Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it
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Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />
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confidargli il turbamento spir<strong>it</strong>u<strong>al</strong>e che provavo.<br />
« Lei va meglio Bardamu, amico mio! Lei va meglio, semplicemente! « Ecco quel che concludeva.<br />
« Questa confidenza che lei m'ha fatto, assolutamente spontanea, la considero, Bardamu, come<br />
l'indizio molto incoraggiante di un miglioramento notevole del suo stato ment<strong>al</strong>e...<br />
Vaudesquin, d'<strong>al</strong>tronde, osservatore modesto, ma quanto sagace, dei cedimenti mor<strong>al</strong>i nei soldati<br />
dell'Impero, aveva riassunto, sin d<strong>al</strong> 1802, osservazioni di questo genere in una memoria oggi<br />
classica, anche se ingiustamente trascurata dai nostri attu<strong>al</strong>i studenti, ove egli notava, dico, con<br />
grande proprietà e precisione le crisi dette "di confessione", che sopravvengono, segno fra i più<br />
importanti, nel conv<strong>al</strong>escente mor<strong>al</strong>e...<br />
Il nostro grande Dupré, quasi un secolo più tardi, seppe coniare a propos<strong>it</strong>o dello stesso sintomo<br />
la denominazione ormai celebre in cui questa stessa identica crisi figura sotto il t<strong>it</strong>olo di crisi di<br />
"assembramento dei ricordi", crisi che deve, secondo lo stesso autore, precedere di poco, quando<br />
la cura è ben condotta, il crollo massiccio delle ideazioni ansiose e la liberazione defin<strong>it</strong>iva del<br />
campo <strong>della</strong> coscienza, fenomeno successivo insomma nel corso del ristabilimento psichico.<br />
Dupré ha dato d'<strong>al</strong>tra parte, nella sua terminologia così immaginifica ed esclusiva, il nome di<br />
"diarrea cog<strong>it</strong>ante di liberazione" <strong>al</strong>la crisi che s'accompagna nel soggetto a una sensazione d<br />
euforia assai attiva, a una ripresa molto marcata dell'attiv<strong>it</strong>à di relazione, ripresa, tra l'<strong>al</strong>tro, assai<br />
rimarchevole del sonno, che si osserva prolungarsi improvvisamente per intere giornate, infine<br />
<strong>al</strong>tro stadio: iperattiv<strong>it</strong>à assai marcata delle funzioni gen<strong>it</strong><strong>al</strong>i, a t<strong>al</strong> punto che non è raro osservare<br />
negli stessi m<strong>al</strong>ati in precedenza frigidi, di vere "abboffate erotiche".<br />
Da cui la formula: "Il m<strong>al</strong>ato non entra nella guarigione, vi si precip<strong>it</strong>a!".<br />
T<strong>al</strong>e è il <strong>termine</strong> che descrive splendidamente, nevvero, questi trionfi <strong>della</strong> riabil<strong>it</strong>azione, col qu<strong>al</strong>e<br />
un <strong>al</strong>tro dei nostri grandi psichiatri francesi del secolo scorso, Philibert Margeton, caratterizzava la<br />
ripresa veramente trionf<strong>al</strong>e di tutte le attiv<strong>it</strong>à norm<strong>al</strong>i in un soggetto conv<strong>al</strong>escente <strong>della</strong> m<strong>al</strong>attia<br />
<strong>della</strong> paura...<br />
Per quel che la riguarda, Bardamu, io la considero dunque e da questo momento, come un<br />
autentico conv<strong>al</strong>escente...<br />
Le interesserà sapere, Bardamu poiché siamo arrivati a questa conclusione soddisfacente, che<br />
domani, per l'esattezza, presento <strong>al</strong>la Società di psicologia mil<strong>it</strong>are una memoria sulle qu<strong>al</strong><strong>it</strong>à<br />
fondament<strong>al</strong>i dello spir<strong>it</strong>o umano?...<br />
Una memoria di qu<strong>al</strong><strong>it</strong>à, credo.<br />
- Certo, Maestro, questi problemi mi appassionano...<br />
- Ebbene, sappia, per riassumere, Bardamu, che io sostengo questa tesi: che prima <strong>della</strong> guerra<br />
l'uomo restava per lo psichiatra uno sconosciuto inaccessibile e le risorse del suo spir<strong>it</strong>o un<br />
enigma...<br />
- E anche il mio modestissimo avviso, Maestro - La guerra, vede, Bardamu, con i mezzi<br />
incomparabili ch'essa ci dà di saggiare i sistemi nervosi, agisce <strong>al</strong> modo di un formidabile<br />
rivelatore dello Spir<strong>it</strong>o umano! Ne abbiamo per secoli di che chinarci, med<strong>it</strong>abondi, sulle recenti<br />
rivelazioni patologiche, secoli di studi appassionanti...<br />
Confessiamolo francamente...<br />
Noi fin qui non facevamo che sospettare le ricchezze emotive e spir<strong>it</strong>u<strong>al</strong>i dell'uomo! Ma adesso,<br />
grazie <strong>al</strong>la guerra, è fatta...<br />
Noi penetriamo, a segu<strong>it</strong>o di un effrazione, dolorosa certo, ma decisiva e provvidenzi<strong>al</strong>e per la<br />
scienza, nella loro intim<strong>it</strong>à! D<strong>al</strong>le prime rivelazioni, il dovere dello psicologo e del mor<strong>al</strong>ista non<br />
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