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implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...

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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />

Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />

Karin Martin<br />

la frase vera. Lo sperimentatore racconta una storia al bambino mostrando delle<br />

immagini, in seguito introduce un pupazzo, che a volte enuncia frasi vere altre volte<br />

frasi false. Il pupazzo guarda l’immagine e poi la descrive, il compito del bambino è<br />

quello <strong>di</strong> decidere se la frase pronunciata dal pupazzo è giusta o sbagliata. Questa<br />

metodologia permette <strong>di</strong> verificare se una particolare struttura risulta ambigua per i<br />

bambini e/o gli adulti. Sarà inoltre interessante confrontare la loro comprensione delle<br />

frasi per verificare se assegnano la stessa interpretazione alle stesse.<br />

3.1.4 Task<br />

I task che propongo per questa parte del protocollo sperimentale sono <strong>di</strong>visi in<br />

due gruppi: il primo riguardante il quantificatore alcuni (paragrafo 3.1.4.1), il secondo<br />

riguardante il quantificatore molti (paragrafo 3.1.4.2). All’interno dei task ho deciso <strong>di</strong><br />

inserire 1 training, 6 item e 3 filler, ognuno <strong>di</strong> questi dovrà essere supportato da<br />

un’immagine. Alcuni esempi <strong>di</strong> come dovrebbero essere le immagini vengono riportati<br />

nel testo. Il training e i filler hanno lo scopo <strong>di</strong> fare familiarizzare i soggetti con la<br />

procedura dell’esperimento e <strong>di</strong> <strong>di</strong>strarli dallo scopo principale del task, per questo nel<br />

momento dell’esecuzione dell’esperimento le tre componenti dovranno essere<br />

mescolate. In questo modo si potrà evitare la strategia che Reinhart (2006) chiama<br />

default strategy, vista nella sezione precedente e che consiste nel fornire sempre la<br />

stessa risposta.<br />

3.1.4.1 Task 1: Alcuni<br />

Training: Ai bambini viene raccontata una storia supportata da alcune immagini,<br />

dopo<strong>di</strong>ché un pupazzo pronuncia la frase target e ai bambini viene chiesto se ha detto<br />

una cosa giusta o una cosa sbagliata. La storia recita: “Questo è topolino e questa è<br />

Minnie (Figura 7). Minnie chiede a topolino <strong>di</strong> colorare questi quattro quadrati (Figura<br />

8). Topolino va in cucina per colorare in tranquillità. Ve<strong>di</strong>amo cos’ha fatto topolino”.<br />

L’immagine mostra i quattro quadrati colorati <strong>di</strong> verde (Figura 9).<br />

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