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musicaround.net - Dodicilune Records

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L’ALESSOFONO<br />

Quando il design diventa suono<br />

di Emanuele Raganato<br />

Sembra incredibile poter pensare di associare<br />

il nome di una tra le più importanti aziende a<br />

livello mondiale nel settore degli articoli per la<br />

casa e del design all’italiana, l’Alessi s.p.a.,<br />

ad uno strumento musicale. Un saxofono per<br />

la precisione. E invece la storia che segue non<br />

solo lega indissolubilmente questo marchio al<br />

mondo musicale, ma narra di una vicenda<br />

umana e sentimentale che funzionò da<br />

motore d’avviamento per un’altra azienda<br />

piemontese, la Rampone & Cazzani, in crisi<br />

economica, ma che negli anni precedenti alla<br />

Seconda Guerra Mondiale veniva considerata<br />

una delle aziende più celebri al Mondo nel<br />

settore musicale.<br />

L’Alessofono è un<br />

saxofono<br />

contralto,<br />

realizzato<br />

pressoché<br />

interamente a<br />

mano in ottone<br />

cromato nero<br />

dalla ditta<br />

Rampone &<br />

Cazzani di<br />

Roberto Zolla.<br />

Ogni esemplare è<br />

datato e<br />

numerato<br />

progressivament<br />

e (attualmente<br />

ne sono stati<br />

prodotti 27,<br />

n.d.a.). La<br />

decorazione e le<br />

scritte sulla<br />

campana sono<br />

dorate. Il sigillo<br />

incastonato sulla<br />

meccanica del<br />

chiver è in corallo<br />

rosso e oro.<br />

Descrivere ed<br />

analizzare le vicende che portarono alla<br />

26<br />

creazione di questo<br />

strumento è di<br />

<strong>musicaround</strong>.<strong>net</strong><br />

fondamentale importanza per comprendere le<br />

motivazioni per le quali è stato possibile, alla<br />

Rampone & Cazzani, resistere all’aggressione<br />

della concorrenza asiatica e al dubbing delle<br />

aziende dell’ Europa Orientale. Il progetto,<br />

iniziato nella primavera del 1989, ha portato<br />

alla presentazione del primo Alessofono nel<br />

settembre 1993 (venduti al costo circa 8<br />

milioni di lire, all’epoca il saxofono più<br />

costoso sul mercato, n.d.a.). Il medico<br />

condotto del paese si rivolse a Carlo Alessi<br />

(Patron<br />

dell’azienda<br />

di famiglia)<br />

per cercare<br />

di trovare<br />

una<br />

possibilità<br />

di salvare<br />

la Rampone<br />

e Cazzani<br />

(ex FISM),<br />

che a causa<br />

della<br />

progressiva<br />

diminuzione<br />

delle commesse era ormai destinata a<br />

L’Alessofono<br />

Inclinazione del collo<br />

dell’Alessofono paragonato a<br />

quello di un normale contralto<br />

chiudere. Inizialmente era stata studiata la<br />

possibilità di rimettere in piedi quest’azienda,<br />

ipotesi rivelatasi poi troppo difficile. Alla fine<br />

si decise che una tradizione produttiva così<br />

interessante non poteva scomparire e venne<br />

avviata una operazione progettuale con<br />

l’obiettivo di sviluppare un nuovo saxofono<br />

più evoluto di quelli costruiti<br />

precedentemente. L’operazione venne<br />

condotta con l’ausilio dell’artigiano locale, ex<br />

sindaco di Quarna Sotto, Roberto Zolla.<br />

Sulle motivazioni che spinsero la ditta del<br />

design all’italiana a proporre uno strumento<br />

totalmente ridisegnato sono certamente di<br />

fondamentale importanza le parole a riguardo<br />

__________________________________________________________________________________________<br />

26<br />

<strong>musicaround</strong>.<strong>net</strong>

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