Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

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28.05.2013 Views

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ Deve venire da lontano quello! Cos'è che vuoi? Dammi la tua grana! » S'è ripreso i soldi d'autorità e al posto delle monete gli ha stropicciato nell'incavo della mano un grande fazzoletto verdissimo che era andato abilmente a prelevare in un anfratto del banco. Il padre negro esitava ad andarsene col fazzoletto. Il grattatore fece allora anche di meglio. Conosceva davvero tutti i trucchi del commercio imperialista. Agitando davanti agli occhi di uno dei piccoli neri bambini quel gran pezzo di cotonina verde: « Lo trovi mica bello di' gorbetto? Ne hai visti molti così di' piccolina bella, dimmi carognetta, dimmi salsicciotto, di fazzoletti? » E glielo ha annodato al collo d'autorità, tanto per vestirla. La famiglia selvaggia contemplava adesso il piccolo adorno di questa gran cosa di cotonina verde... C'era più niente da fare perché il fazzoletto era già entrato in famiglia. Non restava che accettare, prendere e andare. Si misero dunque tutti a rinculare lentamente, superarono la porta, e nel momento in cui il padre si girava, da ultimo, per dire qualcosa, il commesso più scaltrito che aveva le scarpe lo stimolò, il padre, con un gran calcio in pieno culo. Tutta la piccola tribù, raggruppata, silenziosa, dall'altro lato di avenue Faidherbe, sotto le magnolie, ci guardava finire l'aperitivo. Si sarebbe detto che cercavano di capire quel che gli era appena capitato. Era l'uomo del Corocoro che offriva. Ci ha fatto persino andare il fonografo. Si trovava di tutto nel suo negozio.Quello mi ricordava i convogli di guerra. Al servizio della Compagnie Pordurière del Piccolo Togo sgobbava dunque insieme a me, come ho detto, negli hangar sulle piantagioni, un gran numero di negri e di poveri bianchi del mio genere. Gli indigeni, loro, funzionano insomma solo a colpi di bastone, conservano questa dignità, mentre i bianchi, perfezionati dall'educazione pubblica, fanno da soli. Il bastone finisce per stancare chi lo maneggia, mentre la speranza di diventare potenti e ricchi di cui i bianchi s'incozzano, quella non costa niente, assolutamente niente. Che non ci vengano più a decantare l'Egitto e i Tiranni tartari! Quei dilettanti antiquati erano solo dei pataccari pretenziosi nell'arte suprema di far spremere alla bestia verticale il massimo sforzo sul lavoro. Non sapevano, quei primitivi, chiamare « Signore» lo schiavo, e farlo votare di quando in quando, né pagargli il giornale, né soprattutto portarselo in guerra, per fargli sbollire le passioni. Un cristiano di venti secoli, ne sapevo qualcosa, non si trattiene più quando davanti a lui viene a sfilare un reggimento. La cosa gli fa sprizzare troppe idee. Così, per quel che mi riguardava mi decisi a sorvegliarmi ormai da molto vicino, e poi a imparare a stare scrupolosamente zitto, a nascondere la voglia di svignarmela, ad arricchire infine se possibile e malgrado tutto, al servizio della Compagnie Pordurière. Nemmeno un minuto da perdere. Lungo i nostri hangar, al pelo delle rive melmose, soggiornavano, sornione e stabili, delle bande di coccodrilli in agguato. Genere metallico, loro, si godevano 'sto calore delirante, i negri anche, sembrava. ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 92

