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implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...

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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />

Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />

Karin Martin<br />

necessarie richiedono uno sforzo eccessivo a carico della memoria operativa del<br />

bambino.<br />

2.2.5.1 Critica all’operazione <strong>di</strong> default<br />

Reinhart critica la proposta <strong>di</strong> Chierchia <strong>di</strong> considerare l’attivazione delle<br />

<strong>implicature</strong> come un’operazione <strong>di</strong> default poiché questo non è in grado <strong>di</strong> spiegare<br />

perché i bambini avrebbero <strong>di</strong>fficoltà nella computazione delle SI. La <strong>di</strong>fficoltà dei<br />

bambini si riscontra inoltre solo nella comprensione delle frasi, poiché nella produzione<br />

i bambini non usano tutti per riferirsi ad alcuni ma non tutti. Infatti nel momento in cui i<br />

bambini hanno la possibilità <strong>di</strong> scegliere tra due alternative <strong>di</strong>stinte per descrivere la<br />

scena nel modo più appropriato, non commettono errori.<br />

Analizzando la performance in<strong>di</strong>viduale, la linguista suggerisce che i bambini<br />

adottino la strategia <strong>di</strong> default, descritta in precedenza, applicandola a tutte le asserzioni<br />

da giu<strong>di</strong>care. In questo modo sarebbe possibile interpretare l’alta percentuale <strong>degli</strong><br />

errori nella loro performance come una tendenza a rispondere sempre nello stesso<br />

modo.<br />

Secondo Chierchia le <strong>implicature</strong> sono in qualche modo sempre presenti nella<br />

derivazione e possono essere cancellate se il contesto non ammette l’inferenza. La<br />

visione alternativa, detta context-driven, è che le <strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong> siano generate dal<br />

contesto solo se sono presenti delle motivazioni valide. Da questo punto <strong>di</strong> vista<br />

l’interpretazione <strong>di</strong> default non è altro che il significato logico del termine e<br />

l’implicatura viene aggiunta successivamente con un’operazione costosa in termini <strong>di</strong><br />

memoria operativa.<br />

2.2.5.2 E i contesti DE?<br />

L’esperimento <strong>di</strong> Chierchia et al. (2001) ha messo in luce come i bambini, pur<br />

essendo in <strong>di</strong>fficoltà nel momento in cui devono calcolare una SI, manifestano una<br />

performance simile a quella <strong>degli</strong> adulti nelle frasi in cui le <strong>implicature</strong> vengono<br />

cancellate perché il termine scalare si presenta in un contesto DE.<br />

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