Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

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28.05.2013 Views

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ Insomma non ci si capiva per niente. Lei diventava come furiosa all'idea che potevo davvero pensare quel che dicevo, che era solo qualcosa di vero, semplice e sincero. « Lei credeva in più che fossi tu che mi spingevi a Svignarmela... Vedendo allora che non riusciva a trattenermi facendomi vergognare dei miei sentimenti ha cercato di fermarmi in un'altra maniera. «"Ti crederai mica, Léon, m'ha detto allora lei, che tengo a te, per via degli affari della grotta!... I soldi lo sai mi fanno niente in fondo... Quel che vorrei, Léon, è restare con te... Essere felice... Ecco tutto... E'molto naturale... Non voglio che mi lasci... E'troppo lasciarci quando ci si è amati come ci amavamo tutti e due... Giurami almeno Léon che non te ne andrai per molto?..." « E così via che è durata la sua crisi per varie settimane. Si può dire che era innamorata e rompiballe... Ci tornava ogni sera alla sua follia amorosa. In fin dei conti, ha comunque voluto che lasciassimo la grotta in gestione alla madre, a condizione che partissimo tutti e due a cercare insieme un lavoro a Parigi... Sempre insieme!... Pensa che bel numero! Lei era pronta ad accettare qualsiasi cosa, salvo che io me ne vada da solo da una parte e lei dall'altra... Per questo niente da fare... Allora più lei aveva l'aria di tenerci e più lei mi faceva stare male a me, per forza! « Valeva mica la pena cercare di farla ragionare. Mi rendevo conto per forza che era proprio tempo perso, o un partito preso e questo piuttosto la rendeva più furiosa ancora. C'è stato dunque bisogno che io mi metto a inventare truschini per sbarazzarmi del suo amore come lei diceva... E lì che m'è venuta l'idea di farle paura raccontandole così che diventavo un po' pazzo di quando in quando... Che mi prendevano delle crisi... Senza preavvertire... Lei mi ha guardato di traverso, con degli strani occhi... Non sapeva ancora bene se era un'altra bufala... Solo che comunque per via delle avventure che le avevo raccontato prima e poi della guerra che m'aveva colpito e dell'ultimo affare specialmente con la vecchia Henrouille e poi anche di come ero diventato strano con lei all'improvviso, 'sta roba le ha dato da riflettere a ogni modo... « Per più di una settimana se ne è stata a riflettere lei, e mi ha lasciato bello tranquillo... Lei aveva dovuto dire due parole a sua madre sui miei accessi... Fatto sta che insistevano meno per tenermi... "Ci siamo mi dicevo io, è bell'e fatta! Eccomi libero..." Già mi vedevo che telavo tutto tranquillo, quatto quatto, verso Parigi, senza romper niente!... ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 312

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ Ma aspetta! Ecco che voglio metterla troppo bene... Faccio il perfezionista... Credevo d'aver trovato il trigo giusto per provargli una volta per tutte che era proprio vero... Che ero proprio quanto di più mattoide, quando mi veniva... "Senti! le faccio una sera a Madelon. Senti dietro la mia testa, la bozza! La senti bene la cicatrice qui sopra, è grossa la bozza che ho eh?..." « Quando lei l'ebbe tastata per bene la bozza dietro la testa, s'è emozionata da non dire... Ma al contrario questo l'ha eccitata ancora di più, le ha fatto schifo per niente!... "E'lì che sono stato ferito nelle Fiandre. E'lì che m'hanno trapanato..." stavo a insistere io. « "Ah! Léon! è saltata su lei quando ha sentito la bozza, ti chiedo perdono, mio Léon!... Ho dubitato di te fino adesso, ma ti domando perdono dal fondo del cuore! Mi rendo conto! Sono stata odiosa con te! Sì! sì! Léon sono stata spaventosa!... Mai più sarò cattiva con te! Te lo giuro! Voglio espiare Léon! Sùbito! Mi lascerai espiare, di'?... Ti renderò la felicità! Ti curerò per bene, va'! A partire da oggi! Per sempre sarò paziente con te! Sarò così dolce! Vedrai Léon! Ti capirò così bene che non potrai più fare a meno di me! Ti ridò tutto il mio cuore, ti appartengo!... Tutto! Tutta la mia vita Léon ti do! Ma dimmi che mi perdoni almeno, Léon?..." « Avevo detto niente del genere io, niente. E lei che diceva tutto, allora, era proprio facile stare a rispondersi da soli... Cosa bisognava dunque inventare per farla smettere? « Aver tastato la mia cicatrice e la bozza l'aveva si può dire inciuccata d'amore in un sol colpo! Lei la rivoleva prendere tra le sue mani la mia testa, mollarla più e rendermi felice fino all'Eternità, che lo voglia o no! Dopo quella scena lì sua madre non ha più avuto diritto di parola per insultarmi. Non la lasciava più aprir bocca, Madelon, sua madre. L'avresti mica riconosciuta, lei voleva proteggermi fino in fondo! « Bisognava farla finita! Avrei certo preferito che ci lasciassimo da buoni amici... Ma valeva neanche la pena tentare... Non stava più nella pelle dall'amore ed era testona. Una mattina, mentre erano andate per commissioni la madre e lei, ho fatto come avevi fatto te, un fagottino e me la sono svignata alla chetichella... Puoi mica dire dopo questo che non ho avuto abbastanza pazienza?... Soltanto ti ripeto si poteva più farci niente... Adesso, sai tutto... Quando ti dico che è capace di tutto la piccola e che può benissimo venire a darmi la caccia qui stesso da un momento all'altro non devi stare a rispondermi che ho le visioni! So quel che dico! La conosco io! E staremmo più tranquilli penso io se mi trovasse già come rinchiuso con i matti... Così sarei molto più a mio agio a fare la parte di quello che non capisce più niente... Con lei, è questo che ci vuole... Capire niente...» Due o tre mesi prima tutto quello che m'aveva appena raccontato, m'avrebbe ancora interessato, ma ero come invecchiato tutto d'un colpo. In fondo, ero diventato sempre di più come Baryton, me ne sbattevo. Tutto quello che mi raccontava Robinson della sua avventura a Tolosa non era più per me un pericolo vivente, avevo un bell'eccitarmi sul suo caso, puzzava di chiuso il suo caso. Si ha un bel dire e pretendere, il mondo ci lascia molto prima che ce ne andiamo per davvero. ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 313

Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />

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Insomma non ci si capiva per niente.<br />

Lei diventava come furiosa <strong>al</strong>l'idea che potevo davvero pensare quel che dicevo, che era solo<br />

qu<strong>al</strong>cosa di vero, semplice e sincero.<br />

« Lei credeva in più che fossi tu che mi spingevi a Svignarmela...<br />

Vedendo <strong>al</strong>lora che non riusciva a trattenermi facendomi vergognare dei miei sentimenti ha<br />

cercato di fermarmi in un'<strong>al</strong>tra maniera.<br />

«"Ti crederai mica, Léon, m'ha detto <strong>al</strong>lora lei, che tengo a te, per via degli affari <strong>della</strong> grotta!...<br />

I soldi lo sai mi fanno niente in fondo...<br />

Quel che vorrei, Léon, è restare con te...<br />

Essere felice...<br />

Ecco tutto...<br />

E'molto natur<strong>al</strong>e...<br />

Non voglio che mi lasci...<br />

E'troppo lasciarci quando ci si è amati come ci amavamo tutti e due...<br />

Giurami <strong>al</strong>meno Léon che non te ne andrai per molto?..." « E così via che è durata la sua crisi<br />

per varie settimane.<br />

Si può dire che era innamorata e rompib<strong>al</strong>le...<br />

Ci tornava ogni sera <strong>al</strong>la sua follia amorosa.<br />

In fin dei conti, ha comunque voluto che lasciassimo la grotta in gestione <strong>al</strong>la madre, a<br />

condizione che partissimo tutti e due a cercare insieme un lavoro a Parigi...<br />

Sempre insieme!...<br />

Pensa che bel numero! Lei era pronta ad accettare qu<strong>al</strong>siasi cosa, s<strong>al</strong>vo che io me ne vada da solo<br />

da una parte e lei d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>tra...<br />

Per questo niente da fare...<br />

Allora più lei aveva l'aria di tenerci e più lei mi faceva stare m<strong>al</strong>e a me, per forza! « V<strong>al</strong>eva mica<br />

la pena cercare di farla ragionare.<br />

Mi rendevo conto per forza che era proprio tempo perso, o un part<strong>it</strong>o preso e questo piuttosto la<br />

rendeva più furiosa ancora.<br />

C'è stato dunque bisogno che io mi metto a inventare truschini per sbarazzarmi del suo amore<br />

come lei diceva...<br />

E lì che m'è venuta l'idea di farle paura raccontandole così che diventavo un po' pazzo di quando<br />

in quando...<br />

Che mi prendevano delle crisi...<br />

Senza preavvertire...<br />

Lei mi ha guardato di traverso, con degli strani occhi...<br />

Non sapeva ancora bene se era un'<strong>al</strong>tra buf<strong>al</strong>a...<br />

Solo che comunque per via delle avventure che le avevo raccontato prima e poi <strong>della</strong> guerra che<br />

m'aveva colp<strong>it</strong>o e dell'ultimo affare speci<strong>al</strong>mente con la vecchia Henrouille e poi anche di come<br />

ero diventato strano con lei <strong>al</strong>l'improvviso, 'sta roba le ha dato da riflettere a ogni modo...<br />

« Per più di una settimana se ne è stata a riflettere lei, e mi ha lasciato bello tranquillo...<br />

Lei aveva dovuto dire due parole a sua madre sui miei accessi...<br />

Fatto sta che insistevano meno per tenermi... "Ci siamo mi dicevo io, è bell'e fatta! Eccomi<br />

libero..." Già mi vedevo che telavo tutto tranquillo, quatto quatto, verso Parigi, senza romper<br />

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