Blog (pdf) - Maurizio Ferrarotti

Blog (pdf) - Maurizio Ferrarotti Blog (pdf) - Maurizio Ferrarotti

maurizioferrarotti.com
from maurizioferrarotti.com More from this publisher
28.05.2013 Views

Anna non uscirà fuori dal suo sedere, uscirà dal suo bel biscotto”) e l’iperattività; June Shannon, la madre, é stata acerbamente criticata per la dieta di Alana, che include quello che lei chiama con orgoglio Go Go Juice, un miscuglio di Red Bull e Morning Dew che contiene tanta caffeina quanta ne contengono due tazzine di caffé espresso. June replica alle critiche con un sorriso sul bel faccione scolpito da anni di junk food: “Ci sono cose peggiori. Potrei darle da bere alcol.” Due milioni e mezzo di spettatori in media per ogni episodio. God bless White Trash America. Figura 3. Thinking about Deliverance... Io e QIJane stavamo andando a Traverse City, nel Michigan, per il matrimonio di uno dei suoi quattro nipoti, Cameron. Traverse City, 15.000 abitanti, s’affaccia sulla Grand Traverse Bay, una baia del Lago Michigan formata da parte del Michigan Settentrionale. Una figata di posto, noto per la squisitezza delle sue ciliegie, la leggiadria delle spiagge lacustri, Michael Moore (ci vive) e i vigneti di Anthony Ciccone, il padre di Madonna. Come d’altronde m’aspettavo, i suoi vini sono mediocri, sebbene per la degustazione si paghi solo 5$ più un bicchiere omaggio - ripresentandoti con il quale hai diritto a un giro d’assaggi gratuito; il rinomato Pacentro, dal nome della città ancestrale dei Ciccone negli Abruzzi, é una mistura di Moscato e Pinot Bianco non particolarmente memorabile. La domenica in cui rendemmo visita alle vigne, l’oste in carica, un tipo basso e tarchiatello coi capelli tagliati corti a spazzola e lo sguardo gufesco, non sapeva cosa fosse il Barbera: 10

“Oh, I don’t know that wine” disse crollando la testa. “Aaargh” inorridii dentro di me. Poi, per qualche motivo, cademmo sull’argomento musica, trovando un terreno comune: “Per me, il Michigan ha sempre significato tre cose: MC5, Stooges e Motown Records” chiosai col tono di un conferenziere; ogni tanto mi esce, specialmente quando bevo un po’: ogni volta che esco la sera, in pratica. “Wow, pietre miliari! Io sono cresciuto a New York ascoltando punk rock. Ramones, The Clash, Sex Pistols, Buzzcocks, Wayne County & The Electric Chairs, you know what I mean.” Mi si presentò come Kaz McCue, artista visuale e curatore di mostre, attualmente insegnante d’arte e fotografia alla Leenalau School di Glen Arbor. Il suo lavoro, o meglio la sua installazione più conosciuta é Crazy Clown: Portrait of an American Asshole, ritratto di uno stronzo americano. Portrait consiste nella faccia di Kaz distorta in un urlo rabbioso, impressa in formato digitale ripetutamente nell’arco di un metro e ottanta circa; sulla superficie é stata piantata con criterio una serie di pioli e sono disponibili degli anelli di gomma nera che i fruitori possono tirare al clown coglionazzo. A ognuno la sua interpretazione. Kaz McCue ora vive là in Michigan e la Grande Mela bohémien non sembra mancargli. “New York, I love you, but you’re bringing me down.” ...Oggi, Belén ha deposto in aula a Milano al processo Ruby. Era visibilmente innervosita dai flash dei fotografi, povera stella. ...Domani, finalmente, perché ci hanno veramente scassato la uallera, l’America sceglierà il suo 45mo presidente. Sono pressoché sicuro che i vug ci scommettano su; non c’é un reale interesse strategico da parte loro a far eleggere Obama piuttosto che Mitt Romney, quanto un mero giro di bollette SNAI (dove I sta per Intergalattico.) Obama o Romney, Bersani o Berlusconi, Socialismo o Neoliberismo, Manchester City o Manchester United, loro continuerebbero comunque a fare il bello e il cattivo tempo su questa terra. Alla fine, sono una lobby. La lobby definitiva. O anche no. Io, per me, credo alla Teoria della Stratificazione Universale. Se i vug sono diventati - o sono sempre stati - i custodi maleodoranti di questo pianeta, quis custodiet ipsos custodet? E così via, livello dopo livello, sempre più in alto, Grappa Bocchino Sigillo Nero come il cosmo, custodi a sua volta custoditi da custodi a sua volta custoditi da custodi a sua volta viceversa etc.? ExistenZ, TrascendenZ, vaFFanCULenZ... In America, fino a una certa serata in pizzeria da Flavio a Siesta Key Village (la miglior pizza della contea) avevo scientificamente glissato la politica. Come una sera a casa dei nostri ospiti a Traverse City. Siccome sono barcaioli e proprio per ciò spesso rincasano tardi, io e QIJane avevamo deciso di preparare loro una cena coi controcazzi: stuzzichini al formaggio e olive, lasagne al forno, cotolette di pollo impanate e fudge al cioccolato. Il tutto innaffiato di Barbera Chiarlo scovato da Folgarelli’s Market and Wine Shop, una delle migliori gastronomie del Midwest se non degli Stati Uniti, al prezzo di 13$, direi modico per gli standard americani. Stavo giusto apprestandomi a sorbirne il primo sorso quando Catherine, la padrona di casa, fisico slanciato e tonico plasmato da decenni di sci d’acqua sui laghi della zona, mi sparò a bruciapelo: “Maurizio, che opinione avete voi europei dell’America?” There she goes. Catherine é repubblicana fino al midollo e fervente luterana. Il tipo che ringrazia Dio prima di ogni pasto. 11

