28.05.2013 Views

Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />

¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯<br />

E <strong>al</strong>lora che ho cap<strong>it</strong>o l'uso corrente su quella linea, di accettare soltanto con estrema<br />

circospezione per<strong>al</strong>tro accompagnata da angherie, passeggeri paganti cioè a dire quelli che non<br />

godevano né <strong>della</strong> gratu<strong>it</strong>à mil<strong>it</strong>are, né delle sistemazioni burocratiche, visto che le colonie francesi<br />

appartenevano in proprio, si sa, <strong>al</strong>la nobiltà degli Annuari.(5) Esistono dopo tutto pochissime<br />

ragioni serie perché un civile sconosciuto si avventuri da quelle parti...<br />

Spia, sospetto, trovarono mille ragioni per guardarmi di storto, gli uffici<strong>al</strong>i nel bianco degli occhi,<br />

le donne sorridendo con aria d'intesa.<br />

Presto, gli stessi camerieri, incoraggiati scambiarono <strong>al</strong>le mie sp<strong>al</strong>le osservazioni pesantemente<br />

caustiche.<br />

Si arrivò <strong>al</strong>la certezza che ero proprio il più grande e insopportabile villanzone a bordo, e per<br />

così dire l'unico che c'era.<br />

Ecco come buttava.<br />

A tavola avevo come vicini quattro agenti delle poste del Gabon, fegatosi, sdentati.<br />

Alla mano e cordi<strong>al</strong>i <strong>al</strong>l'inizio <strong>della</strong> traversata, non mi rivolsero poi nemmeno una parola.<br />

Come dire che fui sottoposto, per tac<strong>it</strong>o accordo, a regime di sorveglianza comune.<br />

Non uscivo più di cabina se non con infin<strong>it</strong>e precauzioni.<br />

L' aria cotta a quel modo ci pesava sulla pelle come un solido.<br />

Nudo, chiavistello tirato, non mi muovevo più e cercavo d'immaginare qu<strong>al</strong>e piano i diabolici<br />

passeggeri avevano potuto concepire per rovinarmi.<br />

Non conoscevo nessuno a bordo e tuttavia ognuno sembrava riconoscermi.<br />

I miei dati segn<strong>al</strong>etici dovevano essere diventati precisi, istantanei nella loro testa, come quelli del<br />

crimin<strong>al</strong>e famoso pubblicato sui giorn<strong>al</strong>i.<br />

Rec<strong>it</strong>avo, senza volerlo, la parte fondament<strong>al</strong>e dello «sporcaccione infame e ripugnante »,<br />

vergogna del genere umano che è attestata ovunque nel corso dei secoli, di cui tutti hanno sent<strong>it</strong>o<br />

parlare, come del Diavolo e del Buon Dio, ma che resta sempre così diverso, così sfuggente, in<br />

terra e in v<strong>it</strong>a, inafferrabile insomma.<br />

C'erano volute per isolarlo <strong>al</strong>fine, il « porcaccione », per identificarlo, bloccarlo, circostanze<br />

eccezion<strong>al</strong>i che si r<strong>it</strong>rovavano solo su bordo ristretto.<br />

Un autentico godimento gener<strong>al</strong>e e mor<strong>al</strong>e s'annunciava a bordo dell'Amir<strong>al</strong>-Bragueton.<br />

«L'immondo» non sarebbe sfugg<strong>it</strong>o <strong>al</strong> suo destino.<br />

Ero io.<br />

Da solo l'avvenimento v<strong>al</strong>eva il viaggio.<br />

Recluso fra i nemici spontanei, cercavo bene o m<strong>al</strong>e di identificarli senza che loro se ne<br />

accorgessero.<br />

Per riuscirci li spiavo impunemente, la mattina soprattutto, d<strong>al</strong>l'oblò <strong>della</strong> mia cabina.<br />

Prima di colazione, a prendere il fresco, villosi d<strong>al</strong> pube <strong>al</strong>le sopracciglia e d<strong>al</strong> retto <strong>al</strong>la pianta dei<br />

piedi, in pigiama, trasparenti <strong>al</strong> sole; avvinghiati ai parapetti, bicchiere in mano, venivano là a far<br />

rutti, i miei nemici, sopratutto il cap<strong>it</strong>ano dagli occhi sporgenti e iniettati che il fegato gli lavorava<br />

duro, d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>ba.<br />

Regolarmente <strong>al</strong> risveglio chiedeva mie notizie agli <strong>al</strong>tri bei tomi, se non mi avessero ancora «<br />

scaraventato fuori bordo », chiedeva lui. «Come uno scaracchio! » Per rendere l'immagine, sputava<br />

lì per lì nel mare schiumante.<br />

Gran bello scherzo! L'Amir<strong>al</strong> non avanzava quasi, si trascinava piuttosto, facendo le fusa, da una<br />

rollata <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>tra.<br />

________________________________________________________________________________________________________________________<br />

<strong>Beneinst</strong>.<strong>it</strong> 75

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!