implicature scalari e patologia linguistica - Università degli Studi di ...

IMPLICATURE SCALARI E PATOLOGIA LINGUISTICA
Una proposta di studio sulla dislessia
Karin Martin
bambini vengono aiutati nella scelta dell’interpretazione più appropriata delle frasi. Le
due frasi alternative hanno le stesse condizioni di verità e ai bambini viene detto che
sono entrambe corrette, ma solo una di loro è appropriata. I bambini saranno così in
grado di concentrarsi sull’aspetto pragmatico veicolato dagli enunciati. A questo punto
quindi se la fonte degli errori dei bambini fossero i costi di elaborazione per il
mantenimento in memoria delle differenti rappresentazioni della frase target, allora
presentare ai bambini due enunciati tra i quali scegliere, dovrebbe facilitare la loro
abilità nell’esecuzione del compito. Se al contrario i bambini mancassero totalmente
della conoscenza pragmatica, la scelta tra le due frasi non dovrebbe alterare in alcun
modo il loro comportamento e la loro performance.
Il terzo esperimento viene quindi condotto con l’ausilio di questa metodologia:
ai bambini è stata raccontata la storia di alcuni contadini che pulivano i loro animali,
ogni contadino decide di pulire un cavallo ed un coniglio, a questo punto due pupazzi
pronunciano le frasi in (68):
(68) a. Every farmer cleaned a horse or a rabbit.
b. Every farmer cleaned a horse and a rabbit.
In questo contesto l’asserzione più appropriata è (68b), poiché la frase (68a) porta ad
un’interpretazione esclusiva della disgiunzione veicolata dall’implicatura. I risultati
mostrano che i bambini (età media 4;8) scelgono il 93% delle volte la frase contenente
la congiunzione, manifestando quindi un comportamento simile a quello riscontrato
negli adulti. Questi risultati portano Chierchia a concludere che i bambini hanno una
perfetta conoscenza delle massime griceane e quindi quando le alternative rilevanti sono
disponibili, sono in grado di applicare le implicature scalari. Inoltre la violazione delle
SI nell’esperimento precedente viene attribuito da Chierchia ai costi in termini di
processing nella costruzione delle alternative della frase e nel loro confronto.
Ricapitolando, gli esperimenti di Chierchia et al. (2001) spiegano l’apparente
violazione delle implicature scalari nei contesti downward entailment ricorrendo al
maggiore costo cognitivo che la comparazione tra le due alternative richiede.
Confermano che i bambini siano perfettamente in grado di effettuare la computazione
delle implicature scalari, nonostante le loro limitate capacità di processing, dovute ad
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