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ In pieno mezzogiorno, ti chiedevi com'era possibile tutta l'agitazione di quelle masse in travaglio lungo le banchine, 'sto casino di negri sovreccitati e gracchianti. Solo per addestrarmi a numerare i sacchi, prima di prendere per la savana, ho dovuto allenarmi ad asfissiare progressivamente nell'hangar centrale della compagnia con gli altri impiegati, fra due grandi bilance, incastrate in mezzo a una folla alcalina di negri a brandelli, pustolosi e canterini. Ciascuno si trascinava dietro la sua nuvoletta di polvere, che scuoteva in cadenza. I colpi sordi dei preposti allo scarico cadevano su quei dorsi splendidi senza risvegliare proteste o lamenti. Una passività da allocchi. Il dolore Sopportato tranquillamente, come l'aria torrida di quella fornace polverosa. Il Direttore passava di quando in quando, sempre aggressivo, per assicurarsi che facessi autentici progressi nella tecnica della numerazione e dei pesi truccati. Si apriva un varco fino alle bilance, attraverso i marosi indigeni, a grandi colpi di randello. « Bardamu, mi disse lui un mattino, che era in vena, 'sti negri lì, che ci sono in giro, lei li vede no?... Eh ben, quando sono arrivato al Piccolo Togo io, ecco che saranno trent'anni, vivevano solo di caccia, di pesca e di massacri tribali, 'sti bastardi!...Piccolo fattore quando ho cominciato, li ho visti proprio come adesso le parlo, tornarsene dopo la vittoria al villaggio carichi di più di cento ceste di carne umana bella al sangue da farsene una strippata colossale!... Lei mi capisce Bardamu!... Bella al sangue! Quella dei nemici! Lei parla di cenone!... Adesso, basta vittorie! Siamo qui noi! Basta tribù! Basta ciccì e coccò! Basta bla-bla! Manodopera e noccioline! Sotto a sgobbare! Niente caccia! Niente fucili! Noccioline e caucciù!... Per pagare le imposte! Le imposte per farci arrivare altro caucciù e altre noccioline! La vita Bardamu! Noccioline! Noccioline e caucciù!... E poi, guardi ecco appunto il generale Tombat che viene dalle nostre» Quello in effetti se ne veniva proprio incontro a noi,vecchio, cadente sotto l'enorme carico del sole. Non era più per niente militare, il generale, borghese prò non ancora. Confidente della Pordurière, fungeva da collegamento fra l'Amministrazione e il Commercio. Collogamento indispensabile benché i due elementi fossero sempre in concorrenza e in stato d'ostilità permanente.Ma il generale Tombat manovrava in modo ammirevole. Era uscito, fra l'altro, da un recente brutto affare di beni nemici, che in alto luogo giudicavano irrisolvibili. All'inizio della guerra, gli avevano un po' rintronato le orecchie al generale Tombat, appena quel che ci voleva per una disponibilità onorevole, dopo Charleroi. Lui l'aveva subito messa al servizio di una « Francia più grande», la disponibilità. Ma comunque Verdun che era passata da un pezzo lo tormentava ancora. Si tramestava dei radiotelegrammi nel cavo delle mani. « Resisterà la nostra buffa!(7) Resiste!... « Faceva così caldo nell'hangar e capitava così lontano da noi, la Francia, che uno dispensava il generale tombat da fare ulteriori pronostici. Alla fine abbiamo comunque ripetuto in coro per gentilezza, il Direttore e noi: «sono meravigliosi!» e Tombat a quelle parole ci lasciò. Il Direttore pochi istanti più tardi, si aprì un altro sentiro violento fra i torsi premuti e sparì a sua volta nella polvere pepata. ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 93

Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />

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Deve venire da lontano quello! Cos'è che vuoi? Dammi la tua grana! » S'è ripreso i soldi<br />

d'autor<strong>it</strong>à e <strong>al</strong> posto delle monete gli ha stropicciato nell'incavo <strong>della</strong> mano un grande fazzoletto<br />

verdissimo che era andato abilmente a prelevare in un anfratto del banco.<br />

Il padre negro es<strong>it</strong>ava ad andarsene col fazzoletto.<br />

Il grattatore fece <strong>al</strong>lora anche di meglio.<br />

Conosceva davvero tutti i trucchi del commercio imperi<strong>al</strong>ista.<br />

