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AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

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<strong>Il</strong> mago<br />

di Somerset Maugham<br />

Titolo originale: The Magician (1908)<br />

da cui il film: THE MAGICIAN (USA, 1926), Metro-Goldwyn-Mayer<br />

Regia: Rex Ingram<br />

Interpreti: <strong>Al</strong>ice Terry, Paul Wagener, Ivan Petrovich<br />

Pellicola perduta<br />

La storia del film dell’orrore è dolorosamente costellata di esempi di film<br />

“perduti”, ovvero di pellicole prodotte e poi per qualche ragione scomparse o andate<br />

distrutte. Forse il più famoso di tutti è The Magician prodotto nel 1926 da Rex<br />

Ingram, a cui dobbiamo opere notevoli come I quattro cavalieri dell’Apocalisse e<br />

Scaramouche.<br />

<strong>Il</strong> film era tratto dal romanzo omonimo di Somerset Maugham imperniato – in<br />

modo blandamente fittizio – sulle attività di un noto negromante, <strong>Al</strong>eister Crowley, che<br />

si dedicava a riti magici e sacrifici di animali, a orgie e consumo di droghe,<br />

conducendo una vita consacrata all’ideale del “male per il gusto del male”. Nella<br />

storia di Maugham, Oliver Haddo – come viene chiamato Crowley – possiede «poteri<br />

magici straordinari» e spesso celebra «le infami cerimonie della Messa Nera». Viene<br />

detto anche che sta «tentando di creare esseri umani» (nientemeno che reminiscenze<br />

di Frankenstein).<br />

Ingram aveva letto la storia poco dopo la sua pubblicazione (avvenuta nel 1908) e<br />

ne trasse un film – girato in Francia – nel 1925-26. La trama del romanzo era inoltre<br />

notevolmente vicina alla realtà (Crowley era ancora vivo in quegli anni e il suo nome<br />

compariva spesso a titoli cubitali sui giornali) e pertanto Ingram riuscì a introdurre<br />

nella sua pellicola una considerevole carica di realismo, aggiungendo anche alcune<br />

ottime scene di satanismo e negromanzia. Tuttavia furono proprio questi stessi<br />

elementi che indussero i critici, quasi unanimi, a condannare il film accusandolo di<br />

cattivo gusto e inutile volgarità. Nel giro di pochi anni le tre copie del film erano<br />

scomparse e la fama di Ingram incominciò a declinare.<br />

Le recensioni ancora esistenti del film, più una patetica manciata di fotografie di<br />

scena, indicano che uno dei punti culminanti della pellicola era la sequenza<br />

mesmerica nel corso della quale Haddo introduce una ragazza alle “delizie”<br />

dell’adorazione satanica grazie all’ipnotismo. Ed è appunto lo stesso drammatico<br />

episodio della storia che viene riprodotto qui, per dimostrare senz’ombra di dubbio<br />

quale perdita abbia rappresentato per il cinema la “scomparsa” del film di Ingram...<br />

Era uno splendido pomeriggio parigino e Margaret decise di fare quattro passi.<br />

Mentre attraversava il cortile, all’improvviso sussultò nervosamente, poiché davanti a

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