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implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...

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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />

Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />

Karin Martin<br />

tendono a ricorrere ad altre strategie, chiamate da Reinhart bypassing strategies come<br />

per esempio provare ad indovinare (guessing strategy) o adottare un’alternativa <strong>di</strong><br />

default (default strategy). Nel primo caso la loro performance sarà definita come<br />

chance-level; nel secondo caso l’alternativa scelta arbitrariamente dai bambini verrà<br />

ripetuta in tutti casi in cui non saranno in grado <strong>di</strong> portare a termine la computazione.<br />

Per questa ragione trovandosi <strong>di</strong> fronte a frasi contenenti termini <strong>scalari</strong>, che quin<strong>di</strong> non<br />

sono in grado <strong>di</strong> computare, i bambini scelgono una delle alternative possibili: o la frase<br />

con l’implicatura o quella senza implicatura e la utilizzano in tutti gli altri casi in cui<br />

viene loro richiesto.<br />

Gli esperimenti <strong>di</strong> Reinhart (1999) sono principalmente basati sull’analisi dei<br />

pronomi e della loro interpretazione, ma sulla base <strong>di</strong> queste considerazioni cerca <strong>di</strong> far<br />

luce anche sulla computazione e sull’acquisizione delle SI, criticando la posizione <strong>di</strong><br />

Chierchia (2001).<br />

2.2.5 La Reference-Set Computation e le <strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong><br />

L’ambito delle <strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong> è uno dei primi campi in cui è stata investigata<br />

la Reference-Set Computation. Gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Wexler et al. (1990) prevedevano che in<br />

quest’area si dovesse riscontrare lo stesso modello acquisizionale alla base della<br />

Con<strong>di</strong>zione B Regola I per l’interpretazione dei pronomi. Infatti nei primi esperimenti<br />

sulle SI ci si aspettava che la performance dei bambini fosse del tipo chance-level,<br />

basandosi sull’assunzione che la regola <strong>di</strong> coreferenza fosse un esempio speciale <strong>di</strong><br />

implicatura conversazionale generalizzata. Inoltre se la performance del 50% è dovuta a<br />

<strong>di</strong>fficoltà in termini <strong>di</strong> processing, le stesse <strong>di</strong>fficoltà dovevano presentarsi anche per la<br />

computazione delle <strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong>.<br />

La computazione delle SI nel framework griceano presenta quin<strong>di</strong> proprietà<br />

simili a quelle della Reference-Set Computation, nonostante alcuni dettagli siano <strong>di</strong>versi<br />

da quelli coinvolti nella regola I. Per questa ragione Reinhart (2006) inserisce le<br />

<strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong> all’interno dell’area in cui è coinvolta questo tipo <strong>di</strong> computazione.<br />

L’idea principale che sostiene la stu<strong>di</strong>osa è che il risultato del 50% nella performance<br />

dei bambini sia un in<strong>di</strong>zio del fallimento nella computazione: le risorse ad essa<br />

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