Ag<strong>it</strong>ando davanti agli occhi di uno dei piccoli neri bambini quel gran pezzo di cotonina verde: «<br />

Lo trovi mica bello di' gorbetto? Ne hai visti molti così di' piccolina bella, dimmi carognetta,<br />

dimmi s<strong>al</strong>sicciotto, di fazzoletti? » E glielo ha annodato <strong>al</strong> collo d'autor<strong>it</strong>à, tanto per vestirla.<br />

La famiglia selvaggia contemplava adesso il piccolo adorno di questa gran cosa di cotonina<br />

verde...<br />

C'era più niente da fare perché il fazzoletto era già entrato in famiglia.<br />

Non restava che accettare, prendere e andare.<br />

Si misero dunque tutti a rinculare lentamente, superarono la porta, e nel momento in cui il padre<br />

si girava, da ultimo, per dire qu<strong>al</strong>cosa, il commesso più sc<strong>al</strong>tr<strong>it</strong>o che aveva le scarpe lo stimolò, il<br />

padre, con un gran c<strong>al</strong>cio in pieno culo.<br />

Tutta la piccola tribù, raggruppata, silenziosa, d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>tro lato di avenue Faidherbe, sotto le<br />

magnolie, ci guardava finire l'aper<strong>it</strong>ivo.<br />

Si sarebbe detto che cercavano di capire quel che gli era appena cap<strong>it</strong>ato.<br />

Era l'uomo del Corocoro che offriva.<br />

Ci ha fatto persino andare il fonografo.<br />

Si trovava di tutto nel suo negozio.Quello mi ricordava i convogli di guerra.<br />

Al servizio <strong>della</strong> Compagnie Pordurière del Piccolo Togo sgobbava dunque insieme a me, come<br />

ho detto, negli hangar sulle piantagioni, un gran numero di negri e di poveri bianchi del mio<br />

genere.<br />

Gli indigeni, loro, funzionano insomma solo a colpi di bastone, conservano questa dign<strong>it</strong>à,<br />

mentre i bianchi, perfezionati d<strong>al</strong>l'educazione pubblica, fanno da soli.<br />

Il bastone finisce per stancare chi lo maneggia, mentre la speranza di diventare potenti e ricchi di<br />

cui i bianchi s'incozzano, quella non costa niente, assolutamente niente.<br />

Che non ci vengano più a decantare l'Eg<strong>it</strong>to e i Tiranni tartari! Quei dilettanti antiquati erano solo<br />

dei pataccari pretenziosi nell'arte suprema di far spremere <strong>al</strong>la bestia vertic<strong>al</strong>e il massimo sforzo sul<br />

lavoro.<br />

Non sapevano, quei prim<strong>it</strong>ivi, chiamare « Signore» lo schiavo, e farlo votare di quando in<br />

quando, né pagargli il giorn<strong>al</strong>e, né soprattutto portarselo in guerra, per fargli sbollire le passioni.<br />

Un cristiano di venti secoli, ne sapevo qu<strong>al</strong>cosa, non si trattiene più quando davanti a lui viene a<br />

sfilare un reggimento.<br />

La cosa gli fa sprizzare troppe idee.<br />

Così, per quel che mi riguardava mi decisi a sorvegliarmi ormai da molto vicino, e poi a imparare<br />

a stare scrupolosamente z<strong>it</strong>to, a nascondere la voglia di svignarmela, ad arricchire infine se<br />

possibile e m<strong>al</strong>grado tutto, <strong>al</strong> servizio <strong>della</strong> Compagnie Pordurière.<br />

Nemmeno un minuto da perdere.<br />

Lungo i nostri hangar, <strong>al</strong> pelo delle rive melmose, soggiornavano, sornione e stabili, delle bande<br />

di coccodrilli in agguato.<br />

Genere met<strong>al</strong>lico, loro, si godevano 'sto c<strong>al</strong>ore delirante, i negri anche, sembrava.<br />

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