Blog (pdf) - Maurizio Ferrarotti

costei prova a sedurre Powers, poi tenta d’ucciderlo: ovviamente, soccombe, ma soltanto
dopo essere stata accoltellata alla schiena e poi colpita da un razzo erroneamente sparato
da quell’imbranato del suo complice che la fa volare fuori da una finestra e impattare di
brutto contro il selciato. Triplo wow! E di che altro necessitava la tipa per schiattare, la
La bomba Tsar da 50 megatoni?
Nella versione italiana, Robin Spitz Swallow - interpretata da Gia Carides - é diventata...
“Mary Lou L’Ingoio.” Letterale, direi. E Austin Powers: “Ehi, baby, deciditi: o l’ingoi, o
lo sputi!” Bonjour finesse.
Ma ogni buona - o pessima - parodia nasce pur da qualcosa. Recentemente ho scoperto un
sito Internet, Slang City, specializzato in amenità come esaminare i nomi delle Bond girls
per rivelarne il significato. Veramente, se esiste un harmonium universale dell’allusività
sessuale, Pussy Galore suona a carnazza persino sulle pendici di un criovulcano titaniano
a centottanta gradi centigradi sotto zero, senza necessità di traduzione: infatti, significa
“figone”, ciò che in effetti era Honor Blackman da giovane. Xenia Onatopp, la dark lady
di Goldeneye interpretata da Fammke Janssen, trae esaltazione sessuale dall’uccidere: on
top, sopra, é la sua posizione sessuale preferita. Dr Holly Goodhead, da Moonraker,
deriva da to give head, praticare una fellatio. Goodhead = pompinara di classe. Per buona
pace delle femministe. Ma io ho sempre preferito Derek Flint a James Bond: “Tu non sei
un’unità di svago, ripeto, non sei un’unità di svago.”
Ancora rock’n’roll, perché non posso vivere senza. David Bowie. Cracked Actor é una
canzone inclusa nel suo album del 1972 Aladdin Sane, in my humming opinion migliore
del precedente e acclamatissimo The Rise and Fall Of Ziggy Stardust and The Spiders
Blah Blah. Trattasi di selvaggio boogie-glam rock contrassegnato dalla chitarra vulcanica
di Mick Ronson distorta mediante un pedale wah Dunlop Cry-Baby pigiato fino a metà e
lasciato in quella posizione - il marchio di fabbrica del Ronno-sound durante la prima
metà degli anni Settanta. Ti sto annoiando, fan di Emma Marrone? Cambia blog! Dal
canto suo David impersona una vecchia star decaduta del cinema hollywoodiano durante
un rendez-vous con una prostituta strafatta d’eroina usando queste parole: “Suck, baby,
suck, give me your head / Before you start professing that you’re knocking me dead.”
Succhia, baby, succhia, fammi un pompino, prima di professare che mi stai uccidendo.
Mmm. Pare quasi di vederlo, il vecchio Duca raggrinzito e cardiopatico, seduto su una
poltrona di velluto rigato bordeaux con i pantaloni di lino calati giù fino alle caviglie, la
troia nuda inginocchiata a piedi incrociati che lo pompa tra le cosce avvizzite. Ripensa
questa scena in una stanza arredata in stile pop orbitante intorno a una stella di neutroni,
sorseggiando Ontario Lacus Etichetta Nera. La grappa di etano che crea un’atmosfera.
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