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Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

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Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />

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quanta se ne vuole...<br />

E le cose che ci siamo fatti giurare e hanno giurato, e che abbiamo creduto che gli <strong>al</strong>tri non<br />

avessero mai detto né giurato, prima che ci riempissero lo spir<strong>it</strong>o e la bocca, e profumi e carezze<br />

e mimiche, di tutto insomma, per finire che nascondiamo tutto quello fin che si può, per non<br />

parlarne più d<strong>al</strong>la vergogna e d<strong>al</strong>la paura che ci torni su come un vom<strong>it</strong>o.<br />

Non è dunque l'accanimento che ci manca a noi, no, è piuttosto lo stare nella vera strada che<br />

porta <strong>al</strong>la morte tranquilla.<br />

Andare a Tolosa era insomma anche una stupidaggine.<br />

A ripensarci lo sospettavo proprio.<br />

Non ho dunque avuto scuse.<br />

Ma a seguire Robinson a 'sto modo, in mezzo <strong>al</strong>le avventure, avevo preso gusto agli affari loschi.<br />

Già a New York quando non potevo più dormire aveva cominciato a torturarmi il sapere se avrei<br />

potuto accompagnarlo più lontano ancora, e anche più in là, Robinson.<br />

Sprofondi, <strong>al</strong>l'inizio ti spaventi nella <strong>notte</strong>, ma vuoi capire lo stesso e <strong>al</strong>lora non lasci più l'abisso.<br />

Ma ci sono troppe cose da capire nello stesso tempo.<br />

La v<strong>it</strong>a è davvero troppo corta.<br />

Uno non vorrebbe fare ingiustizie a nessuno.<br />

Uno ha degli scrupoli, es<strong>it</strong>a a giudicare tutto in un colpo solo e ha soprattutto paura di dover<br />

morire mentre è li che es<strong>it</strong>a, perché <strong>al</strong>lora sarebbe venuto sulla terra proprio per niente.<br />

Il peggio del peggio.<br />

Bisogna affrettarsi, non bisogna perdersela la propria morte.<br />

La m<strong>al</strong>attia, la miseria che ti disperde le ore, gli anni, l'insonnia che ti imbratta di grigio giornate,<br />

settimane intere e il cancro che è già forse lì che ti s<strong>al</strong>e, meticoloso e sanguinante d<strong>al</strong> retto.<br />

Non avremo mai il tempo, stiamo a dirci! Senza contare la guerra sempre pronta anche lei, nella<br />

noia crimin<strong>al</strong>e degli uomini, a venir fuori d<strong>al</strong>la cantina dove si rinchiudono i poveri.<br />

Se ne uccidono abbastanza di poveri? Non è sicuro...<br />

Che domanda è? Bisognerebbe forse sgozzare tutti quelli che non capiscono? Che ne nascano<br />

<strong>al</strong>tri, di nuovi poveri e sempre così fino a che ne arrivino di quelli che stanno <strong>al</strong>lo scherzo, fino in<br />

fondo...<br />

Come si f<strong>al</strong>ciano i prati fino <strong>al</strong> momento in cui l'erba è veramente quella giusta, quella tenera.<br />

Sbarcato a Tolosa, mi trovavo davanti <strong>al</strong>la stazione un po' incerto.<br />

Una birretta <strong>al</strong> buffet ed eccomi comunque a passeggio per le strade.<br />

Che bello le c<strong>it</strong>tà sconosciute! E il momento e il posto in cui puoi supporre che le persone che<br />

incontri sono tutte gentili.<br />

Tuttavia, passata una certa età a meno di solide ragioni familiari uno ha l'aria come Parapine di<br />

andare a caccia di ragazzine ai giardini pubblici, bisogna stare attenti.<br />

Meglio il pasticciere che sta appena prima di passare l'inferriata del giardino, il bel negozio<br />

dell'angolo leccato come la scenografia di un casino con gli uccellini che costellano gli specchi a<br />

grosse scan<strong>al</strong>ature.<br />

Ci si sorprende a sbafare pr<strong>al</strong>ine <strong>al</strong>l'infin<strong>it</strong>o, per il gioco dei riflessi.<br />

Soggiorno per serafini.<br />

Le commesse del negozio cinguettano furtive a propos<strong>it</strong>o delle loro faccende di cuore del tipo:<br />

«Allora, gli ho detto che poteva venire a prendermi domenica...<br />

Mia zia, che ha sent<strong>it</strong>o, ha fatto tutta una storia per mio padre...<br />

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<strong>Beneinst</strong>.<strong>it</strong> 260

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