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Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it

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Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />

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nostre parti.<br />

Le p<strong>al</strong>pebre ondeggiavano leggere verso il sopracciglio d<strong>al</strong> lato delle tempie.<br />

Una cosa crudele insomma, ma giusto quel che ci vuole, una crudeltà che puoi abbracciare,<br />

amarezza insidiosa come quella dei vini del Reno, gradevoli loro m<strong>al</strong>grado.<br />

Quando lei arrivò a tiro, mi misi a farle dei piccoli segni d'intesa, se posso dire, <strong>al</strong>la cameriera,<br />

come se la conoscessi.<br />

Lei mi esaminò senza <strong>al</strong>cuna condiscendenza come fossi una bestia ma con una qu<strong>al</strong>che curios<strong>it</strong>à.<br />

«Eccola qui, mi dicevo io, la prima americana che si trova costretta a guardarmi. » Avendo fin<strong>it</strong>o<br />

la mia torta luminosa, ho dovuto lasciare il posto a qu<strong>al</strong>cun <strong>al</strong>tro.<br />

Allora, un po' t<strong>it</strong>ubante, invece di seguire il percorso esatto che portava verso l'usc<strong>it</strong>a, proprio<br />

dir<strong>it</strong>to, mi feci coraggio e scartando l'uomo <strong>della</strong> cassa che ci aspettava tutti con i nostri ghelli, mi<br />

son diretto verso di lei, la bionda, ris<strong>al</strong>tando, fatto insol<strong>it</strong>o, in mezzo <strong>al</strong> flusso <strong>della</strong> luce<br />

disciplinata.<br />

Le venticinque cameriere ai loro posti dietro le cose tenute in c<strong>al</strong>do, mi fecero tutte segno <strong>al</strong>lo<br />

stesso tempo che sbagliavo strada, che mi perdevo.<br />

Percepii un grande turbinìo di forme nella vetrina delle persone in attesa e quelli che dovevano<br />

mettersi a mangiare dietro di me es<strong>it</strong>arono a sedersi.<br />

Avevo rotto l'ordine delle cose.<br />

Intorno tutti non nascosero lo stupore: «Sarà di sicuro uno straniero! » facevano.<br />

Ma, io avevo un'idea, v<strong>al</strong>eva quel che v<strong>al</strong>eva, non volevo più mollare la bella del servizio.<br />

Mi aveva guardato, la micetta, tanto peggio per lei.<br />

Ne avevo abbastanza di star da solo! Basta con i sogni! Simpatia! Contatto! « Signorina, lei mi<br />

conosce pochissimo, ma io già l'amo, vuole che ci sposiamo?...» E' a 'sto modo che la interpellai,<br />

il più onesto.<br />

La sua risposta non mi arrivò mai, perché un gigante di guardia, tutto vest<strong>it</strong>o di bianco anche lui,<br />

sopraggiunse in quel preciso momento e mi spinse fuori, giustamente, semplicemente, senz'offesa,<br />

né brut<strong>al</strong><strong>it</strong>à, nella <strong>notte</strong>, come un cane che s'è perduto.<br />

Tutto ciò si svolgeva regolarmente, avevo niente da dire.<br />

Ris<strong>al</strong>ii verso il Laugh C<strong>al</strong>vin.<br />

In camera mia sempre gli stessi tuoni venivano a spezzare l'eco, come trombe d'aria, anz<strong>it</strong>utto le<br />

folgori del metrò che sembrava lanciarsi su di noi da chissà dove, strappando a ogni passaggio<br />

tutti i suoi acquedotti per devastare la c<strong>it</strong>tà, e poi nel contempo richiami incoerenti di meccanici<br />

d<strong>al</strong> basso, che s<strong>al</strong>ivano d<strong>al</strong>la strada, e ancora quel rumore molle di folla ondeggiante, es<strong>it</strong>ante,<br />

fastidiosa sempre, sempre sul punto di ripartire, e poi di es<strong>it</strong>are ancora, e r<strong>it</strong>ornare.<br />

La grande marmellata degli uomini nella c<strong>it</strong>tà.<br />

Da dove stavo là in <strong>al</strong>to, si poteva benissimo gridargli addosso tutto quel che volevi.<br />

Ci ho provato.<br />

Mi facevano tutti schifo.<br />

Non avevo il fegato di dirglielo durante il giorno, quando mi ci trovavo di fronte, ma da dove<br />

stavo non rischiavo niente, gli ho gridato « Aiuto! Aiuto! » solo per vedere se quello gli farebbe<br />

qu<strong>al</strong>cosa.<br />

Proprio niente gli faceva.<br />

Spingevano la v<strong>it</strong>a giorno e <strong>notte</strong> davanti a sé gli uomini.<br />

Gli nasconde tutto la v<strong>it</strong>a agli uomini.<br />

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<strong>Beneinst</strong>.<strong>it</strong> 140

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