Viaggio al termine della notte - L. F. Celine - Beneinst.it
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Louis Ferdinand Celine “Viaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ E poi, già che c'era, mi passò qualche altra informazione allettante: « Di giorno è il caldo, ma la notte, è il rumore che è il più difficile da sopportare... C'è da non crederci... Sono le bestiole della zona che si rincorrono per scoparsi o per mangiarsi, so niente, ma è quello che m'han detto... fatto sta che allora è un baccano da non dire!... Quelle che fanno più rumore in mezzo, sono ancora le iene! Vengono lì vicinissimo alla capanna... Allora le sentirà... Non potrà sbagliare... Non è come per i rumori del chinino... Ci si può sbagliare qualche volta con gli uccelli, i mosconi e il chinino... Succede... Mentre con le iene c'è da divertirsi un mondo... E'proprio la tua carne che loro si sniffano... Quello le fa ridere!... Che fretta di vederti crepare quelle bestie!... Si possono anche vedere gli occhi che gli brillano a quel che dicono... Gli piace la carogna... Io non le ho guardate negli occhi... Mi rincresce in un certo senso... - E divertente qui! » gli rispondo io. Ma non era tutto per il divertimento notturno. « C'è ancora il villaggio, aggiunse lui... Ci sono neanche cento negri dentro, ma fanno un casino per diecimila, 'sti froci!... Me ne racconterà di storie anche di quei lì! Ah! se lei è venuto per il tam-tam, non ha mica sbagliato colonia!... Perché qui, una volta è perché c'è la luna che li suonano, e poi, perché non c'è più la luna... E poi perché l'aspettano la luna... Insomma, è sempre per qualcosa! Si direbbe che si mettono d'accordo con le bestie per romperti i coglioni 'ste carogne! Da creparci glielo dico io! Io, li accopperei tutti in un colpo solo se non fossi così stanco...Ma preferisco ancora mettermi il cotone nelle orecchie...Prima, quando mi restava ancora un po' di vaselina nell'armadietto dei medicinali, ce ne mettevo dentro, sul cotone, adesso ci metto il grasso di banana al suo posto. E altrettanto buono il grasso di banana... Con quello, loro possono sempre godersela con tuoni e fulmini se quello li eccita, 'ste pelli di salsiccia! Io, me ne strabatto proprio col mio cotone col grasso! Sento più niente! I negri, lei si renderà sùbito conto, son tutti morti e tutti marci!... Di giorno, stanno accovacciati, ti crederesti che non sono capaci di alzarsi nemmeno per andare a pisciare contro un albero e poi appena fa notte, va' a farti vedere! Diventa tutto vizioso! tutto nervi! tutto isterico! Pezzi di notte che diventano isterici! Ecco cos'è che sono i negri, glielo dico io! Alla fin fine, degli sporcaccioni... Dei degenerati insomma! . . . - Vengono spesso a comperare da lei? - Comperare? Ah! si rende conto! Bisogna rubargli prima che rubino a te, è questo il commercio e basta! Durante la notte con me d'altra parte, non si ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 110
Louis Ferdinand Celine “Viaggio al termine della notte.” ¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯ fanno scrupoli, per forza, col mio cotone bello grasso per ogni orecchio eh! Avrebbero torto a fare complimenti, non è così? E poi, come vede, ci sono nemmeno le porte alla capanna allora loro si servono, eh, lei può dirlo... E la bella vita qui per loro... - Ma, e l'inventario? chiesi io, assolutamente sbalordito da quelle precisazioni. Il Direttore generale mi ha proprio raccomandato di stendere l'inventario appena arrivato, per filo e per segno! - Per quel che mi riguarda, mi rispose allora lui in perfetta calma, il Direttore generale, io gli vado in culo... Come ho l'onore di dirle... - Ma, comunque lo deve vedere a Fort-Gono, ripassando? - Non rivedrò mai, né Fort-Gono, né il Direttore... E'grande la foresta amico mio... - Ma allora, dove andrà? - Se glielo chiedono, lei risponderà che non ne sa niente! Ma poiché lei ha l'aria di uno curioso, lasci che, finché c'è tempo, le dia proprio un consiglio di quelli buoni! Se ne strafreghi degli affari della Compagnie Pordurière, come quella se ne fotte dei suoi e se lei riesce a correre tanto in fretta quanto quella rompe, la Compagnia, posso dirle fin da adesso, che lei vincerà certamente il Gran Premio!... Se ne stia contento che le lascio un po' di numerario e non mi chieda altro!... Quanto alla merce se è vero che le ha raccomandato di prenderla in carico... Gli risponderà al Direttore che non ce n'era più, ecco fatto! Se lui rifiuta di crederci, eh be', avrà nessuna importanza lo stesso!... Ci considerano già tutti in blocco dei ladri, comunque! Cambierà dunque niente nell'opinione pubblica e per una volta ecco che questo ci frutterà qualcosina... Il Direttore, d'altronde, non abbia paura, se ne intende di pastette come nessuno e non è il caso di contraddirlo! E il mio parere! E anche il suo? Si sa bene che per venire qui, vero, bisogna esser pronti a far fuori padre e madre! Allora?... » Non ero molto sicuro che fosse vero, tutto quello che mi raccontava, ma fatto sta che 'sto predecessore