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Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

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Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />

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La gente del quartiere è venuta a guardarsela la mia targa, sospettosa.<br />

Sono anche andati a chiedere <strong>al</strong> commissariato di polizia se ero proprio un vero medico.<br />

Sì, gli han risposto quelli.<br />

Ha depos<strong>it</strong>ato il suo diploma, lo è proprio.<br />

Allora, si son ridetti in tutta Rancy che s'era inst<strong>al</strong>lato un vero medico in aggiunta agli <strong>al</strong>tri. « Ci<br />

caverà mica la bistecca! ha predetto sùb<strong>it</strong>o la mia portinaia.<br />

Ce n'è già anche troppi di medici da queste parti! » Aveva visto esattamente.<br />

In periferia, è soprattutto con i tram che la v<strong>it</strong>a arriva <strong>al</strong> mattino.<br />

Ne passavano dei pacchi interi con delle intere scariche di <strong>al</strong>locchi trab<strong>al</strong>lanti, d<strong>al</strong> mattino presto,<br />

per il boulevard Minotaure, che scendevano <strong>al</strong>lo sgobbo.<br />

I giovani sembravano perfino contenti di andarci <strong>al</strong>lo sgobbo.<br />

Acceleravano il traffico, s'abbarbicavano ai predellini, quei tesori, sghignazzando.<br />

Bisogna vedere.<br />

Ma quando conosci da vent'anni la cabina telefonica dell'osteria, per esempio, così lurida che la<br />

prendono sempre per il cesso, ti passa la voglia di scherzare con le cose serie e con Rancy in<br />

particolare.<br />

Ti rendi <strong>al</strong>lora conto di dov'è che ti hanno messo.<br />

Le case ti fregano, tutte pisciose come sono, facciate piatte, il loro cuore è del proprietario.<br />

Lui non lo si vede mai.<br />

Oserebbe mica farsi vedere.<br />

Manda l'amministratore, quella carogna.<br />

Si dice però nel quartiere che è molto gentile il boss quando lo incontri.<br />

Quello non impegna a niente.<br />

La luce del cielo a Rancy, è la stessa che a Detro<strong>it</strong>, colate di fumo che inzuppano la pianura dopo<br />

Lev<strong>al</strong>lois.<br />

Scarti di casamenti ancorati <strong>al</strong> suolo da fanghi neri.<br />

Le ciminiere, grandi e piccole, fanno l'effetto da lontano di grossi p<strong>al</strong>i nella melma in riva <strong>al</strong> mare.<br />

Lì dentro, ci siamo noi.<br />

Bisogna anche avere un coraggio da capor<strong>al</strong>e, a Rancy, soprattutto quando invecchi e sei proprio<br />

sicuro di non uscirne più.<br />

Alla fine del tram ecco il ponte appiccicoso che si lancia sopra la Senna, questa grossa fogna che<br />

fa vedere tutto.<br />

Lungo gli argini, la domenica e la <strong>notte</strong> la gente si arrampica sui cumuli per fare pipì.<br />

Gli uomini, li rende cog<strong>it</strong>abondi sentirsi davanti <strong>al</strong>l'acqua che passa.<br />

Pisciano con un sentimento d'etern<strong>it</strong>à, come i marinai.<br />

Le donne, quelle non med<strong>it</strong>ano mai.<br />

Senna o no.<br />

Dunque <strong>al</strong> mattino il tram si porta via la folla a farsi schiacciare nel metrò.<br />

Si direbbe a vederli tutti fuggire da quella parte, che gli è cap<strong>it</strong>ata una catastrofe verso Argenteuil,<br />

è il loro paese che brucia.<br />

Dopo ogni aurora, 'sta cosa li prende, s'attaccano a grappoli <strong>al</strong>le portiere, ai predellini.<br />

Grande scompiglio. È comunque un padrone quello che si vanno a cercare a Parigi, quello che gli<br />

ev<strong>it</strong>a di morir di fame, hanno una tremenda paura di perderlo, i vigliacchi. E dire che te la fa<br />

sudare la pietanza.<br />

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<strong>Beneinst</strong>.<strong>it</strong> 161

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