musicaround.net - Dodicilune Records
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spazio. Apprezzabile l’interpretazione attenta della<br />
dinamica delle doppie quartine ripetute nel tema<br />
melodico. Le prime due quartine: mai uguali per<br />
intensità sonora alle due seguenti, in eco melodico,<br />
come insegna la buona scuola.<br />
Allemanda<br />
Violoncello –<br />
Personalità e gusto<br />
interpretativo. Poco<br />
apprezzabili i lunghi<br />
respiri a fine tema.<br />
Il tempo, ad ogni<br />
modo, è molto più<br />
teso verso il<br />
riallineamento<br />
metronomico.<br />
Ottimi i<br />
‘decrescendo’ sui<br />
trilli delle crome<br />
puntate. La dinamica delle scale, che impazza<br />
gratuitamente, è lodevolmente lineare.<br />
Marimba – Insieme alla giga finale sono<br />
sicuramente i movimenti preferiti di ogni<br />
percussionista. Mancinelli, pur senza violentare la<br />
partitura, ne trae un’interpretazione personale. Il<br />
pianissimo nelle battute 4 - 5, è un ‘difetto di<br />
perfezione tecnica’ che Mancinelli mostra sullo<br />
strumento.<br />
Corrente<br />
Violoncello - Precisione impeccabile negli staccati,<br />
nelle peccaminose quartine di semicrome che, in<br />
questo terzo movimento, trasmettono il senso<br />
irrequieto di moto, ben reso dall’interpretazione di<br />
Wispelwey. Di ottimo gusto tecnico i trilli sulla<br />
figurazione croma col punto - semicroma sui quali<br />
arriva con morbidezza. Nelle ultime battute un<br />
plauso al crescendo ottimamente gestito con<br />
atterraggio ben riuscito nelle battute finali: vi arriva<br />
con irruenza e si placa nella tonica, ripetuta<br />
all’ottava, per ristabilire la tonalità d’impianto<br />
precedente turbata dalla modulazione.<br />
Marimba – Marimba più sobria, si trattiene sul<br />
mezzo forte, senza esplosioni, con accurata<br />
premura ritmica. Anche nella seconda sezione, dove<br />
il violoncello si presenta con ammirabile crescendo,<br />
la marimba decide la via del contenimento,<br />
altrettanto apprezzabile. Una leggerezza degna dei<br />
migliori apprezzamenti sulle bacchette della<br />
marimba che qui ospita suoni così caldamente<br />
‘sacerdotali’ di<br />
Bach<br />
32<br />
Sarabanda<br />
Violoncello – Sedici battute di<br />
pura passione emotiva. Un<br />
incontrollabile trascinamento<br />
di suoni carichi di armoniche<br />
sulle basse frequenze. Trilli<br />
controllati, respiri apprezzabili<br />
sulle semiminime che<br />
concludono i due periodi<br />
ritornellati. Una maggiore attenzione in ascolto è<br />
richiesta nelle battute finali 13 - 16, di splendido<br />
interesse e gusto melodico.<br />
Bach alla<br />
Marimba<br />
Ivan Mancinelli<br />
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Marimba – Una marimba davanti ad una Sarabanda.<br />
Dovrebbe essere sufficiente per comprendere il<br />
grado di difficoltà davanti al quale è stato messo<br />
Mancinelli. Gli ‘strumentisti puri’ a cui Bach ha<br />
dedicato le sue suites sanno bene per quale motivo<br />
una Sarabanda può essere interpretata<br />
diversamente da strumentista a strumentista.<br />
Sarabanda = Personalità musicale. Mancinelli<br />
dimostra di averne. Di personale ammirazione e<br />
gusto i trilli, inquadrati in un gruppo da sei,<br />
dall’incipit ritenuto, in linea con la personalità<br />
trasmessa ottimamente. Mancinelli punta tanto, con<br />
ottimo risultato, sulla dinamica. Pianissimi gestiti con<br />
estrema cura, tanto da suscitare il medesimo<br />
piacere provato nell’ascoltare le stesse battute finali<br />
nel violoncello (13-16).<br />
Minuetto<br />
Violoncello – Splendidi respiri ad ogni quarto che lo<br />
richieda. La modulazione del Minuetto II viene<br />
presentata come un’eco, un sussurro di crome che<br />
si susseguono in ‘piano’ rispettoso della nuova<br />
tonalità di Sol minore.<br />
Marimba – La scelta della dinamica rimane la<br />
stessa, il fraseggio sembra non voler mai respirare.<br />
Un gusto melodico che, più che in ogni altro<br />
movimento, lascia intravedere Bach al clavicembalo,<br />
o sulla pedaliera del suo organo. Al di là della fedele<br />
trascrizione, l’interpretazione mi sembra dei migliori<br />
risultati.<br />
Giga<br />
Violoncello – Giga in 6/8: ‘crome virtuose’,<br />
ritmicamente zoppicanti, con respiri interni al<br />
movimento stesso. Scuola tecnica e interpretativa<br />
messe a dura prova, con risultati da lode. L’archetto<br />
rende forse poco distensivo il moto ‘affannoso’ che<br />
ci presenta Wispelwey nella sua interpretazione, ad<br />
ogni modo, di estremo gusto tecnico.<br />
Marimba – Massima espressione del virtuosismo<br />
bachiano, la giga è stata fedelmente ripresa dalla<br />
marimba di Mancinelli e magistralmente interpretata<br />
nella massima chiarezza espositiva. La dinamica ha<br />
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