Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

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28.05.2013 Views

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ La nuora aveva proprio ragione, prima si faceva meglio era. Andare! Sgomberare! Allora Protiste tentava un'altra sistemazione. Questa, convenni sùbito, sembrava davvero ingegnosa. E poi per cominciare, comportava una percentuale per tutti e due, il prete e me. La sistemazione doveva concludersi quasi su due piedi e io dovevo giocarci una particina. Che consisteva nel convincere Robinson a partire per il sud, a consigliarlo in un modo e in un tono amichevole beninteso, ma comunque pressante. Non conoscendo né il dritto né il rovescio della combinazione di cui parlava il prete, avrei forse dovuto fare le mie riserve, trattare per l'amico qualche garanzia per esempio... Perché dopo tutto, era a ripensarci meglio, una strana combinazione quella che ci proponeva Protiste. Ma eravamo tutti così incalzati dalle circostanze che l'essenziale era non tirarla in lungo. Promisi tutto quel che voleva, l'appoggio e il segreto. Questo Protiste sembrava uno che fosse abituato alle circostanze delicate di quel genere e sentivo che stava per facilitarmi molte cose. Da dove cominciare anzitutto? C'era da organizzare una partenza discreta per il Midi. Cosa avrebbe pensato Robinson del sud? E poi una partenza con la vecchia in più, che non era riuscito ad ammazzare... Insisterò... Ecco tutto!... Bisognava passarci, e per un sacco di ragioni, mica tutte buone, ma tutte solide. Strano mestiere, quello che gli avevano trovato da fare a Robinson e alla vecchia nel Midi. A Tolosa si trovava 'sta cosa. Bella città Tolosa! Ce la saremmo vista d'altronde la città! Saremmo andati a trovarli laggiù! Promesso che andrei a Tolosa quando si sarebbero installati, nella casa e col lavoro e tutto. E poi ripensandoci mi seccava un po' che se ne andava presto laggiù Robinson e poi al tempo stesso mi faceva anche parecchio piacere, soprattutto perché per una volta ci facevo un piccolo guadagno. Mi darebbero mille franchi. Intesi anche su quello. Non avevo che da galvanizzare Robinson sul Midi garantendogli che non c'era clima migliore per le ferite agli occhi, che laggiù sarebbe stato come meglio non si può e che insomma aveva un bel sedere a cavarsela così a buon mercato. Era il sistema per convincerlo. Dopo cinque minuti di ruminazioni del genere, ero tutto imbibito io stesso di convincimenti e pronto all'incontro decisivo. Bisogna battere il ferro fin che è caldo, è il mio parere. Dopo tutto, non sarebbe mica peggio là di qui. L'idea che aveva avuto questo Protiste sembrava a ripensarci, decisamente, molto ragionevole. Questi preti sanno comunque soffocarti i peggiori scandali. Un commercio non peggiore di un altro, ecco cosa gli offrivano a Robinson e alla vecchia in definitiva. Una pecie di grotta delle mummie era, se capivo bene. La facevano visitare la grotta sotto una chiesa, pagando un obolo. ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 232

Louis Ferdinand CelineViaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ Turisti. E'un vero affare, assicurava Protiste. Ne ero quasi persuaso e persino un po' geloso. Non è mica tutti i giorni che si può far lavorare i morti. Ho sprangato il dispensario ed eccoci in cammino per gli Henrouille, decisissimi, tutti e due io e il prete, attraverso le pozzanghere. Per una novità era proprio una novità. Mille franchi di speranza! Avevo cambiato idea sul prete. Arrivando alla villetta trovammo i coniugi Henrouille accanto a Robinson nella stanza del primo piano. Ma Robinson poi in un tale stato! «Sei te, mi fa lui al colmo dell'emozione, appena mi sente salire. Sento che sta per capitare qualcosa!... E'vero?» mi chiede ansimante. Ed eccolo che si scioglie in lacrime prima ancora che io abbia potuto dire un sol motto. Gli altri, gli Henrouille, mi fanno dei segni mentre lui mi chiama a soccorso: «Bel pasticcio! mi dico io. Troppa fretta gli altri!... Sempre troppa fretta! Gli hanno spiattellato le cose a freddo a 'sto modo?... Senza preparazione? Senza aspettarmi?...» Per fortuna, ho potuto ricuperare, per così dire, tutta la situazione con altre parole. Non chiedeva altro Robinson nemmeno lui, un nuovo aspetto delle stesse cose. Bastava. Il prete in corridoio non osava tornare nella camera. Sbarellava dalla fifa. «Entri! lo ha comunque invitato la nuora, alla fine. Entri pure! Lei non è affatto di troppo, reverendo! Lei sorprende una famiglia nella sventura ecco tutto!... Il medico e il prete!... Non è sempre così nei momenti tristi della vita?» Era dietro a far frasi. Erano le nuove speranze di uscire dal papocchio e dalla notte che la facevano diventare lirica 'sta carogna al suo sporco modo. Il prete sgomento aveva perso il controllo e si rimise a farfugliare pur restando a una certa distanza dal malato. I suoi farfugli sconnessi arrivano allora a Robinson che ricade nell'angoscia: «Mi imbrogliano! Mi imbrogliano tutti!» gridava lui. Vaniloqui insomma, e per di più fondati su apparenze. Emozioni. Sempre le stesse cose. Ma quello m'ha ridato la birra, a me, il fegato. Ho trascinato la moglie Henrouille in un angolo e ho fatto l'affare direttamente con lei perché vedevo bene che il solo uomo lì dentro capace di tirarli fuori ero ancora me, (15) alla fin fine. «Un acconto le ho fatto io alla donna. E sùbito il mio acconto!» Quando non si ha più fiducia non c'è più ragione di fare complimenti, ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 233

Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />

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Turisti.<br />

E'un vero affare, assicurava Protiste.<br />

Ne ero quasi persuaso e persino un po' geloso.<br />

Non è mica tutti i giorni che si può far lavorare i morti.<br />

Ho sprangato il dispensario ed eccoci in cammino per gli Henrouille, decisissimi, tutti e due io e<br />

il prete, attraverso le pozzanghere.<br />

Per una nov<strong>it</strong>à era proprio una nov<strong>it</strong>à.<br />

Mille franchi di speranza! Avevo cambiato idea sul prete.<br />

Arrivando <strong>al</strong>la villetta trovammo i coniugi Henrouille accanto a Robinson nella stanza del primo<br />

piano.<br />

Ma Robinson poi in un t<strong>al</strong>e stato! «Sei te, mi fa lui <strong>al</strong> colmo dell'emozione, appena mi sente<br />

s<strong>al</strong>ire.<br />

Sento che sta per cap<strong>it</strong>are qu<strong>al</strong>cosa!...<br />

E'vero?» mi chiede ansimante.<br />

Ed eccolo che si scioglie in lacrime prima ancora che io abbia potuto dire un sol motto.<br />

Gli <strong>al</strong>tri, gli Henrouille, mi fanno dei segni mentre lui mi chiama a soccorso: «Bel pasticcio! mi<br />

dico io.<br />

Troppa fretta gli <strong>al</strong>tri!...<br />

Sempre troppa fretta! Gli hanno spiattellato le cose a freddo a 'sto modo?...<br />

Senza preparazione? Senza aspettarmi?...» Per fortuna, ho potuto ricuperare, per così dire, tutta la<br />

s<strong>it</strong>uazione con <strong>al</strong>tre parole.<br />

Non chiedeva <strong>al</strong>tro Robinson nemmeno lui, un nuovo aspetto delle stesse cose.<br />

Bastava.<br />

Il prete in corridoio non osava tornare nella camera.<br />

Sbarellava d<strong>al</strong>la fifa.<br />

«Entri! lo ha comunque inv<strong>it</strong>ato la nuora, <strong>al</strong>la fine.<br />

Entri pure! Lei non è affatto di troppo, reverendo! Lei sorprende una famiglia nella sventura ecco<br />

tutto!...<br />

Il medico e il prete!...<br />

Non è sempre così nei momenti tristi <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a?» Era dietro a far frasi.<br />

Erano le nuove speranze di uscire d<strong>al</strong> papocchio e d<strong>al</strong>la <strong>notte</strong> che la facevano diventare lirica 'sta<br />

carogna <strong>al</strong> suo sporco modo.<br />

Il prete sgomento aveva perso il controllo e si rimise a farfugliare pur restando a una certa<br />

distanza d<strong>al</strong> m<strong>al</strong>ato.<br />

I suoi farfugli sconnessi arrivano <strong>al</strong>lora a Robinson che ricade nell'angoscia: «Mi imbrogliano! Mi<br />

imbrogliano tutti!» gridava lui.<br />

Vaniloqui insomma, e per di più fondati su apparenze.<br />

Emozioni.<br />

Sempre le stesse cose.<br />

Ma quello m'ha ridato la birra, a me, il fegato.<br />

Ho trascinato la moglie Henrouille in un angolo e ho fatto l'affare direttamente con lei perché<br />

vedevo bene che il solo uomo lì dentro capace di tirarli fuori ero ancora me, (15) <strong>al</strong>la fin fine.<br />

«Un acconto le ho fatto io <strong>al</strong>la donna.<br />

E sùb<strong>it</strong>o il mio acconto!» Quando non si ha più fiducia non c'è più ragione di fare complimenti,<br />

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