

fatto consolidato la connessione tra <strong>di</strong>slessia e deficit fonologico. Più precisamente si<br />

sostiene che i <strong>di</strong>slessici presentano delle <strong>di</strong>fficoltà in quei compiti che richiedono<br />

consapevolezza fonologica. Numerosi esperimenti suggeriscono inoltre che la <strong>di</strong>slessia<br />

evolutiva debba essere associata ad un deficit linguistico <strong>di</strong> livello generale. Infatti è<br />

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