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implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...

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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />

Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />

Karin Martin<br />

Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli stu<strong>di</strong> in questo ambito <strong>di</strong> ricerca, nel<br />

mio lavoro ho preferito concentrarmi sull’osservazione dei termini facenti parte della<br />

scala dei quantificatori (alcuni/molti/tutti) e quelli appartenenti alla scala <strong>degli</strong> avverbi<br />

<strong>di</strong> frequenza (sempre/spesso/a volte).<br />

Sulla base <strong>di</strong> quanto esposto nel primo e nel secondo capitolo <strong>di</strong> questa ricerca,<br />

mi aspetto che i risultati dell’esperimento possano confermare la visione della <strong>di</strong>slessia<br />

come un <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne specifico del linguaggio. Sono convinta che i soggetti <strong>di</strong>slessici<br />

soffrano effettivamente <strong>di</strong> un ritardo generale a livello del loro sviluppo linguistico a<br />

causa <strong>di</strong> risorse limitate nella loro memoria operativa. Come già introdotto nella prima<br />

parte del capitolo, concordo con la teoria <strong>di</strong> Reinhart (2006) e con l’ipotesi che le<br />

<strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong> comportino un costo non in<strong>di</strong>fferente a livello <strong>di</strong> processing. Per<br />

questo motivo, se i soggetti <strong>di</strong>slessici soffrono <strong>di</strong> limitate capacità a livello <strong>di</strong> working<br />

memory, avranno maggiori <strong>di</strong>fficoltà rispetto ai bambini normodotati nel momento in<br />

cui si troveranno a dover interpretare un’asserzione contenente un termine scalare.<br />

Sarà utile confrontare i dati dei bambini <strong>di</strong>slessici con quelli del gruppo <strong>di</strong><br />

controllo e se la performance dei <strong>di</strong>slessici fosse povera, l’ipotesi sarebbe confermata,<br />

altrimenti potrà essere mo<strong>di</strong>ficata o respinta.<br />

In conclusione mi auguro che questo tipo <strong>di</strong> esperimenti possa contribuire a fare<br />

ulteriore chiarezza sulla natura <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>sturbo.<br />

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