mi faceva l'effetto istantaneo d'un grande sciacallo. Proprio niente tranquillo, ero io. « Ecco che m'è cascata addosso un'altra brutta storia », confessai a me stesso, e sempre più forte. Smisi di conversare con quel pirata. In un angolo, alla rinfusa, scoprii a casaccio le mercanzie che voleva scaricarmi, cotonine insignificanti... Ma in compenso perizomi e babbucce a dozzine, del pepe in scatola, dei lampioncini, un recipiente per clisteri, e soprattutto una quantità disarmante di spezzatino alla bordolese in conserva, infine una cartolina a colori: « la Place Clichy » « Vicino al palo, troverai il caucciù e l'avorio che ho comperato dai negri... All'inizio, mi davo da fare, e poi, ecco, tieni, trecento franchi... Son quelli del tuo conto. » Non sapevo di che conto si trattava, ma rinunciai a chiederglielo. « Ci avrai forse ancora qualche scambio di merce, mi avvertì lui, perché i soldi qui sai non ce n'è bisogno, servono solo a squagliarsela i soldi... » E si mise a sghignazzare. Non avendo alcuna intenzione di contrariarlo per il momento, feci lo stesso e sghignazzai con lui proprio come se fossi stato tutto contento. A dispetto delle ristrettezze in cui vegetava da mesi, s'era circondato di una servitù molto ________________________________________________________________________________________________________________________ Beneinst.it 111
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Louis Ferdinand <strong>Celine</strong> “<strong>Viaggio</strong> <strong>al</strong> <strong>termine</strong> <strong>della</strong> <strong>notte</strong>.”<br />
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E poi, già che c'era, mi passò qu<strong>al</strong>che <strong>al</strong>tra informazione <strong>al</strong>lettante: « Di giorno è il c<strong>al</strong>do, ma la<br />
<strong>notte</strong>, è il rumore che è il più difficile da sopportare...<br />
C'è da non crederci...<br />
Sono le bestiole <strong>della</strong> zona che si rincorrono per scoparsi o per mangiarsi, so niente, ma è quello<br />
che m'han detto... fatto sta che <strong>al</strong>lora è un baccano da non dire!...<br />
Quelle che fanno più rumore in mezzo, sono ancora le iene! Vengono lì vicinissimo <strong>al</strong>la<br />
capanna...<br />
Allora le sentirà...<br />
Non potrà sbagliare...<br />
Non è come per i rumori del chinino...<br />
Ci si può sbagliare qu<strong>al</strong>che volta con gli uccelli, i mosconi e il chinino...<br />
Succede...<br />
Mentre con le iene c'è da divertirsi un mondo...<br />
E'proprio la tua carne che loro si sniffano...<br />
Quello le fa ridere!...<br />
Che fretta di vederti crepare quelle bestie!...<br />
Si possono anche vedere gli occhi che gli brillano a quel che dicono...<br />
Gli piace la carogna...<br />
Io non le ho guardate negli occhi...<br />
Mi rincresce in un certo senso...<br />
- E divertente qui! » gli rispondo io.<br />
Ma non era tutto per il divertimento notturno.<br />
« C'è ancora il villaggio, aggiunse lui...<br />
Ci sono neanche cento negri dentro, ma fanno un casino per diecimila, 'sti froci!...<br />
Me ne racconterà di storie anche di quei lì! Ah! se lei è venuto per il tam-tam, non ha mica<br />
sbagliato colonia!...<br />
Perché qui, una volta è perché c'è la luna che li suonano, e poi, perché non c'è più la luna...<br />
E poi perché l'aspettano la luna...<br />
Insomma, è sempre per qu<strong>al</strong>cosa! Si direbbe che si mettono d'accordo con le bestie per romperti i<br />
coglioni 'ste carogne! Da creparci glielo dico io! Io, li accopperei tutti in un colpo solo se non<br />
fossi così stanco...Ma preferisco ancora mettermi il cotone nelle orecchie...Prima, quando mi<br />
restava ancora un po' di vaselina nell'armadietto dei medicin<strong>al</strong>i, ce ne mettevo dentro, sul cotone,<br />
adesso ci metto il grasso di banana <strong>al</strong> suo posto.<br />
E <strong>al</strong>trettanto buono il grasso di banana...<br />
Con quello, loro possono sempre godersela con tuoni e fulmini se quello li ecc<strong>it</strong>a, 'ste pelli di<br />
s<strong>al</strong>siccia! Io, me ne strabatto proprio col mio cotone col grasso! Sento più niente! I negri, lei si<br />
renderà sùb<strong>it</strong>o conto, son tutti morti e tutti marci!...<br />
Di giorno, stanno accovacciati, ti crederesti che non sono capaci di <strong>al</strong>zarsi nemmeno per andare a<br />
pisciare contro un <strong>al</strong>bero e poi appena fa <strong>notte</strong>, va' a farti vedere! Diventa tutto vizioso! tutto<br />
nervi! tutto isterico! Pezzi di <strong>notte</strong> che diventano isterici! Ecco cos'è che sono i negri, glielo dico<br />
io! Alla fin fine, degli sporcaccioni...<br />
Dei degenerati insomma! . . .<br />
- Vengono spesso a comperare da lei? - Comperare? Ah! si rende conto! Bisogna rubargli prima<br />
che rubino a te, è questo il commercio e basta! Durante la <strong>notte</strong> con me d'<strong>al</strong>tra parte, non si<br />
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