Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

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28.05.2013 Views

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ square Faidherbe e boulevard Bugeaud, per il passeggio, un insieme di fabbricati rutilanti in mezzo a scogliere rugose, farciti di larve e pesticciati da generazioni di guarnigioni e amministratori forsennati. L'elemento militare, verso le cinque, ringhiava intorno agli aperitivi, liquori il cui prezzo, mentre arrivavo io, stava appunto per essere aumentato. Una delegazione di clienti stava andando a chiedere al Governatore una delibera per proibire alle osterie di fare i loro comodi con i prezzi correnti del bicchierino di pastis e di cassis. A sentire certi clienti abituali, la nostra colonizzazione diventava sempre più squallida per colpa del ghiaccio. L'introduzione del ghiaccio nelle colonie, è un fatto, era stato il segnale della devirilizzazione del colono. Ormai inchiodato dall'abitudine al suo aperitivo ghiacciato, doveva rinunciare, il colono, a dominare il clima con il suo solo stoicismo. I Faidherbe, gli Stanley, i Marchand, notiamolo di sfuggita, pensavano solo bene della birra, del vino e dell'acqua tiepida e melmosa che bevvero per anni senza lamentarsi. Tutto lì. Ecco come si perdono le colonie. Ne imparai molte altre all'ombra dei palmizi che a contrasto prosperavano con la loro linfa provocante lungo quelle strade dalle fragili dimore. Solo la crudezza di quel verde incredibile impediva al luogo d'assomigliare in tutto a La Garenne- Bezons. Scesa la notte, l'adescamento indigeno raggiungeva il culmine tra piccoli nugoli di zanzare indigenti e cariche di febbre gialla. Un rinforzo di elementi sudanesi offriva al viandante tutto quel che di buono aveva sotto il perizoma. Per dei prezzi molto ragionevoli ci si poteva fare una famiglia intera per un'ora o due. Mi sarebbe piaciuto bighellonare di sesso in sesso, ma fu giocoforza decidermi a cercare un posto dove m'avrebbero dato da ruscare. Il Direttore della Compagnie Pordurière du Petit Congo cercava, mi garantì qualcuno, uno al primo impiego per gestire una delle sue fattorie della savana. Andai senza ulteriore indugio ad offrirgli i miei servigi incompetenti ma premurosi. Non fu un'accoglienza da fiaba quella che mi riservò il Direttore. Il maniaco - bisogna chiamarlo col suo nome - abitava non lontano dal Governo in un villino, un villino spazioso, montato su legno e pagliame. Ancora prima ma d'avermi guardato, mi pose delle domande alquanto brutali sul mio passato, poi un po' tranquillizzato dalle mie risposte tutte ingenue, il disprezzo che aveva per me gli prese un giro abbastanza indulgente. Tuttavia decise che non era proprio il caso di farmi anche sedere. « Dalle sue carte sembra che lei sappia un po' di medicina » osservò lui. Gli risposi che in effetti avevo cominciato un po' di studi di quel tipo. « Questo le servirà allora! fece lui. Vuole del whisky?» Io non bevevo. « Vuol fumare? » Rifiutai di nuovo. Questa astinenza lo sorprese. Fece perfino una smorfia. ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 84

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ « Mi piacciono poco i dipendenti che non bevono, non fumano... Lei è mica pederasta per caso?... No? Tanto peggio!... Quei tipi lì ci rubano meno degli altri... Ecco quel che ho notato con l'esperienza... S'attaccano... Insomma, volle puntualizzare lui, è in generale che m'è sembrato di aver notato questa qualità dei pederasti, questo vantaggio... Lei magari ci proverà il contrario!» E poi continuando: « Ha caldo, eh? Ci farà il callo! Bisognerà farselo d'altronde! E il viaggio? -Spaventoso! gli risposi io. -Eh be', amico mio, lei non ha ancora visto niente, lei me ne racconterà di cose sul paese quando sarà stato un anno a Bikomimbo, là dove la mando per sostituire quell'altro cialtrone... » La sua negra, accovacciata vicino al tavolo, si ravanava i piedi e se li puliva per bene con un pezzetto di legno . «Vattene salsiccia! le sparò il padrone. Va' a cercarmi il boy! E poi del ghiaccio anche! » Il boy richiesto arrivò con gran lentezza. Allora il Direttore alzandosi seccato da una siesta, lo accolse il boy con un tremendo paio di schiaffi e due calci nel basso ventre, di quelli che suonano. «'Sta gente mi farà morire, ecco lì! » predisse il Direttore sospirando. Si lasciò ricadere nella poltrona ricoperta di tele gialle e spiegazzate. «Guardi, mio caro, fece lui improvvisamente gentile e familiare e come affrancato per un attimo dalla brutalità che aveva commesso, mi passi un po' il frustino e il chinino... sul tavolo... Dovrei mica arrabbiarmi così... E' da idioti cedere al proprio temperamento... » Dalla sua casa dominavamo il porto fluviale che luccicava in basso attraverso una polvere così densa, così compatta che si sentiva il suono di quella attività caotica più di quanto se ne potessero scorgere i dettagli. Delle file di negri sulla riva sfacchinavano a colpi di frusta,intenti a scaricare , stiva dopo stiva, navi mai vuote , rampicando su passerelle tremolanti e sconnesse, con il grosso cesto pieno sulla testa, in equilibrio, tra le ingiurie, come formiche verticali. Andavano e venivano per filze irregolari attraverso un velo di vapore scarlatto. Tra quelle forme al lavoro, qualcuna portava in più un piccolo punto nero sul dorso, erano le madri, che si trascinavano anche loro i sacchi di palmisti col bambino a mo' di fardello supplementare. Mi chiedo se le formiche possono fare altrettanto. «Nevvero, si direbbe che è sempre domenica qui!... riprese scherzoso il Direttore. E' allegro! E'chiaro! Le femmine sempre nude. Ha visto? E belle femmine, eh? Fa strano quando uno arriva da Parigi, no? E noialtri poi! Sempre in telato bianco! Come ai bagni di mare guardi! Siamo mica belli così? Dei comunicandi, ecco! Sempre festa qui, glielo dico io! Un autentico ferragosto! Ed è così fino al Sahara! Pensi lei! » E poi smetteva di parlare, sospirava, grugniva, ripeteva ancora due, tre volte « merde!», s'asciugava e riprendeva la conversazione. «Là dove lei va per la Compagnia, è in piena foresta, è umido... E' a dieci giorni di qui... Il mare prima... ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 85

Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />

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« Mi piacciono poco i dipendenti che non bevono, non fumano...<br />

Lei è mica pederasta per caso?...<br />

No? Tanto peggio!...<br />

Quei tipi lì ci rubano meno degli <strong>al</strong>tri...<br />

Ecco quel che ho notato con l'esperienza...<br />

S'attaccano...<br />

Insomma, volle puntu<strong>al</strong>izzare lui, è in gener<strong>al</strong>e che m'è sembrato di aver notato questa qu<strong>al</strong><strong>it</strong>à dei<br />

pederasti, questo vantaggio...<br />

Lei magari ci proverà il contrario!» E poi continuando: « Ha c<strong>al</strong>do, eh? Ci farà il c<strong>al</strong>lo! Bisognerà<br />

farselo d'<strong>al</strong>tronde! E il viaggio? -Spaventoso! gli risposi io.<br />

-Eh be', amico mio, lei non ha ancora visto niente, lei me ne racconterà di cose sul paese quando<br />

sarà stato un anno a Bikomimbo, là dove la mando per sost<strong>it</strong>uire quell'<strong>al</strong>tro ci<strong>al</strong>trone... » La sua<br />

negra, accovacciata vicino <strong>al</strong> tavolo, si ravanava i piedi e se li puliva per bene con un pezzetto di<br />

legno .<br />

«Vattene s<strong>al</strong>siccia! le sparò il padrone.<br />

Va' a cercarmi il boy! E poi del ghiaccio anche! » Il boy richiesto arrivò con gran lentezza.<br />

Allora il Direttore <strong>al</strong>zandosi seccato da una siesta, lo accolse il boy con un tremendo paio di<br />

schiaffi e due c<strong>al</strong>ci nel basso ventre, di quelli che suonano.<br />

«'Sta gente mi farà morire, ecco lì! » predisse il Direttore sospirando.<br />

Si lasciò ricadere nella poltrona ricoperta di tele gi<strong>al</strong>le e spiegazzate.<br />

«Guardi, mio caro, fece lui improvvisamente gentile e familiare e come affrancato per un attimo<br />

d<strong>al</strong>la brut<strong>al</strong><strong>it</strong>à che aveva commesso, mi passi un po' il frustino e il chinino... sul tavolo...<br />

Dovrei mica arrabbiarmi così...<br />

E' da idioti cedere <strong>al</strong> proprio temperamento... » D<strong>al</strong>la sua casa dominavamo il porto fluvi<strong>al</strong>e che<br />

luccicava in basso attraverso una polvere così densa, così compatta che si sentiva il suono di quella<br />

attiv<strong>it</strong>à caotica più di quanto se ne potessero scorgere i dettagli.<br />

Delle file di negri sulla riva sfacchinavano a colpi di frusta,intenti a scaricare , stiva dopo stiva,<br />

navi mai vuote , rampicando su passerelle tremolanti e sconnesse, con il grosso cesto pieno sulla<br />

testa, in equilibrio, tra le ingiurie, come formiche vertic<strong>al</strong>i.<br />

Andavano e venivano per filze irregolari attraverso un velo di vapore scarlatto.<br />

Tra quelle forme <strong>al</strong> lavoro, qu<strong>al</strong>cuna portava in più un piccolo punto nero sul dorso, erano le<br />

madri, che si trascinavano anche loro i sacchi di p<strong>al</strong>misti col bambino a mo' di fardello<br />

supplementare.<br />

Mi chiedo se le formiche possono fare <strong>al</strong>trettanto.<br />

«Nevvero, si direbbe che è sempre domenica qui!... riprese scherzoso il Direttore.<br />

E' <strong>al</strong>legro! E'chiaro! Le femmine sempre nude.<br />

Ha visto? E belle femmine, eh? Fa strano quando uno arriva da Parigi, no? E noi<strong>al</strong>tri poi! Sempre<br />

in telato bianco! Come ai bagni di mare guardi! Siamo mica belli così? Dei comunicandi, ecco!<br />

Sempre festa qui, glielo dico io! Un autentico ferragosto! Ed è così fino <strong>al</strong> Sahara! Pensi lei! » E<br />

poi smetteva di parlare, sospirava, grugniva, ripeteva ancora due, tre volte « merde!», s'asciugava e<br />

riprendeva la conversazione.<br />

«Là dove lei va per la Compagnia, è in piena foresta, è umido...<br />

E' a dieci giorni di qui...<br />

Il mare prima...<br />

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