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musicaround.net - Dodicilune Records

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doveva essere l’esecuzione musicale, spesso la<br />

pagina scritta è solo una traccia che necessita di<br />

profonde riflessioni per essere realmente compresa.<br />

Il progetto RAPHAEL, rendendo più chiari i contorni<br />

del canto fratto, apre la strada a tutta una serie di<br />

studi che possono giovarsi del nuovo materiale<br />

acquisito.<br />

«Documentare aiuta, ed ora che c’è una base<br />

documentaria molto forte, come quella del progetto<br />

RAPHAEL, sarà possibile far dialogare il canto fratto<br />

con tutte quelle altre forme lievemente mensurali; si<br />

potranno meglio definire i confini tra canto piano e<br />

canto fratto, tenendo presente che ci sono anche<br />

luoghi ibridi da indagare», afferma la professoressa<br />

Paola Besutti nel suo intervento.<br />

La prima giornata di studi si è conclusa con il<br />

concerto del Gruppo vocale Laurence Feininger da<br />

Trento, un gruppo specializzato nell’esecuzione del<br />

canto liturgico medievale, nato nel 2000 ma con già<br />

alle spalle notevoli riconoscimenti. Per l’occasione il<br />

gruppo ha proposto una serie di brani derivati da<br />

manoscritti fotografati per il progetto RAPHAEL o da<br />

testimoni conservati nella grande biblioteca liturgica<br />

Cos’è il Canto Fratto?<br />

di Beatrice Birardi<br />

di Laurence Feiniger di<br />

Trento, scelti per documentare<br />

il fenomeno del canto fratto.<br />

Durante la seconda giornata<br />

di studi, un’intera sessione del<br />

convegno ha visto interventi<br />

volti a mettere in luce la<br />

presenza di preziosi testimoni<br />

di canto fratto anche in Puglia,<br />

nei comuni di Noci, Barletta, Molfetta, Leverano e<br />

Nardò, un’ulteriore prova della grande diffusione di<br />

questo tipo di repertorio.<br />

A coronamento di questa notevole impresa, la<br />

realizzazione del sito web www.cantusfractus.org,<br />

attualmente in costruzione, a cura di Valentina<br />

Marangi e Rosanna Peciccia, che darà presto la<br />

possibilità a studiosi e non di poter conoscere e<br />

visionare i risultati di RAPHAEL.<br />

Al termine del convegno, si può ben dire che il<br />

progetto RAPHAEL non sia affatto concluso, anzi, si<br />

pone come punto di partenza imprescindibile per<br />

ulteriori ricerche e approfondimenti sul canto<br />

liturgico, la cui storia merita evidentemente di essere<br />

riscritta alla luce delle nuove acquisizioni.<br />

Il fenomeno del Canto Fratto ha inizio, molto probabilmente, già nei primi del XIV sec., quando si<br />

comincia ad eseguire il canto cattolico liturgico con valori proporzionali 1 .<br />

Questo tipo di canto, al contrario del Canto Piano 2 , possiede una notazione con elementi mensurali 3 di<br />

diverso tipo, derivando in parte dalla cosiddetta notazione quadrata 4 e in parte dalla notazione<br />

mensurale nera 5 , ma in realtà le grafie dei vari testimoni, manoscritti e a stampa, sono assai differenti.<br />

La diffusione del Canto Fratto è stata enorme in tutta Europa, a partire dal XIV sec., fino ad arrivare<br />

agli ultimi decenni del XIX sec.<br />

Il più tipico esempio di Canto Fratto, spesso citato nei trattati come prototipo del genere, è il Credo<br />

Cardinalis, un canto utilizzato per le festività maggiori che ebbe una vasta diffusione in Europa come<br />

mostrano i tantissimi testimoni a partire dal XIV sec.<br />

Per lunghi anni la musicologia ha disconosciuto questo genere di canto, considerato una forma<br />

‘decadente’, ovvero insignificante, rispetto al Canto Gregoriano. Soltanto negli ultimi anni, un rinnovata<br />

sensibilità culturale, ha permesso la nascita di un nuovo interesse nei confronti del Canto Fratto,<br />

considerato un prezioso patrimonio all’interno dell’universo della musica liturgica europea.<br />

Per gli umani:<br />

1. valori di durata delle note che sono tra di loro in determinati rapporti.<br />

2. è il cosiddetto ‘gregoriano’, anche se è ormai certo che non fu Papa Gregorio I (VI sec.) ad<br />

inventare questo tipo di canto.<br />

3. la notazione mensurale, usata dal XIII al XVII sec., consentiva di definire i precisi rapporti di<br />

valore tra una nota e l’altra.<br />

4. scrittura musicale che presenta caratteri musicali di forma quadrata, è l’evoluzione dell’antica<br />

notazione neumatica.<br />

5. notazione usata fino alla metà del XV sec., presenta le note annerite. In seguito le note<br />

saranno segnate solo nei contorni (notazione mensurale bianca).<br />

__________________________________________________________________________________________<br />

21<br />

<strong>musicaround</strong>.<strong>net</strong><br />

21<br />

Il Canto<br />

Fratto in<br />

Italia<br />

<strong>musicaround</strong>.<strong>net</strong>

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