implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...
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IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA<br />
Una proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>slessia<br />
Karin Martin<br />
quando la pressione che proviene dalla necessità <strong>di</strong> computare un’inferenza scalare on-<br />
line è rimosso, i bambini mostrano una preferenza per il termine scalare più forte tra le<br />
alternative rilevanti. Infine la performance dei bambini è molto meno sicura rispetto a<br />
quella <strong>degli</strong> adulti, ma questo esperimento ha <strong>di</strong>mostrato che se vengono aiutati dal<br />
contesto sono perfettamente in grado <strong>di</strong> derivare una SI.<br />
Un altro esperimento a favore dell’importanza del contesto è quello condotto da<br />
Papafragou & Tantalou (2004). I due ricercatori sostengono che gli stu<strong>di</strong> condotti sino<br />
ad ora sull’investigazione delle <strong>implicature</strong> <strong>scalari</strong> nei bambini hanno in realtà misurato<br />
la loro sensibilità in contesti artificiali che non richiedono necessariamente l’attivazione<br />
<strong>di</strong> un’implicatura. In particolare i compiti che richiedono ai bambini <strong>di</strong> dare un giu<strong>di</strong>zio<br />
sulle asserzioni, pur sembrando utili nell’esplorazione delle SI, in realtà sottovalutano<br />
l’abilità dei soggetti prescolari <strong>di</strong> computare effettivamente le <strong>implicature</strong> “in the wild”,<br />
ovvero in una situazione comunicativa reale. Le <strong>implicature</strong> infatti possono essere<br />
generate da un qualsiasi tipo <strong>di</strong> contesto (stabile, enciclope<strong>di</strong>co, arbitrario o creato ad<br />
hoc).<br />
Hanno partecipato all’esperimento trenta bambini con età me<strong>di</strong>a 5;3, che sono<br />
stati testati sulla scala quantificazionale alcuni/tutti. Ai bambini vengono mostrati alcuni<br />
pupazzi, ai quali vengono assegnati dei compiti: se gli animali fanno bene il loro<br />
compito possono ricevere un premio. Un tipico esempio è quello in cui lo<br />
sperimentatore chiede alla tigre <strong>di</strong> mangiare quattro arance, la tigre si reca nella casa<br />
delle bambole per eseguire quanto richiesto e quando esce il bambino assiste al seguente<br />
<strong>di</strong>alogo:<br />
(73) Sperimentatore: Hai mangiato le arance?<br />
Tigre: Ne ho mangiate alcune.<br />
A questo punto il bambino doveva decidere se la tigre meritava o meno il premio e<br />
doveva giustificare la sua risposta. Se il bambino è in grado <strong>di</strong> computare l’implicatura,<br />
dovrebbe rifiutarsi <strong>di</strong> dare il premio, dando al quantificatore l’interpretazione <strong>di</strong> alcuni<br />
ma non tutti; se invece decide <strong>di</strong> premiare l’animale significa che sta interpretando<br />
alcuni come compatibile con tutti.<br />
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