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Blog (pdf) - Maurizio Ferrarotti

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OLTRE IL GIARDINO...<br />

...chiuso in una scatola di latta in orbita intorno alla Terra. La quale é azzurra e bianca e<br />

marrone com’é quasi sempre stato. Quand’ero un pischello volevo fare il giornalista, il<br />

fisico nucleare e il calciatore. Ciononostante, eccomi quassù a fare l’astronauta; il sogno<br />

di riserva, ma sempre meglio che il politico, o il vigile urbano, o il recuperatore di crediti.<br />

Per conto di chi?<br />

Dove sei, QIJane? “QIJane?... Jane! Mi senti, Jane?”<br />

Silenzio.<br />

“Jane?”<br />

Nessuna risposta.<br />

Realizzo in un brivido elettrico che non sono un astronauta: anzi, non ho proprio un corpo<br />

umano. Sono fatto d’acciaio, silicio e bronzo. E plutonio.<br />

Sono un satellite; anzi, una sonda. Una fottuta sonda spaziale.<br />

QI Jane?<br />

Qualcosa emerge all’orizzonte curvo.<br />

Aguzzo... beh, scateno i miei sensori verso quell’oggetto. Siamo palesemente destinati a<br />

un rendez-vous. Il sole sta sorgendo dietro a esso, quindi potenzio i miei filtri ottici.<br />

E strabilio.<br />

È un bambino. Gigantesco. Rosa. Cangiante. Inconcepibile. Totalmente derivativo.<br />

In meno di un minuto ci troviamo faccia a faccia, virtualmente.<br />

“Chi sei?” gli trasmetto.<br />

La creatura sorride, circonfusa di sole. Poi dice: “Sono Santiago. Il Bambino-di-Belén.”<br />

Voce infantile, ma stesso accento gorgogliante della madre.<br />

“Che ci fai quassù?” Domanda banale per situazione paradossale. “Non dovresti essere a<br />

riposare tra le braccia della mamma?” Della bonazzas di mammeta tuas della pampasosa,<br />

precisa Carmelo dalla Nebulosa del Granchio.<br />

“Ma ssecondo te, perché Hauche non ha essordito nel Chievo todavia?”<br />

Come? That’s amazing!, aggiungiamo insulto all’ingiuria fantascientifica: io mutato in un<br />

satellite artificiale in orbita insieme al Bambino-di-Belén Rodriguez cui va di parlare di<br />

plusvalenze calcistiche. Bastardi vug, figli di quasar infettata, so che ci siete ancora voi<br />

dietro questa messinscena citazionista! Sangue, sudore, lacrime non importano davvero.<br />

Per forza. Sono artificiali. Surrogati emozionali. Come il mio cuore.<br />

In qualunque modo, gli restituisco l’equivalente elettronico di un’alzata di spalle. “Che io<br />

sappia, el demonio ha ottenuto il transfer due mesi e mezzo fa. Lo seguivo di frequente a<br />

Sportitalia quando giocava nell’Argentinos Juniors...”<br />

Il Bambino-di-Belén : “Io soy del Racing”. Con malcelato orgoglio.<br />

“Vale, anche quando giocava per La Academia. Gran bel giocatorino, tra i miei preferiti<br />

dell’ultima generazione di talenti argentini. Tuttavia, non capisco come mai Mister Corini<br />

non lo abbia ancora fatto debuttare. Come d’altronde no entiendo perché Mr Ventura non<br />

veda Marko Bakic. O piuttosto, capisco, ma non mi adeguo; sono giocatori parcheggiati<br />

per conto di altre squadre per le quali andranno a giocare in seguito, sicché gli allenatori<br />

non li vedono per pura questione di principio, ritenendo scarsa o nulla la loro potenziale<br />

dedizione alla causa. Generalmente costoro poi esplodono in una squadra di prima fascia,<br />

come Asamoah alla Giuve, e tu passerai decenni!!! della tua vita al lavoro o al bar sport a<br />

discutere sul perché mai la tua Società di spilorci puntualmente ogni maledetta stagione si<br />

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