“Oh, I don’t know that wine” disse crollando la testa. “Aaargh” inorridii dentro di me.<br />

Poi, per qualche motivo, cademmo sull’argomento musica, trovando un terreno comune:<br />

“Per me, il Michigan ha sempre significato tre cose: MC5, Stooges e Motown Records”<br />

chiosai col tono di un conferenziere; ogni tanto mi esce, specialmente quando bevo un<br />

po’: ogni volta che esco la sera, in pratica.<br />

“Wow, pietre miliari! Io sono cresciuto a New York ascoltando punk rock. Ramones, The<br />

Clash, Sex Pistols, Buzzcocks, Wayne County & The Electric Chairs, you know what I<br />

mean.” Mi si presentò come Kaz McCue, artista visuale e curatore di mostre, attualmente<br />

insegnante d’arte e fotografia alla Leenalau School di Glen Arbor.<br />

Il suo lavoro, o meglio la sua installazione più conosciuta é Crazy Clown: Portrait of an<br />

American Asshole, ritratto di uno stronzo americano. Portrait consiste nella faccia di Kaz<br />

distorta in un urlo rabbioso, impressa in formato digitale ripetutamente nell’arco di un<br />

metro e ottanta circa; sulla superficie é stata piantata con criterio una serie di pioli e sono<br />

disponibili degli anelli di gomma nera che i fruitori possono tirare al clown coglionazzo.<br />

A ognuno la sua interpretazione. Kaz McCue ora vive là in Michigan e la Grande Mela<br />

bohémien non sembra mancargli. “New York, I love you, but you’re bringing me down.”<br />

...Oggi, Belén ha deposto in aula a Milano al processo Ruby. Era visibilmente innervosita<br />

dai flash dei fotografi, povera stella.<br />

...Domani, finalmente, perché ci hanno veramente scassato la uallera, l’America sceglierà<br />

il suo 45mo presidente. Sono pressoché sicuro che i vug ci scommettano su; non c’é un<br />

reale interesse strategico da parte loro a far eleggere Obama piuttosto che Mitt Romney,<br />

quanto un mero giro di bollette SNAI (dove I sta per Intergalattico.) Obama o Romney,<br />

Bersani o Berlusconi, Socialismo o Neoliberismo, Manchester City o Manchester United,<br />

loro continuerebbero comunque a fare il bello e il cattivo tempo su questa terra. Alla fine,<br />

sono una lobby. La lobby definitiva.<br />

O anche no. Io, per me, credo alla Teoria della Stratificazione Universale. Se i vug sono<br />

diventati - o sono sempre stati - i custodi maleodoranti di questo pianeta, quis custodiet<br />

ipsos custodet? E così via, livello dopo livello, sempre più in alto, Grappa Bocchino<br />

Sigillo Nero come il cosmo, custodi a sua volta custoditi da custodi a sua volta custoditi<br />

da custodi a sua volta viceversa etc.? ExistenZ, TrascendenZ, vaFFanCULenZ...<br />

In America, fino a una certa serata in pizzeria da Flavio a Siesta Key Village (la miglior<br />

pizza della contea) avevo scientificamente glissato la politica. Come una sera a casa dei<br />

nostri ospiti a Traverse City. Siccome sono barcaioli e proprio per ciò spesso rincasano<br />

tardi, io e QIJane avevamo deciso di preparare loro una cena coi controcazzi: stuzzichini<br />

al formaggio e olive, lasagne al forno, cotolette di pollo impanate e fudge al cioccolato. Il<br />

tutto innaffiato di Barbera Chiarlo scovato da Folgarelli’s Market and Wine Shop, una<br />

delle migliori gastronomie del Midwest se non degli Stati Uniti, al prezzo di 13$, direi<br />

modico per gli standard americani. Stavo giusto apprestandomi a sorbirne il primo sorso<br />

quando Catherine, la padrona di casa, fisico slanciato e tonico plasmato da decenni di sci<br />

d’acqua sui laghi della zona, mi sparò a bruciapelo:<br />

“<strong>Maurizio</strong>, che opinione avete voi europei dell’America?” There she goes. Catherine é<br />

repubblicana fino al midollo e fervente luterana. Il tipo che ringrazia Dio prima di ogni<br />

pasto.<br />

11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!