Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

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28.05.2013 Views

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ Se si mettono a pensare a te, è a torturarti che pensano sùbito gli altri, e nient'altro che quello. Li interessi solo se sei al sangue, 'ste carogne! Princhard a sto riguardo aveva proprio ragione. Nell'imminenza del macello, non si specula più molto sulle cose l'avvenire, si pensa solo ad amare per i giorni che ti restano perché è il solo modo di dimenticare un po' il proprio corpo, che te lo scorticheranno presto dall'alto in basso. Poichè lei mi sfuggiva, Musyne, mi credevo un idealista, e così che uno chiama i propri piccoli istinti vestiti di nuvoloni. La mia licenza era vicina al suo termine. I giornali stamburavano il richiamo di tutti i combattenti possibili, ben inteso prima di tutto di quelli che non avevano ioni Era ufficiale che non si doveva pensare ad altro che a vincere la guerra. Musyne desiderava ardentemente, come Lola, che me ne tornassi in fretta e furia al fronte e ci restassi e poiché avevo l'aria di tardare ad andarci, si decise ad affrettare le cose, anche se tuttavia quello non era nel suo stile. Una sera, in cui eccezionalmente eravamo rientrati insieme, ecco che passano i pompieri strombettanti e tutta la gente di casa nostra si precipita nelle cantine in onore di non so quale zeppelin. Questo panico sottile durante il quale un intero quartiere in pigiama, dietro la candela, spariva chiocciando nelle profondità per fuggire un pericolo quasi interamente immaginario misurava l'angosciante futilità di quegli esseri che stavano fra la gallina spaventata e la pecora vanesia e consenziente. Simili mostruose inconsistenze sono proprio fatte per disgustare per sempre il più paziente, il più tenace dei. sociofili. Al primo squillo della tromba d'allarme Musyne dimentica va che le avevano appena scoperto un grande eroismo al « Teatro dell'Esercito ». Insisteva perché mi precipitassi con lei in fondo ai sotterranei, nel metrò, nelle fogne, non importa dove, ma al riparo e nelle profondità remote e soprattutto immediatamente! A vederli precipitarsi a quel modo, grandi e piccoli, gli inquilini, frivoli o maestosi, quattro a quattro, verso il buco salvifico, finì che anch'io mi feci la provvista d'indifferenza. Vigliacco o coraggioso, quello non vuol dire molto. Coniglio qui, eroe là, è sempre lo stesso uomo, non pensa più lì che altrove. Tutto quello che non fa guadagnare soldi lo sconcerta davvero, senza limiti. Tutto quel che è vita o morte gli sfugge. Anche la sua stessa morte ci specula male e di traverso. Capisce solo i soldi e il teatro. Musyne piagnucolava davanti alle mie resistenze. Altri inquilini insistevano che li accompagnassimo, finii per lasciarmi convincere. Quanto alla scelta della cantina, fu emessa una serie di enunciati differenti. La cantina del macellaio finì per raccogliere la maggioranza delle adesioni, asserivano che quella fosse situata più profondo d'ogni altra della casa. Fin dal limitare ti arrivavano le zaffate di un odore acre e a me ben noto, che mi riuscì all'istante assolutamente insopportabile. «Te ne vuoi scendere lì dentro Musyne con la carne appesa ai ganci?" le chiesi io. ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 54

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ Perché no? m'ha risposto lei, sorpresa. E be' io, dissi io, ho dei ricordi, e preferisco tornare. Te ne vai allora? Verrai a prendermi, quando finirà! Ma può durare molto... Preferisco aspettarti fuori, dissi. Non mi piace la carne finirà presto. » Durante l'allarme, protetti nelle loro ridotte, gli inquilini scambiavano cortesie e frivolezze. Certe dame in vestaglia, ultime arrivate, si pigiavano con eleganza e misura verso quella volta olezzante in cui il macellaio e la macello facevano gli onori di casa, scusandosi del freddo artificiale indispensabile per la buona conservazione della merce. Musyne sparì con gli altri. L'ho attesa, a casa, in alto, notte, un giorno intero, un anno... Non è mai tornata a trovarmi. Quanto a me diventai a partire da quel momento sempre più difficile da contentare, avevo solo due idee in testa salvar la pelle e partire per l'America. Ma sfuggire alla guerra costituiva già un'opera iniziale che mi tenne senza per mesi e mesi. «Cannoni! uomini! munizioni! » esigevano senza mai brarne stanchi i patrioti. Pareva che non si potesse più dormire fino a che il povero Belgio e la piccola innocente Alsazia non fossero stati strappati al giogo germanico. Era un'ossessione che impediva, asserivano, ai migliori di noi respirare, mangiare, copulare. Quello non aveva comunque l'aria di impedirgli di fare affari, ai superstiti. Il morale buono nelle retrovie, si poteva dirlo. Bisognava reintegrare in fretta i nostri reggimenti. Ma me dalla prima visita, mi trovarono ancora troppo sotto la media e giusto buono per essere dirottato su un altro ospedale, per malati d'ossa e di nervi, quello. Un mattino uscimmo in sei dal Deposito, tre artiglieri e tre dragoni, feriti e malati alla ricerca del luogo dove si riparavano il valore perduto, i riflessi saltati e le braccia rotte. Passammo per cominciare, come tutti i feriti dell'epoca, per il controllo, al Val-de-Grace, cittadella panciuta, così nobile e fronzuta d'alberi, e che puzzava dannatamente d'omni. bus per i corridoi, odore oggi e certo per sempre scomparso, un misto di piedi, paglia e lampade a petrolio. Non andò per le lunghe al Val, appena visti ci hanno fatto un cicchetto come si deve, due ufficiali dell'amministrazione forforosi e occupatissimi, minacciando di spedirci al Consiglio e altri amministratori ci hanno nuovamente buttati in strada. Non avevano posto per noi, dicevano loro, indicando destinazioni vaghe: un bastione, da qualche parte, nelle borgate attorno alla città. Tra un'osteria e un bastione, un bicchierino di pastis e un cappuccino, in sei partimmo dunque alla ventura per la direzioni sbagliate, alla ricerca del nuovo rifugio che sembrava specializzato nella guarigione di eroi inetti del nostro tipo. Uno solo di noi possedeva un rudimento di averi, che teneva tutto intero, bisogna dire, in una scatoletta zincata dei biscotti Pernot, marca celebre allora e di cui non ha più sentito parlare. Là dentro, nascondeva, il camerata delle sigarette, e uno spazzolino da denti, anche se scherzavamo tutti, su questa cura allora poco comune che aveva per i suoi denti, al punto che gli davamo, per la raffinatezza insolita, dell'"omosessuale". Alla fine abbordammo, dopo molte esitazioni, a metà della notte, gli argini gonfi di tenebre di ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 55

Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />

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Se si mettono a pensare a te, è a torturarti che pensano sùb<strong>it</strong>o gli <strong>al</strong>tri, e nient'<strong>al</strong>tro che quello.<br />

Li interessi solo se sei <strong>al</strong> sangue, 'ste carogne! Princhard a sto riguardo aveva proprio ragione.<br />

Nell'imminenza del macello, non si specula più molto sulle cose l'avvenire, si pensa solo ad amare<br />

per i giorni che ti restano perché è il solo modo di dimenticare un po' il proprio corpo, che te lo<br />

scorticheranno presto d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>to in basso.<br />

Poichè lei mi sfuggiva, Musyne, mi credevo un ide<strong>al</strong>ista, e così che uno chiama i propri piccoli<br />

istinti vest<strong>it</strong>i di nuvoloni.<br />

La mia licenza era vicina <strong>al</strong> suo <strong>termine</strong>.<br />

I giorn<strong>al</strong>i stamburavano il richiamo di tutti i combattenti possibili, ben inteso prima di tutto di<br />

quelli che non avevano ioni Era uffici<strong>al</strong>e che non si doveva pensare ad <strong>al</strong>tro che a vincere la<br />

guerra.<br />

Musyne desiderava ardentemente, come Lola, che me ne tornassi in fretta e furia <strong>al</strong> fronte e ci<br />

restassi e poiché avevo l'aria di tardare ad andarci, si decise ad affrettare le cose, anche se tuttavia<br />

quello non era nel suo stile.<br />

Una sera, in cui eccezion<strong>al</strong>mente eravamo rientrati insieme, ecco che passano i pompieri<br />

strombettanti e tutta la gente di casa nostra si precip<strong>it</strong>a nelle cantine in onore di non so qu<strong>al</strong>e<br />

zeppelin.<br />

Questo panico sottile durante il qu<strong>al</strong>e un intero quartiere in pigiama, dietro la candela, spariva<br />

chiocciando nelle profond<strong>it</strong>à per fuggire un pericolo quasi interamente immaginario misurava<br />

l'angosciante futil<strong>it</strong>à di quegli esseri che stavano fra la g<strong>al</strong>lina spaventata e la pecora vanesia e<br />

consenziente.<br />

Simili mostruose inconsistenze sono proprio fatte per disgustare per sempre il più paziente, il più<br />

tenace dei.<br />

sociofili.<br />

Al primo squillo <strong>della</strong> tromba d'<strong>al</strong>larme Musyne dimentica va che le avevano appena scoperto un<br />

grande eroismo <strong>al</strong> « Teatro dell'Eserc<strong>it</strong>o ».<br />

Insisteva perché mi precip<strong>it</strong>assi con lei in fondo ai sotterranei, nel metrò, nelle fogne, non importa<br />

dove, ma <strong>al</strong> riparo e nelle profond<strong>it</strong>à remote e soprattutto immediatamente! A vederli precip<strong>it</strong>arsi a<br />

quel modo, grandi e piccoli, gli inquilini, frivoli o maestosi, quattro a quattro, verso il buco<br />

s<strong>al</strong>vifico, finì che anch'io mi feci la provvista d'indifferenza.<br />

Vigliacco o coraggioso, quello non vuol dire molto.<br />

Coniglio qui, eroe là, è sempre lo stesso uomo, non pensa più lì che <strong>al</strong>trove.<br />

Tutto quello che non fa guadagnare soldi lo sconcerta davvero, senza lim<strong>it</strong>i.<br />

Tutto quel che è v<strong>it</strong>a o morte gli sfugge.<br />

Anche la sua stessa morte ci specula m<strong>al</strong>e e di traverso.<br />

Capisce solo i soldi e il teatro.<br />

Musyne piagnucolava davanti <strong>al</strong>le mie resistenze.<br />

Altri inquilini insistevano che li accompagnassimo, finii per lasciarmi convincere.<br />

Quanto <strong>al</strong>la scelta <strong>della</strong> cantina, fu emessa una serie di enunciati differenti.<br />

La cantina del macellaio finì per raccogliere la maggioranza delle adesioni, asserivano che quella<br />

fosse s<strong>it</strong>uata più profondo d'ogni <strong>al</strong>tra <strong>della</strong> casa.<br />

Fin d<strong>al</strong> lim<strong>it</strong>are ti arrivavano le zaffate di un odore acre e a me ben noto, che mi riuscì <strong>al</strong>l'istante<br />

assolutamente insopportabile.<br />

«Te ne vuoi scendere lì dentro Musyne con la carne appesa ai ganci?" le chiesi io.<br />

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